Opinione

serie 1 (ZAR 955) restyle 2 in produzione dal 2016 al 2019

Pubblicato il 29 ottobre 2011

Listino prezzi Alfa Romeo MiTo non disponibile

Ritratto di gig
Alfa Romeo MiTo
Qualità prezzo
5
Dotazione
5
Posizione di guida
5
Cruscotto
5
Visibilità
4
Confort
3
Motore
4
Ripresa
3
Cambio
5
Frenata
5
Sterzo
5
Tenuta strada
4
Media:
4.4166666666667
Perché l'ho comprata o provata
Credo che tutti coloro che visitano questo forum abbiano provato la tristezza dell' abbandonare la propria auto. A me è successo quando la mia Ford Ka, in una fredda sera di dicembre, non s' è aperta più. Ho cominciato a girovagare per le concessionarie di tutte le case che, nel loro listino, possedevano citycar od utilitarie (Ford, Citroen, Peugeot, Toyota, Suzuki, Fiat, Nissan, Tata, Hyundai, Chevrolet) e che, con gli incentivi, si potevano portare a casa con prezzi ridotti, rispetto al normale. La prima concessionaria che ho visitato è stata quella della Hyundai, dove mi hanno preventivato una i10. Bene, mi sarei potuto fermare anche lì, dato che, dopo qualche settimana, mi sono ritrovato a firmare un ordine d' acquisto per una Hyundai i10 1.1 Style rossa a benzina (proprio come quella in foto, che è mia). L' ho bloccata con soli 10 euro, e ho versato i successivi 7790 il giorno dopo. In tutto, l' ho pagata 7800, scontata di moltissimo rispetto al prezzo di listino (9890 euro), davvero esagerato per la macchina (seppur carica di pregi, che vi elencherò dopo). Devo dire che rossa non è il massimo dell' eleganza, e che, di sera ed alla luce, sembra arancione (decisamente meglio), ma che, per essere una citycar, va più che bene: anche se non è la più bella del reame, con le sue forme squadrate, riesce ad accogliere cinque persone nel suo abitacolo. La sua dotazione è completissima: alzavetro elettrici anteriori (purtroppo solo anteriori, poi vi spiegherò perchè); airbag anteriori (passeggero disattivabile); clima manuale monozona; radio cd/mp3; ruota di scorta; chiusura centralizzata (davvero obsoleta, vi spiegherò poi il perchè); poggiatesta posteriori (3); sedile posteriore frazionato; servosterzo; volante regolabile in altezza. Tantissimi accessori, se si considera che molte utilitarie (e a volte anche medie) non li hanno di serie nemmeno nelle loro versioni al top. Passiamo all' abitacolo, con la premessa che mi dilungherò un pò, dato che è la mia auto e che la perlustro nei punti più nascosti per scoprirne pregi e difetti ovunque.
Gli interni
Per aprire i quattro sportelli, con la chiusura che ha un funzionamento anni '80, per non dire troppo, bisogna girare la chiave (non è a telecomando) verso la sinistra (spesso mi sbaglio e la giro a destra) nella serratura sinistra. Purtroppo, se si ha l' auto attaccata ad un muro dal lato guida, bisogna chiudersi dentro ed aprire dalla serratura destra, per far aprire solo la rispettiva portiera, e basta! Girando la chiave dentro alla serratura del baule, s' apre solo quest' ultimo. Questo è uno degli unici difetti che possiede quest' auto. Passiamo a ciò che si ha la fortuna di ammirare una volta aperta la portiera: gli interni. Diciamo che l' ambiente non è dei più "accesi" e che le plastiche sono per lo più nere e grigie. Comunque, tutto è ben presentato, il cruscotto indica più del dovuto, per una citycar: ci sono l' andatura, i giri del motore, la benzina che rimane nel serbatoio e la temperatura dell' acqua, il tutto contornato da numerose spie (ce n' è anche una che indica se il guidatore ha la cintura slacciata!). I sedili, se non si considera la grafica "morta", sono buoni: trattengono bene il corpo in curva, sono morbidi e ben regolabili (anche se la leva non è delle più precise: meglio la manovella della Ka). I comandi della radio si trovano in alto, forse troppo, dato che per cambiare la stazione, devo allungare il braccio maggiormente che con la Ka, ma si fa ricambiare dall' efficenza con la quale trasmette i brani: si va da un sottofondo piacevole durante le chiacchierate ad un martellante e sonoro volume da "spararsi" mentre si corre. Il clima manuale è semplice nel funzionamento, ma soprattutto potente: il ricircolo blocca subito ogni cattivo odore esterno, le variazioni di temperatura sono appena ritardate (solo a freddo) e lo sbrinatore posteriore efficientissimo; il tutto accompagnato da comandi ergonomici e semplici. Sotto la bocchetta laterale sinistra (più piccola e, di conseguenza, meno potente di quelle - più lunghe - centrali) trovano posto i comandi di fendinebbia, retronebbia, regolazione in altezza dei fari (fatto sostituire perchè appartenente ad un richiamo) e luminosità abitacolo interna (che tengo sempre al minimo, anche se non mi da fastidio), i quali sono un pò complicati da azionare mentre si guida, dato che sono deciamente infossati. Gli specchietti, regolabili manualmente, sono enormi e generano fastidiosissimi fruscii (meno male che la Hyundai, nel nuovo modello, ha migliorato, facendoli più aerodinamici). I vani sparsi nell' abitacolo sono molteplici: si va da quello sotto i comandi del clima a quelli sotto la consolle centrale, a quello, enorme (ma