Qui, se è possibile, siamo anche messi peggio delle plastiche interne. La situazione non è cambiata nel tempo per la questione motore: a parte qualche magagna di poco conto (un po’ troppo spesso, a dir la verità), non ha avuto nessun problema nel tempo che pensasse di far sostituire la vettura. Il discorso riguardante il male è la potenza: poco più di 90 cv a metano, che sono quasi pochi quando cerco sportività nella “mia” Yaris, figurarsi in una monovolume pesante e poco aerodinamica. Riassumo tutto quello che dico in un fatto: quando entro in garage vado avanti solo di frizione, per mantenere bassa la velocità, con la multipla se vado avanti solo di frizione ottengo solo la morte del motore, tanto poca è la coppia. Nel momento di partire in qualsiasi leggera salita è d’obbligo portare il motore minimo a 2500/3000 giri, se si vuole uno spunto che non faccia rallentare troppo le altre vetture. Se si ha bisogno di fare un sorpasso, invece, o nell’altra carreggiata non si vedono vetture per oltre 3/400 mt, oppure armatevi di pazienza: con la multipla a metano non è possibile sorpassare. In montagna, invece, dove con la Yaris vado in 4, qui devo mettere in 2, senza avere nemmeno un notevole spunto. I consumi, però, sono più che ragionevoli: con 25€, quasi 500 km; il che fa perdonare anche la mancanza di prestazioni. Il cambio ha gli innesti gommosi, contrastati e imprecisi, ma la corsa della leva non è eccessiva, e posizionata in maniera felice: molto vicino al volante, cosa che mi piace molto. Gli innesti sembrano quelli di una macchina di qualche anno fa: molto rumorosi e duri, quasi una fatica mettere dentro la marcia. La frizione, poi, oltre ad avere il problema di essere o attaccata o staccata senza mezzi termini, in questo ultimo periodo è diventata davvero dura; diventa difficile fare i semafori, non le code chilometriche. La corsa, poi, è troppo lunga: sinceramente, stimo veramente i tassisti che riescono a fare ore e ore al volante di questa vettura. Le sospensioni, invece, sono morbide il giusto, la vettura sotto 40 km/h non si imbarca, oltre però viene il mal di mare anche nelle rotonde più larghe, ma in autostrada, complice la larghezza, non fa impensierire. Lo sterzo, invece, è duro ma preciso per il genere di vettura: non si ha mai la sensazione di non capire quello che succede alle ruote anteriori; ma in manovra non è una piuma. Dal mio punto di vista quando è stato il momento di fare il restyling alla multipla i tecnici Fiat hanno pensato solo alla linea esterna, senza modificare in alcun modo la meccanica, che sembra veramente antiquata anche per il 1996. Un progetto nato vecchio, e mai modificato.