Fiat Seicento 1.1i cat Sporting

Pubblicato il 10 maggio 2018

Listino prezzi Fiat Seicento non disponibile

Ritratto di Mat97
alVolante di una
Opel Corsa 1.2i 16V 5 porte Comfort
Fiat Seicento
Qualità prezzo
2
Dotazione
1
Posizione di guida
3
Cruscotto
2
Visibilità
5
Confort
2
Motore
2
Ripresa
2
Cambio
2
Frenata
2
Sterzo
2
Tenuta strada
2
Media:
2.25
Perché l'ho comprata o provata
Premetto: la foto è presa da internet, ma rappresenta fedelmente la versione Sporting da me provata. Ho avuto la possibilità di guidare sia una Fiat Seicento Sporting 1.1i cat che una Fiat Seicento S 900i cat entrambe del 1998. Cercherò di parlarvi di entrambe dando vita così ad una prova comparativa. La fiat Seicento nasce nel lontano 1998 sostituendo l'amatissima fiat Cinquecento (1991-1998). Da essa ne deriva il pianale e una vasta gamma di motori; le forme, più tondeggianti si distaccavano dallo stile di fine anni 80' inizio anni 90' dando così origine allo stile dei primissimi anni 2000 caratterizzato da auto con forme decisamente più dolci e delicate. La Seicento appare subito al pubblico una grande piccola super utilitaria dal viso simpatico, nata per brevi spostamenti in città con un occhio di riguardo ai consumi ed agli ingombri. Comoda per il parcheggio, in mezzo al traffico grazie al suo ridotto peso (750kg circa) e scattante, per via delle marce corte, in particolar modo per la versione Sporting. Il profilo dell'auto si presenta statico, con ampie superfici vetrate che fanno entrale la luce ed offrono un ottima visibiltà a tutte le angolazioni grazie ai montanti piccoli e fin troppo sottili. Il frontale appare simpatico, semplice e pulito senza nervature e linee mosse. Nella versione Sporting il paraurti anteriore si presenta più "cattivo" dove sono collocati, ovviamente in basso, i fendinebbia (sulla versione Sporting si sono rilevati non molto efficaci in condizioni di bassa visibilità). Anche il posteriore della Seicento è molto pulito: i gruppi ottici sono simili a quelli della precedente Cinquecento, disposti trasversalmente al posteriore con l'unica differenza di avere le luci di posizione e di stop nella stessa lampadina (a doppio filamento). Il lunotto è ampio e permette una ottima visibiltà in manovra facendoci percepire facilmente gli ingombri in manovra.
Gli interni
Partiamo dagli interni più spartani: la 900S. L'auto internamente (d'altronde come esternamente) è essenziale e lo si percepisce appena saliti a bordo: plastiche semplici ma decisamente robuste, strumentazione dotata di tachimetro, indicatore livello carburante, un semplice Check Panel nelle profilature del contachilometri e un obsoleto sistema analogico per contare i chilometri totali e parziali. Il comando clima è manuale a quattro velocità con la possibilità di indirizzare il flusso d'aria anche sui piedi. Poco sfruttabile il miscelatore dell'aria in entrata posizionabile esclusivamente su tre possibili scelte: freddo, tiepido e caldo. Entrambe le versioni da me provate erano sprovviste di aria condizionata. Il pulsante degli indicatori di emergenza è grande il giusto, e collocato in una posizione centrale del cruscotto. La radio è collocata più in basso, forse troppo, scomoda da raggiungere; l'impianto audio della casa non è dei migliori. Alla fine del tunnel centrale è presente un accendisigari, un porta monete e un comodo svuotatasche. Su tutte le versioni non sono presenti dei braccioli posti fra i sedili. Il cruscotto ha, lato passeggero, una "vasca" (dove dovrebbe essere collocato un airbag, ma al tempo era optional e nemmeno previsto per tutte le versioni) dove posare oggetti di media grandezza. auto sprovvista di cassetto porta oggetti, ma presente un vano aperto, collocato al posto del cassetto, dove poter mettere la carta di circolazione e quant'altro. Posteriormente si sta comodi in due, ma non vi è sufficiente spazio per le gambe se uno è più alto di 1.80cm o se chi siede davanti è più alto di 1.75-1.80cm. Il bagagliaio(170dm3) è piccolo, ma rientra nella media della categoria. Ci si può caricare una piccola spesa o collocare un paio di valigie di medie dimensioni. Sulle porte non sono presenti dei poggiabraccia eccetto per la versione Sporting. La Sporting appare sicuramente più curata, dal contagiri, al dal pannello del clima, ai tappetini, alla forma dei sedili, che danno un impatto visivo e pratico leggermente più "sportivo" rispetto la verisione base. Anche i dettagli sono differenti; infatti, a seconda della colorazione sono presenti dei richiami di un'altro colore, sulla seduta dei sedili e dello schienale, lungo le profilature interne dei paraurti e lungo i 3/4 delle fiancate. Nella colorazione Gialla c'erano richiami Blu, nella versione Nera c'erano dei richiami Arancioni e così via. La visibilità della strumentazione è discreta e la retroilluminazione si presenta di colore verde, ottimo per non creare disturbo agli occhi in una guida in notturna. La Sporting era quindi indirizzata ad un pubblico pressocchè giovanile.
Alla guida
Inizio a parlarvi delle impressioni alla guida della più spartana 900S. Il motore eroga 39cv a 5500 giri/min con una coppia massima di 65Nm avendo come velocità di punta 140km/h ed un'apoteoica accellerazine da 0 a 100 di circa 20 secondi. Lo sterzo, per entrambe le versioni è sprovvisto di servosterzo (optional come l'aria condizionata), il che alle basse velocità si presenta duro e scomodo da maneggiare, particolarmente in manovra. Alle velocità cittadine è morbido da azionare ma decisamente poco preciso. Il cambio ha la corsa lunga e sul modello da me provato presenta notevoli impuntamenti specie per l'inserimento della terza e della retromarcia. La frenata è ovviamente da città: l'auto è dotata di dischi pieni all'avantreno e sporovista di abs (optional). L'altezza da terra e le sospensioni morbide danno origine ad un notevole rollio se si prendono curve o rotatorie a velocità sostenuta. Inoltre le gomme piccole oltre a fattori di tipo "meccanico" aumentano la possibilità di dare origine ad uno spiacevole sottosterzo. Tutte le versioni sono dotate di sospensioni Mac Pherson all'avantreno e di sospensioni indipendenti al retotreno. L'auto è quindi si trova bene nel suo abitat naturale della città nel quale tira fuori le sue doti di super utilitaria. La versione Sporting, nonostante il telaio (formato principalmente da burro fuso e stuzzicadenti) sia decisamente flessibile, offre una tenuta di strada migliore (fortunatamente) rispetto le altre versioni. Ha un assetto più rigido, gomme più larghe ed un motore decisamente più potente: eroga infatti 54cv a 5500 giri/min con 86 Nm di coppia massima e una velocità massima dichiarata di 150 km/h, anche se raggiungeva con facilità i 170 km/h. L'auto è più scattante, grazie anche al cambio con i rapporti corti (a 3000 giri/min di quinta marcia si viaggia ad 80 km/h), una migliore tenuta grazie alla minore altezza da terra e a delle gomme da 13 con integrati dei distanziali di fabbrica. La frenata, lo sterzo e quant'altro è identico alle versioni più scarne. La Sporting offre più brio, ma fondamentalmente rimane un'auto con cui non si può esagerare per via delle sue scarse doti tecniche a livello telaistico e ciclistico. Il lato dolente sono i test Euro Ncap svolti nei primi mesi del 2000. La vettura ha totalizzato una stella e mezza su cinque, nonostante vennero apportate delle migliorie per garantire una migliore rigidità del corpovettura in caso di impatti frontali o laterali, con il rafforzamento dei montanti dei longheroni nella zona motore e con l'aggiunta di traverse nelle porte. Nonostante i scarsi risultati avuti alle prove tecniche non vide il crollo delle vendite, venendo commercializzata per ben altri sei anni arrivando a fine produzione (2006) con più di un milione e trecento unità prodotte dal 1998.
La comprerei o ricomprerei?
Sinceramente non girerei mai con un'auto così fragile e pericolosa particolarmente quando si hanno fondi bagnati o con asfalto vecchio. Sarebbe stata perfetta se avessero dato un' occhio di riguardo alla sicurezza ( airbag esclusivamente frontali solo a richiesta). Comoda e scattante in città, non adatta per piccoli medi viaggi autostradali, ma c'è chi si imbatte. Sfruttabile in qualsiasi modo. Certamente troppo piccola per i miei gusti, prediligo le utilitarie in città.
Fiat Seicento 1.1i cat Sporting
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8
VOTO MEDIO
2,3
2.266665
15


