Honda Accord Tourer 2.4 i-VTEC Exclusive Automatica

Pubblicato il 7 ottobre 2010

Listino prezzi Honda Accord Tourer non disponibile

Qualità prezzo
5
Dotazione
5
Posizione di guida
5
Cruscotto
5
Visibilità
4
Confort
4
Motore
4
Ripresa
4
Cambio
3
Frenata
4
Sterzo
4
Tenuta strada
5
Media:
4.3333333333333
Perché l'ho comprata o provata
La mia recensione potrebbe intitolarsi: una luxury al prezzo di una premium. Questa è la migliore sintesi della Accord. Cominciamo dal prezzo. Se non l'avessi trovata a km zero non me la sarei potuta permettere, ma 42.500 euro per la mia Accord in allestimento Exclusive Advance cioè full optional compreso il metallizzato sono veramente pochi, considerato i contenuti. Come linea, peraltro, è secondo me una delle più belle tourer attualmente sul mercato.
Gli interni
Appena seduti dentro, l'abitacolo ti accoglie con la raffinatezza della pelle, degli inserti lucidi, nell'atmosfera generata dall'illuminazione soffusa dei led blu un pò d'appertutto, compresi i vani piedi anteriori che si associa alla miriade di tastini illuminati bianchi diffusi un pò ovunque che a loro volta si integrano nell'illuminazione degli strumenti e del display informativo. Di giorno, poi, la luminosità del tetto in vetro rende tutto più chiaro, più lucente anche nel caso mio di interni neri. Che dire degli accessori: tutto di serie, dai sedili con memoria riscaldati al tetto elettrico, all'impianto premium con 9 altoparlanti e subwoofer, al navigatore che però mostra i limiti di una dotazione che non garantisce l'ultima versione aggiornata dei DVD. Perfino il tomtom, con apparati di pochi euro, ti garantisce le mappe più recenti. Honda, con auto di 42.000 euro e con un mercato che dovrebbe essere aggredito, ti chiede ben 313,40 euro per l'ultima versione delle mappe. Una caduta di stile. Che si presenta anche sulla Legend, che costa anche di più. Passiamo al pacchetto Advance, che ha fatto premiare Honda tra le prime case nella nuova metodologia di valutazione Euroncap. L'assistenza elettronica si compone di tre elementi: 1) CMBS Collision Mitigation Brake System, il sistema che avverte il guidatore dell'approssimarsi di una collisione. Efficace e di sicuro supporto alla guida. Funzionamento eccellente. Credo sia la vera innovazione e il futuro della sicurezza. Unici limiti sono legati alla logica del sistema. Se ti accodi alla macchina che precede, comportamento di per se sbagliato, il sistema ti taglia l'alimentazione per cui ti lanci in un sorpasso senza potenza sufficiente. Il comportamento è biasimabile sicuramente ma se l'avvicinarsi della vettura che precede è legata al fatto che è la vettura davanti che ti si para all'improvviso, tipo su una strada a tre corsie mentre marci in quella centrale, oppure in una strada stretta dove per procedere ad un sorpasso devi per forza avvicinarti al fine di massimizzare gli spazi la faccenda non è del tutto "simpatica". Alle volte accade anche che, in una strada stretta tutte curve, il sistema rileva l'auto che procede in senso contrario e la interpreta come auto che ti precede, segnalandoti con forma di rallentare. Anche ciò non è piacevole, ma, nel complesso, lo reputo un validissimo supporto alla sicurezza di guida; 2) ACC Active Cruise Control, controllo di velocità attivo. Eccellente, funzionamento perfetto sopratutto in combinazione con il cambio automatico. Il limite è nel fatto che riprende velocità scalando marcia, per cui se il traffico è intenso il sistema scala sempre. Si pone rimedio alla faccenda selezionando la funzione manuale (S) del cambio, cosi che i cambi sono lasciati esclusivamente alla volontà del pilota. 3) LKAS Line Keeping Assistant System, il sistema di mantenimento della carreggiata. Il più inutile dei tre, sia perchè la telecamera difficilmente rileva le strisce viste le pessime condizioni delle nostre strade, sia perchè è molto invasiva la sensazione dello sterzo che gira da solo, sia perchè se allegramente tagli un pò le curve (dove è possibile senza compromettere la tua e la altrui sicurezza) il sistema suona sempre, appena scavalchi la mezzeria.
