Il comfort di marcia è fantastico, l’abitacolo è talmente ben insonorizzato che anche a velocità autostradali è possibile parlare sottovoce, il motore è un turbodiesel da 2,2 litri con 177 cv e ben 400 Nm di coppia. In occasione del restyling hanno dotato la vettura dei rapporti del cambio già utilizzati per la Is220 sport quindi più performanti ed in grado di colmare il gap che aveva nei confronti della BMW 320d. Però, trovo che la prima trovo sia troppo corta: alla partenza dai semafori o incroci dopo 5 metri si è già pronti per cambiare e non hai ancora attraversato l’incrocio, visto che nel normale utilizzo non si fanno partenze brucia semafori una prima leggermente più lunga gioverebbe senz’altro in quanto renderebbe la partenza meno brusca ed il passaggio dalla prima alla seconda più naturale, probabilmente se i tecnici di Lexus riuscissero ad addolcire la curva di coppia potrebbe essere sufficiente. Infatti, al di sotto dei 1.800 giri/min il motore è molto pigro, per poi risvegliarsi improvvisamente superata questa soglia dando alla vettura un piglio sportivo non indifferente e questo risveglio è abbastanza brusco ed in condizioni di scarsa aderenza potrebbe mettere in difficoltà chi non è abituato alla trazione posteriore.
Il servosterzo elettrico su questa vettura non dona quel feeling necessario ad auto di questo tipo, pensare che lo stesso sistema sulla Rav4 mi aveva piacevolmente convinto, sulla Is ci vedrei meglio un tradizionale sistema idraulico, comunque il comportamento su strada è ottimo anche perché coadiuvato dal sistema VDIM per il controllo dinamico della vettura, in pratica tutti i sistemi elettronici quali l’ABS, TRC, EBD, BA vengono gestiti dal VDIM per non lasciare nulla al caso, insomma ci si sente piacevolmente protetti anche se da una parte toglie qualcosa nel piacere di guida. Il pacchetto Navi ingloba nella console centrale tutte le funzioni multimediali e di navigazione, bellissimo il grande schermo con funzione touch screen, ma per la verità non proprio di facile comprensione, le varie funzioni sono abbastanza complesse e la funzione di attivazione vocale è solo in Inglese, Francese e Tedesco, comunque nel menù sono disponibili tutti i termini per poterla utilizzare e ci si sente molto tecnologicamente avanzati ad utilizzare l’attivazione vocale per accendere l’aria condizionata, richiamare la rubrica del cellulare collegato via bluetooth, cambiare il cd o impostare la destinazione. Comunque dopo aver letto il manuale di utilizzo, che più che un manuale sembra un enciclopedia e un periodo di pratica si può riuscire ad utilizzare un buon 30% delle funzioni del dispositivo, che sembrano poche, ma visto tutto quello che può fare sono più che sufficienti.
Lo spazio interno non è tantissimo, dietro è comoda per 2 persone, la terza è molto sacrificata a meno che non si tratti di un bambino ed il bagagliaio è solo discreto, comunque è un difetto comune alla maggior parte delle berline sportive presenti sul mercato.
Nell’insieme stiamo parlando comunque di una vettura assolutamente ben costruita, sia come materiali che come assemblaggio. La cura che Lexus dedica alle proprie auto è da top class e con la Is220 viene ulteriormente confermata.Parlando infine di prezzo la Is220d non è regalata, la mia in particolare, con allestimento Executive + Navi costa 38.000 € e si può quasi dire che sia full optional, sinceramente non saprei dire cosa le manchi per renderla ancora più esclusiva, ma se la confrontiamo con BMW, Audi e Mercedes che sono le sue dirette rivali dobbiamo dire che a parità di allestimenti e motorizzazioni le concorrenti tedesche costano dai 6 agli 8.000 € in più e qui viene spontaneo chiedersi se sono le altre a valere i soldi che costano, che in più hanno solo la popolarità del marchio. E' vero, hanno una svalutazione minore sul mercato dell’usato, ma questo è comunque dato dalla suddetta popolarità. Lexus al momento gioca tutte le sue carte sulla qualità in tutti i processi di fabbricazione e con i tempi che corrono scusate se è poco.