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Ritratto di Mat97
4 settembre 2018 - 11:13
Onore a te che ti facevi Roma-Modena sparato a 130km/h con quella scatoletta! Come confort di viaggio non ci siamo.. ho avuto modo di stare dentro l'abitacolo per poco più di 50 km e sembra di stare dentro una scatola di sardine.. non oso fare un viaggio lungo guidando.. saluti! :)
Ritratto di negus
4 settembre 2018 - 13:08
Grazie :), ma ti dico che lo ricordo con piacere, e cmq ho provato anche auto peggiori nella mia "carriera". Comunque come ho detto parlo di 14 anni fa e allora c'erano auto diverse sulla strada, oggi non sarebbe fattibile perché troppo pericoloso. Ciao
Ritratto di Mat97
21 settembre 2018 - 13:41
Indubbiamente 14 anni fa la questione "sicurezza" era da definire ancora bene e si puntava su affidabilità nel tempo e semplicità progettuale. Tutto ciò che non c'è non si rompe, ma sempre a discapito di qualcosa, comfort o, decisamente più importante, sicurezza. Un saluto :)
Ritratto di Valter55
18 dicembre 2024 - 21:16
Ho avuto tre 600 una del 2000, una del 2002, e una del 2006 (50 th). Ho preso da poco a novembre del 2024 una 600 sporting del 2002. Premessa sono auto nate negli anni 90 di piccole dimensioni, e pertanto andrebbero confrontate con auto dello stesso periodo e pari dimensioni. La fiat avrebbe dovuto potenziare i freni, i dischi non ventilati, e i tamburi dietro non sono molto efficienti. La pedaliera è troppo stretta per chi ha 45 di piede. La visibilità è ottima, la maneggevolezza anche, motori brillanti tutte 1100, con un assettoi sportivo (ammortizzatori Koni Sprt + molle Eibach) la vettura era agilissima. Sulla neve con 4 gomme termiche è arrivata ovunque. Da prestare attenzione sul bagnato, questo riguarda le varie piccole anni 90. Ma nelle dimensioni della 600 nessun costruttore a fatto miracoli. La scocca non era robusta, ma l'origine era la 500 del 91 con qualche modifica. Per me promossa ma con freni da potenziare. Fatto viaggio 740 km tutti di fila, neanche troppo scomoda. Certo la Panda del 2003 è più moderna, stabile, sicura.
listino
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