Come credo già immaginavate la parte più bella ed interessante della Camaro è la guida, ma ancora prima di partire bisogna far sparire il tetto, detto-fatto, si preme il pulsante poco sopra il retrovisore e in un attimo il tetto è sparito. Operazione che si può fare solo con il veicolo fermo e che sinceramente non vedo assolutamente come difetto, l’unica situazione in qui potrei essere contento di poterlo fare in movimento a 50 km/h è quando inizia a piovere di colpo, per il resto doverlo fare da fermi va più che bene. Il V8 ha un sound bello tuonante ma solo agli alti regimi di rotazione, in basso e dolce e potrebbe essere considerato quasi silenzioso, anche selezionando nelle impostazioni il sound del motore sulla modalità Circuito in basso il motore rimane molto educato (a proposito, è bellissimo poter gestire le valvole dello scarico indipendentemente dalla modalità di guida, vorrei poterlo fare anche sulla mia BMW che invece tiene sempre chiusa la valvola del terminale sinistro quando non si chiedono prestazioni elevate, peccato…) in abitato con il tetto aperto la visibilità in qualsiasi direzione è eccellente, il V8 e il cambio automatico ad 8 rapporti non soffrono minimamente le basse velocità e il comfort generale è eccellente, attraversando i vari paesini, incroci, semafori e viaggiando ad una velocità massima di 50 km/h la Camaro asseconda alla perfezione il comportamento del conducente, fuori dalla città invece alzando decisamente il ritmo finalmente viene fuori il vero carattere del V8 e della Camaro, dai 4'400 giri fino ai 6'500 il V8 canta che è una meraviglia e viene fuori il suo vero carattere, spinge forte e con costanza. Il cambio a 8 rapporti sembra imparentato con l’8 marce della ZF (però non lo è, quello della Camaro è stato sviluppato al 100% dalla General Motors) sceglie sempre la marcia giusta e le cambiate sono veloci e fluide, anche in modalità manuale la velocità di risposta della modalità sequenziale è molto buona. In curva la tenuta è elevata ma tende a evidenziare troppo il sottosterzo se si esagera con la velocità d’entrata in curva, per contro, se non lo si seleziona nelle impostazioni, anche aprendo tutto il gas in uscita di curva la potenza viene strozzata per far rimanere l’auto incollata a terra, bisogna settare le modalità di guida e diminuire o disattivare i controlli di trazione e di stabilità per lasciarle fare il piacevole sovrasterzo di potenza in uscita di curva, sovrasterzo che le esce in modo naturale e la massa non si sente per nulla. Ciò che mi ha stupito molto positivamente sono i freni, potenti e modulabili. In autostrada inizia a dar leggermente fastidio il vento tra i capelli, ma non importa, non avendo una Cabrio a casa ho deciso di godermela comunque senza chiudere il tetto, qui mi sorprende la rapportatura del cambio, in ottava marcia a 120 km/h il motore sonnecchia a 1'800 giri uguale alla mia BMW (che già credevo fosse una delle auto a benzina con il regime di rotazione più basso), a 120 km/h quindi il motore è a regimi bassi e la si potrebbe utilizzare per viaggiare senza mai sentire il motore, appena si chiede potenza però il cambio scala in un lampo e inserisce il rapporto ideale per riprendere velocità nel più breve tempo possibile, anche sulle collinose autostrade in zona Péry-La Heutte si può tenere un ritmo allegro senza mai mettere in crisi l’assetto dell’auto. Come da tradizione delle muscle car ho provato anche a vedere come va sul 1/4 di miglio, ma in scala ridotta, mi sono limitato allo 0-140 km/h e l’ho ripetuto più volte, nelle partenze da fermo si parte con una piacevole sgommata (ma con la potenza delle ruote scaricata comunque in gran parte a terra) e l’accelerazione rimane costante tutto il tempo, ti attacca piacevolmente al sedile senza mai essere brutale o estrema, in questo senso però la preferirei pure più aggressiva (ma questo compito spetta alla ZL1). I consumi: con il mio stile di guida, che è stato molto vario in base al contesto stradale, ho riscontrato una media totale di 15 litri/100 km, ad occhio credo che in autostrada faccia molto meglio mentre in urbano drasticamente peggio alzando parecchio la media.