non refrigerato nè illuninato nè serrabile) di fronte al passeggero anteriore: ci sta davvero di tutto, ma è stato mal montato: ogni tanto pende a destra! I vetri anteriori sono elettrici (ma non ad impulso) ed hanno la particolarità di avere il disegnino del vetro sul bottone non illuminato. Alla Hyundai potevano benissimo evitare di farlo, lasciando il pulsante vuoto. Una critica alle spazzole tergivetro va fatta: quella destra è cortissima, infatti, non sono poche le lamentele da parte dei passeggeri, i quali, se piove od il vetro è sporco, vedono il paesaggio a metà! I posti dietro sono davvero ariosi: lo spazio è sufficiente per tre persone (magari due aduti ed un bambino, per stare più comodi) e la seduta è lunga il giusto e non dura. I vetri dietro sono, mio rammarico, a manovella, ma vanno giù tutti, a differenza di altre citycar. Non mi dispiaccio tanto per le manovelle, bensì per la mancanza di un' altra tasca nei pannelli porta. Un' altra economia si nota nell' unico appandiabiti: non costava tanto ad i designer metterne un altro accanto alle maniglie per reggersi (tre, una su ogni portiera, tranne quella del guidatore, che avrebbe gradito un bel portaocchiali, invece di uno spazio vuoto). Passiamo al baule: nelle citycar la i10 ha il primato: 220 litri a schienali (divisibili 40/60) su e 910 giù. Infatti, con le sedute abbassate ed i sedili anteriori in avanti, sono riuscito a caricarvi una bicicletta nella misura maggiore (26). La cappelliera, purtroppo, non ha dei laccetti per sollavarla assieme al baule, ma bisogna tirarla su di persona. Il difetto che meno tollero è l' economia più grande che la Hyundai poteva permettersi: spillare la moquette (credo sia quello il tessuto) che riveste il pavimento dell' auto sotto a dove si mettono i piedi (davanti). Almeno le potevano coprire! Che altro dire sugli interni? Credo nulla e spero di poter passare al terzo paragrafo senza aver dimenticato niente!
Alla guida
Motore 1089 cc, 68 cv a benzina. Queste premesse non sono un ottimo biglietto da visita per presentare la i10, ma l' apparenza inganna (in questo caso!). Inseriamo la chiave. Subito s' avverte un borbottio tipico di un' auto dal motore poco prestante, e si ammira la lancetta del tachimetro tremare (talvolta, non sempre). Il motore, poi, per tutto il tragitto (cittadino) che si vorrà percorrere con la i10, si limiterà a sibilare. Se poi ci si vuole avventurare anche fuori città ed in autostrada, bisogna mettere in conto che si dovrà alzare un pò la voce per comunicare, non tanto per il "rombo", più per il fruscio degli specchietti (insopportabile, soprattutto col vento) ed il rotolamento delle gomme. Per godersi appieno le qualità della i10, basta percorrere tratti con salite ridotte e non accendere il clima, altrimenti si è costretti a scalare (prima che il motore si slegasse, anche due marce) e a pregare prima di effettuare un sorpasso. In città, se si vuole far manovra, non c' è da preoccuparsi: in aiuto entrano uno sterzo molto leggero ed i sensori di parcheggio (me li ha regalati la concessionaria, anche se avrei preferito vetri elettrici dietro e chiusura con telecomando), e la piccola i10 entra anche in un "buco" (vedere la foto!). La ripresa è abbastanza pronta, ma viene a mancare ai bassi regimi. La frenata è ben gestibile e non interviene quasi mai l' ABS (in undici mesi che la i10 è in mio possesso, ha lavorato solo una volta). L' angolo di sterzata, come una buona citycar comanda, è ridotto, e mi garantisce inversioni a U da record. E' dai consumi che mi aspettavo di più: tracanna benzina come un tir (esagero, forse, ma comunque non è astemia) e, con la benzina che costa sempre di più, andare a fare il pieno non è mai una festa. In curva tiene ch' è una favola: non bisogna mai correggerla, solo talvolta tiene ad allargare con il muso, ma non è nulla di drammatico, in fondo! Il rollìo è assente, anche se le sospensioni sono molto morbide, il che favorisce sulle buche: alla mia schiena non arriva mai nulla. Dall' alto dove si sta, poi, si riesce a controllare tutto e si è padroni della strada (o meglio, ci si sente padroni della strada!!) e la leva del cambio (ben spaziato, senza impunti e preciso) in posizione alta favorisce le cambiate (anche se rende difficile uscire od entrare dall' altro sportello, in caso quello di guida sia bloccato da un muro od una macchina), ma si necessiterebbe di un bracciolo sul quale mettere il gomito nell' attesa che il motore implori una cambiata. Che dire di più? Andiamo a scoprire se la riacquisterei!
La comprerei o ricomprerei?
Sì! Certamente sì! E la consiglio a chiunque (magari evitando la concessionaria dove l' ho acquistata, la quale mi ha arrecato più di un disagio) della macchina ha intenzione di fare un utilizzo vero: trascinandola qua e la come me (tutt' ora, l' auto ha 11600 chilometri, a soli undici mesi). Ci terrei a ringraziare tutti coloro che hanno letto la mia prova, invitandoli a commentarla e votarla, salutandoli...
Alfa Romeo MiTo 1.3 JTDm 95 CV Distinctive
TI PIACE QUEST'AUTO?
I VOTI DEGLI UTENTI
4
2
2
3
3
VOTO MEDIO
3,1
3.07143
14


