Pura libidine motoristica. Sebbene spesso vituperata per l'imponente coda, o per la sorellanza di pianale e di componenti con Tempra e Dedra, la 155 può vantare un invidiabile cx 0,28, rapporto di aerodinamicità ancora oggi da vertici di classifica, condizione che, accoppiata all'ottima tenuta di strada e ad un propulsore fantastico, ti portava a cercare la prestazione anche andando ad un funerale (altrui...). All'accensione il 2.0 16v era sempre pronto, ma non ne ho mai abusato a freddo, coccolandolo finché le temperature (acqua ed olio) non mi permettevano di "agire". L'elasticità era una caratteristica peculiare: a 1000 giri, in Vª, bastava accelerare senza bisogno di scalare perché salisse subito di giri, complice una coppia molto bassa a 2.500 giri/min.. L'andatura turistica era confortevole e quando mi telefonavano al vivavoce rispondevo "Enterprise, parla il Capitano", tanto mi pareva di viaggiare comodo. Poi, a volte, nel misto, col motore in coppia per accelerare mi bastava muovere l'alluce destro all'interno della scarpa e non tutto il piede, avendo un'immediata risposta del propulsore e, sebbene non l'abbia fatto spesso, i dichiarati circa 9 secondi da 0 a 100 km/h erano più che giusti, raggiungendo già i 70 in Iª. I consumi erano tutto sommato buoni e, col passare degli anni e con il maturare del conducente, son passato in autostrada dai 10 bassi ad oltre i 15 km/l (complice anche il proliferare dei sistemi elettronici di controllo della velocità....)