Alla guida
Motore: un 2.4 con 201 CV e 23,4 kgm di coppia che risponde prontamente ai comandi dell'acceleratore a patto di stare sopra i 3.000 giri. Sotto è un pò vuoto nelle marce dalla 3° in poi, ma sopra i 3.000 e fino ai 7.000 è un gran procedere. Accompagnato anche da una voce roca, possente per solo 4 cilindri. Il cambio è un automatico abbastanza pronto per essere un tradizionale con convertitore di coppia. Il telaio e l'assetto comunque meriterebbero qualcosa di più veloce, anche se, forse, dimentichiamo molto spesso che si tratta di una touring si sportiva ma sempre di 1.700 kg circa di massa, complice un feeling di guida quanto mai indovinato. La tenuta: con un avantreno a triangoli sovrapposti ed un retrotreno multilink la tenuta di strada è spettacolare. Certo che nel segmento di appartenenza la tenuta è quasi scontata, un prerequisito per l'utente che si affaccia a tali vetture. Ma la precisione di inserimento in curva, la tenuta delle traiettorie, l'assenza di rollio lasciano un'impressione di stabilità che invoglia il pilota, curva dopo curva, a forzare l'andatura, a ritmi sempre più sostenuti fino a notare i limiti della spalla dei pneumatici di primo equipaggiamento (degli onestissimi Yokohama DB Decibel) che verranno sostituiti con dei più performanti Bridgestone RE 050 Asimmetrici, i migliori finora provati per vetture "allegre" non estreme. Viene sempre voglia di avere più cavalli a disposizione, e forse questo è il problema più grave della vettura, se di problema si può parlare. L'assetto è talmente valido che la vettura sembra ferma, pigra. Solo controllando le performance e le velocità raggiunte ci si accorge che si sta andando forte, anche troppo alle volte. Dulcis in fundo: i consumi. 2.100 km il computer di bordo segnala una media di 9,0 lt per 100 km: 11 km/lt. A 110 fissi con l'ACC il consumo scende a 7,5 lt/100 km ma la vettura invoglia ad un'andatura sicuramente più allegra, che comporterà un aumento dei consumi verso i 10 km/lt. Che poi, considerato l'automatico, i 201 CV e i 1.700 kg sono pochi. Basta vedere i siti delle blasonate tedesche TD che si nota che i consumi sono accettabili, allineati ai 8 km/lt in città e gli 11 km/lt nei percorsi extraurbani, a conferma che i TD e i benzina ben studiati consumano uguali a parità di percorsi, di cavalli e di peso della vettura che si portano dietro. Certo che si dirà che il diesel si guida tutto di coppia, che va forte senza andare su di giri, che è meno sensibile ai cambi di regime. Tutto vero, ma il rombo che ti accompagna tra i 3.000 giri e i 7.000 giri nessun diesel potrà mai regalartelo. E col finestrino aperto, magari in passaggi stretti dove la "voce roca" si esalta, apprezzi la scelta, e i 500 euro di differenza l'anno (stimati per una percorrenza complessiva di 15.000 km rispetto alla mia vecchia Toyota Avensis D-CAT 180cv) ti sembreranno ben spesi.
La comprerei o ricomprerei?
Certamente. Credo che Honda trascuri troppo il mercato italiano e non offre realmente l'opportunità al consumatore di apprezzare appieno le molteplici qualità del prodotto Accord. Peccato, perchè la vettura ha caratteristiche tali da competere efficacemente con le più blasonate reginette del settore.
Honda Accord Tourer 2.4 i-VTEC Exclusive Automatica
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4,0
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Ritratto di totonnino
11 novembre 2010 - 10:19
L'Insight l'ho fatta comprare a mio padre in sostituzione della sua vecchia macchina e a natale spero di provarla.
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