Lineare, pulita, sportiva, ma non troppo curvilinea, elegante, moderna, di qualità, con assemblaggi curati: tutti questi aggettivi mescolati fanno la plancia della Giulia, chi dice che è un gradino sotto le tedesche ha torto.
I due strumenti tondi (con le lancette che puntano verso il basso, come si addice ad una vera sportiva) e lo schermo a colori in mezzo a contagiri e tachigrafo abbinati a due grosse palpebre danno un'idea di modernità, sportività ed eleganza, rinfrancata dal navigatore, dalla risposta rapida, che si nota specie nella fluidità con cui la mappa scorre mentre la vettura viaggia (si notano i nomi delle vie laterali comparire e andarsene mentre la Giulia marcia).
Quest'ultimo è incastonato in una palpebra nera che da l'impressione di avere uno schermo più grosso a disposizione.
Il volante ha una bella presa, palette marce ricavate dal pieno di un blocco di alluminio, pulsante motore da "bestia" incastonato sulla razza sinistra, e logo Alfa in bella vista che sembra un'opera di argenteria tanto è bello.
Tutto ben assemblato e dalla consistenza solida, se non fosse per la leva dell'automatico "plasticosa", ma sul manuale è in metallo e non si ha quest'impressione.
Le plastiche: unico neo nel portaoggetti delle porte (mi perdonino lorSignori il gioco di parole) e nella leva del cambio...ma questo rende la Giulia un gradino sotto le tedesche?
Decisamente no, siamo di fronte alla vettura italiana di segmento medio-alto meglio realizzata degli ultimi 20 anni, i sedili in pelle nera frau sono magnifici, probabilmente è la prima auto fatta in Italia a potersi dotare di abbaglianti automatici.
La climatizzazione è efficiente, si imposta la temperatura e si dimentica il sistema, la posizione di guida comoda, il pedale incernierato in basso (si era mica smontata una Serie 3 in quel di Modena?) rende comoda la posizione del piede e il dosaggio del gas.
Chi siede dietro non troverà, stupendosi, un bracciolo, troverà invece una leggera difficoltà d'accesso alla zona posteriore e relativa comodità per le gambe nonostante la coda corta suggerisca altro.
Il vano baule, con il portellone che sale automaticamente all'apertura è regolare e piuttosto capiente.
Allora cos'è quella famosa "mancanza" che alcuni giornalisti denotano rispetto alle tedesche? Saranno 15 diverse tonalità di pelle a listino? Il volante riscaldabile (equipaggiabile con il pacchetto inverno)? Il rilevatore di stress delle natiche? Suvvia il cruise control adattivo arriverà, d'altronde c'è già l'alloggiamento del radar nella parte inferiore sinistra del paraurti anteriore.
Forse lorSignori non sanno che non è la dotazione a fare una vera auto...ma cosa dice al pilota mentre la guida.