Indubbiamente la parte forte della vettura: con i carburatori puliti e regolati, le candele a 3 o 4 punte e perché no la 100 ottani, la 75 sa regalare davvero forti emozioni. Le prime guide potranno farla apparire un'auto difficile da guidare e che non perdona, ma una volta che la si impara a domare, si entra in simbiosi con essa e ne si capisce il carattere, riuscendo davvero a divertendosi con lei. Non c'è salita, discesa, curva o rettilieno che la spaventi: il motore è instancabile e il suo inconfondibile suono rende instancabile anche autista e passeggeri, la ripresa come l'accelerazione non è certo da supercar ma è di tutto rispetto, il cambio non è veloce ma molto preciso metre lo sterzo, ''non filtrato'' da servosterzo o idroguida è precisissimo oltre a far risparmiare sulla palestra. Aggiunti poi ai 2 carburatori a doppio corpo che devono essere sempre curati e al magnifico ponte De Dion la rendono a mio parere una delle auto più divertenti mai costruite. Il quadro lo completa poi la trazione posteriore, e il differenziale bloccato che, in curva, unisce al coro dei 4 carburatori quello delle due ruote posteriori.
Tra i difetti non si possono che annoverare i freni, non molto performanti (anche a causa dell'elimianzione dell'amianto dalle pastiglie) e i consumi, davvero molto elevati ma sono sacrifici accettabilissimi. Un altro difetto è la visibilità che, a causa della coda alta e degli specchietti molto piccoli, risulta pessima per chi come me è abituato alle auto moderne. Nel complesso è una vera auto sportiva che sa fare divertire conducente passanti e passeggeri e che dona emozioni mai provate