Citroën DS3 1.4 VTI 16V 95 CV Chic

serie 1 in produzione dal 2009 al 2015

Pubblicato il 25 maggio 2010

Listino prezzi Citroën DS3 non disponibile

Qualità prezzo
5
Dotazione
4
Posizione di guida
5
Cruscotto
5
Visibilità
4
Confort
4
Motore
5
Ripresa
4
Cambio
3
Frenata
4
Sterzo
5
Tenuta strada
5
Media:
4.4166666666667
Perché l'ho comprata o provata
Ero incuriosito da una vettura che farà sicuramente parlare a lungo di sé e che è un’interessante concorrente della Mini. Vista al momento di più sulle riviste che sulla strada mi ha attratto per le sue innovative linee di design e per i suoi abbinamenti di verniciature che fanno la “tira” alla Mini, così ho voluto toccare con mano cosa c’era sotto il cofano e che doti nascondeva il suo autotelaio ed ho avuto l’opportunità di guidarla nella versione con motore a benzina di derivazione BMW di 1.4 litri con 16v e 95cv di potenza.
Gli interni
Gli interni della versione CHIC sono molto curati, simpatici e gradevolissimi, soprattutto la plancia bicolore. I sedili sono ben profilati, trattengono bene in curva ed hanno una seduta relativamente “sportiva”, non sono le soffici poltrone caratteristiche delle vetture francesi ma un connubio di comodità e di sportività all’altezza di blasonate vetture sportive e sono comodi anche per viaggi lunghi. Ci vuole un po’ di tempo per familiarizzare con la strumentazione e trovare a colpo d’occhio le varie indicazioni che comunque risultano essere chiare e ben visibili con caratteri arancione su fondo nero; alcuni comandi posti sul piantone dello sterzo come quelli per comandare la radio ed il regolatore di velocità sono nascosti dalle razze del volante ed è quasi impossibile utilizzarli in marcia se non si impara a manovrarli “a memoria” . Il bagagliaio è sufficientemente ampio anche se piccolo per viaggiare in quattro persone.
Alla guida
La posizione di guida è ottima anche grazie al sedile regolabile in altezza di serie, un po’scomoda la posizione delle cinture di sicurezza eccessivamente arretrata (andrebbe bene accessoriarla con un porgi-cintura da applicare al poggiatesta); appena girata la chiave di avviamento il motore quasi non si sente ed i suoi 95cv sembrano sonnecchiare tranquilli quando al primo colpo di acceleratore si destano senza disturbare. Il servosterzo elettrico consente di girare il volante con la forza di un neonato, morbido e leggerissimo in manovra per poi indurirsi con l’aumentare della velocità ed il suo "taglio netto" nella parte inferiore, come quello delle vetture da corsa, non disturba per nulla nemmeno nella fase di ritorno veloce dopo una curva a tutto sterzo. Su strada la vettura, dotata di serie di ESP, si comporta in modo pregevole: si può tranquillamente affondare il pedale dell’acceleratore in tutta sicurezza, convinti di avere sotto il cofano un motore di 1.8 litri quando invece c’è un 1.4. In curva la vettura non si scompone e segue obbedientemente la traiettoria impostata per assecondare il suo conduttore; la frenata, assistita da vari sistemi elettronici (ABS, REF, AFU) è sicura e potente. I consumi di carburante sono particolarmente contenuti, con il pieno dei suoi 50 litri si possono fare in media 790 km mentre con i motori a gasolio si può arrivare a 1170 come dire “faccio il pieno e non ci penso più!”. La leva del cambio ha un’escursione a mio avviso eccesivamente lunga ed è facile “grattare” soprattutto innestando la retromarcia, in cambio ha una buona impugnatura. Posso dire che è proprio vero quello che riporta il depliant della vettura… “i motori ti regalano sensazioni di guida uniche e una percezione precisa ed immediata della strada.”: la Citroën DS3 è proprio così.
La comprerei o ricomprerei?
A guidarla la DS3 mi ha convinto, sotto quell’abito avanguardistico ed innovativo si nasconde un’attenta cura costruttiva dei componenti e sotto il cofano c'è… tanto; un motore pronto e brillante, dal temperamento quasi “italiano” ed un sicuro comportamento su strada che anche azzardando qualche ”libertà” sembra aiutare il conducente a non eccedere ed a rimanere “tra le righe”. Salire sulla Citroën DS3 dopo una giornata andata storta mette sicuramente di buon umore grazie alle sue piacevoli linee e colori ed invita a fare qualche chilometro in più per ricondizionarsi prima di raggiungere la propria destinazione. La comprerei di certo, accessoriandola con navigatore satellitare con schermo a colori a 7 pollici, sensori di parcheggio, climatizzatore automatico e specchi esterni ripiegabili elettricamente perché per il resto sembra esserci proprio tutto quello che serve. L’unico problema può essere quello di trovare il tempo per scegliere tra… 38 abbinamenti di colori di carrozzeria/tetto e personalizzazioni varie.
Citroën DS3 1.4 VTI 16V 95 CV Chic
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4,1
4.142855
7


