Ci si accomoda sul sedile di guida, di cui si può regolare solo lo schienale, non ben profilato (il corpo scivola nelle curve prese in velocità) ma comodo e realizzato con materiali resistenti, tanto che dopo 5 anni la stoffa con cui è realizzato è ancora come nuova. Il volante, dall’impugnatura comoda, è realizzato con un materiale non bellissimo ma molto resistente, tanto è vero che non presenta alcun segno di usura ne tantomeno quell’orribile effetto lucido come invece accade su altre vetture, anche ben più costose e blasonate di questa.
Il cruscotto, posto dietro al volante, è sempre ben visibile in qualsiasi condizione di luce, retroilluminato di rosso ed ha un disegno semplice, composto da 4 elementi analogici (tachimetro, livelli di benzina e liquido di raffreddamento e contagiri) più il completo computer di bordo posto nel mezzo sotto gli indicatori dei livelli. Quest’ultimo da informazioni in merito a ora, chilometraggio, consumo medio, istantaneo e autonomia residua. Unica nota negativa, manca nel contagiri(arriva fino a 7'000 giri) la zona rossa a fondo scala.
La plancia, costruita con plastica dura ma molto resistente, è semplice e tutti i comandi sono ben raggiungibili, tranne il comando che apre il finestrino dal lato del passeggero, posto alla destra della leva del cambio. Sopra di essa, i comandi del clima manuale(composti da 4 elementi circolari), potente ma il cui getto “spara” l’aria addosso agli occupanti. I comandi sono realizzati per la verità in modo molto impreciso, un peccato considerando che non sarebbe costato molto un montaggio più curato ed avrebbe dato un immagine migliore. Le bocchette di aerazione sono presenti solo nella parte anteriore dell’auto, chi sta dietro in estate patisce il caldo.
Sopra i comandi del clima vi sono i tasti delle quattro frecce(grande e facilmente raggiungibile in caso di necessità), fendinebbia posteriori (la nostra non monta quelli anteriori, che erano optional) il tasto city, la funzione che rende lo sterzo leggerissimo per facilitare le manovre e che si disattiva automaticamente una volta superati i 30 km/h, ed infine il tasto per attivare il lunotto termico. La radio, posta in posizione rialzata e facilmente raggiungibile, è ben sfruttabile senza distrarsi alla guida, merito anche dei tasti piuttosto ampi. Ha un bel suono ma non è molto potente.
Non vi è un gran numero di portaoggetti nell’abitacolo, gli unici presenti sono nelle porte anteriori, il cassetto (poco ampio, non refrigerato o illuminato e senza discesa frenata), 3 portaoggetti di forma circolare, due sotto la leva del cambio e uno tra i due sedili ed un portaoggetti sotto la leva del freno a mano, scomodo da utilizzare poiché mettendoci delle cose rende difficile impugnare la leva. Tra essa ed i portaoggetti citati in precedenza vi è la presa da 180W.
Lo spazio interno, nonostante le ridotte dimensioni, è buono, soprattutto per quanto riguarda lo spazio in altezza, che abbonda sia davanti che dietro. I due posti anteriori sono comodi ed hanno abbastanza spazio sia in altezza che in profondità, dietro nonostante i sedili che possono scorrere aventi e indietro a seconda delle esigenze (più spazio per i bagagli oppure per i passeggeri) lo spazio per le gambe non è molto, ma in due ci si sta abbastanza bene (l’omologazione per il terzo posto, a pagamento, non è stato acquistato). Il baule non è molto ampio ma ha una grande apertura ed è ben sfruttabile, e può essere ampliato sacrificando un po’ di spazio ai passeggeri posteriori. Vi è inoltre la possibilità di ribaltare gli schienali per parti. Il vano bagagli é rifinito con materiali non belli ma resistenti, mentre gli schienali dei sedili non sono rivestiti.
Nel complesso la qualità costruttiva, nonostante alcune sbavature come i comandi del clima, è buona e non si avvertono scricchiolii durante la marcia.