Entrando nell'abitacolo si capisce cosa significhi auto economica, anzi, "economicissima": nessuna parte dell'interno dell'auto, a parte i sedili, risulta tapezzata. Davanti troviamo due sedili foderati da un tessuto duro e resistente bicolore, grigio e avorio, che presenta in alto una grossa scritta FIAT tapezzata in alcantara avorio, dietro un divano che segue gli stessi canoni del sedile anteriore. I sedili anteriori sono regolabili solo in lunghezza, e risultano molto poco contenitivi.
La plancia comandi è molto spartana, e nelle parti non rivestite dagli strumenti risulta dello stesso colore della vettura, poche sono le parti ricoperte da una plastica spugnosa resistente grigia, che funge probabilmente da antiurto. Tornando alla plancia, dal lato guida si impone il volante grigio a due razze, dotato del vecchio logo fiat, e del clacson; è l'unica parte del veicolo ad essere dotata di Airbag. Dietro al volante due levette, a sinistra per gli indicatori di direzione e la gestione dei fari (in 3 scatti), ed a destra per la gestione dei tergicristalli anteriori e del posteriore, e dei lavavetri. Dietro al volante sorge su un guscio di plastica grigio, plastica che avvolge molto dell'abitacolo, il quadro strumenti: è abbastanza piccolo, contiene solo un tachimetro, l'indicatore del livello di carburante, ed un display monocolore Veglia Borletti che indica l'orario ed i Km percorsi. La retroilluminazione è di un colore arancione acceso, che permette una buona visibilità degli strumenti in condizioni di scarsa luminosità.
Spostandosi sul centro troviamo la plancia, suddivisa in 3 pezzi: parte superiore, contenente due bocchette di aereazione e del climatizzatore; parte centrale, con pulsanti relativi al retronebbia, luci di emergenza, e climatizzatore (optional costato all'epoca 900 euro), ed i comandi del clima manuale, tre manopole che comandano temperatura, intensità e layout della climatizzazione, molto semplice ed intuitivo, che svolge abbastanza bene il proprio lavoro. Nella parte inferiore infine, scomodo da raggiungere e fastidiosamente vicino la leva del cambio, è la parte dedicata all' autoradio. L'auto è dotata di sole due casse da 30 o 40 watt, poco potenti, con una qualità del suono abbastanza scarsa.
Sulla parte di fronte al passeggero troviamo, in questa versione priva di airbag passeggero, due grossi scomparti portaoggetti aperti, il cui più capiente sopra, ed uno piccolo, più portadocumenti, sotto.
Nel tunnel centrale troviamo una leva del cambio lunga, rivestita in plastica leggera, e due portaoggetti piccoli, il primo davanti al cambio, scomodo da raggiungere poiché sotto la plancia, il secondo dietro, in contatto quasi con la leva del freno a mano (spartana anch'essa), quando abbassata, e quindi scomodo.
Per me, che sono 1,85metri, stare seduto in quest' auto comporta il sedile completamente esteso in lunghezza, e risulta attualmente scomoda. Ciò compromette la seduta dei passeggeri posteriori, che hanno veramente scarso spazio per le gambe. Sebbene l'auto sia omologata per 4, e ci si viaggi già abbastanza scomodi per via dello spazio delle gambe, con un ulteriore sacrificio è possibile viaggiarci in 5 (bisogna considerare che chi si siede al centro deve fare i conti con il tunnel rialzato).