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Ritratto di tolo147
3 giugno 2010 - 19:05
Ti considero un amico e sono solidale con te;) anche la mia prova è stata messa in discussione e mi hanno accusato di averla scritta solo per entrare in top ten, fortunatamente solo un utente ha fatto questo commento e comunque ora è al primo posto delle più lette e al terzo delle più votate;)
Ritratto di osmica
2 giugno 2010 - 15:48
ma quanto siete frustrati!!! proprio non avete nulla da fare?!?!? @marcozan: xe meio ke te va a rinfrescarte de una frasca
Ritratto di osmica
2 giugno 2010 - 15:58
Marco, ho letto i tuoi precedenti commenti riguardo le tue (della tua azienda o dove lavori) altre vetture... Forse sai qualcosa delle Ferrari, SLS, Rolls che sono ogni tanto parcheggiano sulla Piazza Unita'? Lo so che non e' inerente la prova ;)
Ritratto di MarcoZan
3 giugno 2010 - 08:10
Purtroppo non so nulla. Quelle esposte non sono le mie, alcune tra quelle che ho comprato le ho guidate una sola volta, altre nemmeno quella e purtroppo non posso godere di loro (magari) perchè sono per i miei clienti o per investimento. Ciao.
Ritratto di MASSIMO69
2 giugno 2010 - 16:39
Domanda che non c'entra molto, è una semplice curiosità: l'auto che hai scelto è quella del telefilm Hazard? Te lo chiedo dato che sono un'appassionato avendo i cofanetti di tutte le serie! Ciao senza rancore per i precedenti commenti sulla tua auto!
Ritratto di Al86
2 giugno 2010 - 16:51
Esatto, Dodge Charger R/T del '69, se dovessi vincere al superenalotto è la prima auto che andrei a comprare, per i commenti sulla mia auto attuale non c'è nessun problema, alla fine è solo un pezzo di lamiera montato più o meno bene, come tutte le altre
Ritratto di MASSIMO69
2 giugno 2010 - 18:41
ciao
Ritratto di MarcoZan
3 giugno 2010 - 08:39
La Dodge Charger del '69! Mamma mia quanti ricordi. Le nuove Chevrolet tipo Aveo, o la tua: beh, si sa che sono prodotte dalla Daewoo ma, Matiz a parte a parer mio le altre si difendono bene. Hanno prezzi e consumi molto bassi. Ma forse per possedere una Charger non occorre vincere alla SISAL ma basta armarsi di pazienza perché una ne può saltar fuori. Forse costa più portarla in Italia che altro. Il problema potrebbe poi essere quello di reperire eventuali ricambi dato che era "100% Made in USA". In Italia esiste anche chi fa l'import delle auto USA per assecondare le richieste dei militari delle basi americane. Prova a bussare a qualche porta. Poi la replica del General Lee la fai tu. Buona fortuna.
Ritratto di Al86
3 giugno 2010 - 09:25
Ti invidio tantissimo se anche solo sei riuscito a guidarla, ne avevo vista una ad un raduno di auto americane, come quella che ho nell'immagine, color banana yellow con tetto in vinile nero, oltretutto era la versione R/T SE, che si distingueva perchè aveva i rivestimenti in legno (bè, finto legno) oltre che sul tunnel centrale anche sul cruscotto, e motore 426 HEMI, restaurata ottimamente, praticamente l'aveva riportata alle condizioni di quando era nuova. Negli USA si riescono a trovare esemplari in buone condizioni anche attorno ai 20000$, il problema, come hai già detto tu, è importarla in Italia, oltre al trasporto a pesare di più sono le tasse e l'immatricolazione; a prenderle direttamente qui in Italia il prezzo è già più proibitivo, un esemplare ben conservato ha quotazioni tra i 30 e i 40000€, altrimenti un'altra possibilità è cercarla in Germania che anche lì hanno quotazioni più basse (intorno ai 20000€) e per un breve periodo si può circolare in Italia con targa tedesca (in regime di semi-importazione). Però stavo valutando anche la Pontiac Firebird del '79 (la versione precedente a quella utilizzata per KITT2000), che ha quotazioni veramente basse, tra i 10 e i 15000€ in genere (già "italiana"), praticamente come comprare un'utilitaria nuova, di questo ringrazio il telefilm "Supercar" per aver utilizzato la versione dell'81, lasciando basse le quotazione dell'esemplare del '79 di maggior interesse storico (è la versione del decennale della Firebird). Per quanto riguarda le Chevrolet, credo che ormai sia quasi inutile fare una distinzione, perchè GM si sta muovendo verso l'unificazione della gamma Chevrlet USA e Chevrolet ex Daewoo, ad esempio l'Aveo è già venduta sia negli USA che nel resto del mondo, cambia solo il motore in europa monta il 1.2l 16 valvole di Opel, negli USA il 1.6l VVT credo sempre di origine Opel, dall'anno prossimo verra venduta negli USA anche la Cruze (probabilmente a sostituire la Cobalt)
Ritratto di MarcoZan
3 giugno 2010 - 19:52
Oh, qui non posso competere perchè sull'argomento "auto americane" non sono affatto preparato se non per sommi capi e su taluni modelli degli anni passati. Complimenti. Per l'importazione dalla Germania non ci sono grossi problemi perchè si va in Tribunale a fare la traduzione legalizzata del libretto di circolazione e poi si fa il collaudo presso una sede della MCTC (Motorizzazione). Ma qui non ci sono solitamente problemi in quanto le vetture americane sono sempre state molto avanti rispetto all'Europa come dotazioni di sicurezza. Le spese per queste operazioni non sono elevate. Ho un conoscente che ha comprato e rivenduto (guadagnandoci bene) ben tre Audi in due mesi, le acquistava in Germania vicino a Monaco e le rivendeva ad amici italiani che facevano la tira alle sue auto. Veniva in Italia con la targa tedesca e poi il cambio e la reimmatricolazione. Basta che ti fai una sorta di "preventivo", prendi il lanternino e via con pazienza. Uhhh, la Pontiac Firebird TransAm col doppio tettuccio asportabile e con i quattro fari quasi quadrati e motore V8 Pontiac oppure Chevrolet o Oldsmobile!!! Ciao.
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