Aggiungi un commento
Ritratto di gig
23 novembre 2011 - 13:55
Spero che leggiate questa prova e vi piaccia. Ci tengo a ringraziare la redazione per averla inviata. La foto è proprio quella della mia i10!!!
Ritratto di osmica
8 dicembre 2011 - 12:05
Mito, ma sulla pagina de "provate da te" leggo "utilitaria 1". :). La prova devo leggerla (e' un po lunga :) ). Ho visto che cercavi piu' info sulla cugina Pikanto, forse su questa prova ne trovi https://www.alvolante.it/opinioni/maxilboia
Ritratto di gig
9 dicembre 2011 - 20:07
L' ho letta! Spero anche tu faccia lo stesso con questa! Ha messo Mito perchè l' hanno ripescata: inizialmente non la inviavano!
Ritratto di wfiatmultijetfire
12 settembre 2017 - 15:12
9
ciao ottima prova!
Ritratto di ImAlphaMan
23 novembre 2011 - 14:03
ciao ottima prova!! ma perchè a me esce alfa romeo mito 1.3 mjet come modello della macchina??? posso chiedere quanti anni hai?
Ritratto di gig
23 novembre 2011 - 14:06
Esce la MiTo perchè l' ho scritta due volte, e, per differenziare, lo mettono così! Ho 43 anni. Perchè? Ciao... :)
Ritratto di ImAlphaMan
23 novembre 2011 - 14:12
mi sembravi molto più giovane dal modo che in cui scrivi... o forse sono io che sembro più vecchio... era solo una mera curiosità...
Ritratto di gig
23 novembre 2011 - 15:03
Sono un tipo giovanile, comunque!
Ritratto di donato1980
22 maggio 2012 - 14:21
pur di pubblicizzare la tua hiunday hai messo x titolo "alfa mito" sicuramente una macchina molto in vista che ti ha permesso una visibilità maggiore. Ennesima prova della tua i10. 6Deprimente!!! di anni ne hai 43 diviso 3.
Ritratto di gig
22 maggio 2012 - 14:23
Avevo pubblicato la presente prova col nome "i10". In un secondo momento, però, la redazione, che non era riuscita ad inviarla, le ha cambiato nome. Ecco perchè si chiam così! Stai calmo!
listino
Le Alfa Romeo
  • Alfa Romeo Junior
    Alfa Romeo Junior
    da € 29.900 a € 48.500
  • Alfa Romeo Tonale
    Alfa Romeo Tonale
    da € 40.600 a € 57.700
  • Alfa Romeo Giulia
    Alfa Romeo Giulia
    da € 51.500 a € 102.800
  • Alfa Romeo Stelvio
    Alfa Romeo Stelvio
    da € 56.600 a € 105.500

LE ALFA ROMEO PROVATE DA VOI

I VIDEO DELLE ALFA ROMEO

  • Con la trazione integrale, la vivace Alfa Romeo Junior Q4 si guida bene anche sui fondi viscidi. La dotazione è ricca, ma la praticità non è il massimo e il prezzo è alto. Qui il primo contatto.

  • In versione ibrida da 136 CV, l’Alfa Romeo Junior ben coniuga dinamicità e comfort. Ma non costa poco e certi dettagli interni sono poco pratici e curati. Qui per saperne di più.

  • La gamma dell'Alfa Romeo Junior si arricchisce di una terza variante, la ibrida Q4 con trazione integrale realizzata con un secondo motore elettrico sull'asse posteriore. Qui la news.

Annunci
Le notifiche push sono disabilitate in questo browser