Proprietario di una Renault Scenic 1.6 16V del 2001 e con tre figli che ancora vengono a spasso con noi genitori, sono alla ricerca di una nuova auto. L'alternativa è proseguire con una monovolume della stessa categoria (oltre alla nuova Renault Scenic XMod, l'Opel Zafira,la Ford C-Max, la Toyota Verso, ecc.) oppure orientarsi verso un modello completamente nuovo. Magari un SUV Crossover: come la nuova Renault Kadjar. Ed è proprio visitando un salone della casa automobilistica francese che mi imbatto nella Dacia Duster. Ne avevo sentito parlare al tempo della sua presentazione, in occasione della quale ero rimasto colpito da una pubblicità televisiva particolarmente azzeccata. Scambio due chiacchiere con il venditore - sono interessato ad una 4x4 - e mi faccio preparare un preventivo: scelgo la versione più alta di gamma (Prestige) e il turbo a benzina Tce 1.2 che la Renault monta sulla gran parte delle proprie vetture, ci aggiungo l'estensione della garanzia a 5 anni, l'interno in pelle, la telecamera posteriore, il bracciolo, la ruota di scorta e la cartografia «Centro-Ovest Europa» per il navigatore di serie. Totale: 20.500,00 euro senza il ritiro dell'usato. A questo punto, non mi resta che guidarla su strada. L'unico modello a disposizione del salone è la 4x2 Urban Explorer (vedi la foto) con il turbodiesel Renault 1.5 dCI. Non proprio il modello che mi interessa, ma comunque insonorizzazione dell'abitacolo, cambio e sterzo sono identici (le sospensioni posteriori, invece, differiscono: in meglio per la 4x4) quindi proviamola. L'esterno ha una sua personalità, cosa non facile di questi tempi dove le auto di quel tipo si somigliano sempre di più. La Duster è alta da terra, ha la ruota di scorta (che, ricordo, è a pagamento) posizionata posteriormente sotto il pianale, si presenta di solido aspetto e rispetto alle sue misure ha un buon bagagliaio; anche se con una soglia la cui altezza non lo rende comodamente accessibile. Apro la porta e salgo.