Hyundai i10 1.1 Style

serie 1 (PA) restyle in produzione dal 2010 al 2013

Pubblicato il 10 maggio 2012
Ritratto di gig
Hyundai i10
Qualità prezzo
5
Dotazione
5
Posizione di guida
5
Cruscotto
5
Visibilità
4
Confort
5
Motore
4
Ripresa
4
Cambio
5
Frenata
3
Sterzo
5
Tenuta strada
4
Media:
4.5
Perché l'ho comprata o provata
Sicuramente in molti saprete già le ragioni del mio acquisto nei confronti di questa i10 (la vecchia Ka non andava più!), dato che ne ho già scritto due volte una prova. Desidero però riscriverne un' altra dato che la prima era decisamente scarna e la seconda, seppur più dettagliata, era mancante di informazioni a parer mio necessarie. Come dicevo, ho acquistato questa vettura nuova nel mese di Dicembre (anno 2010) per la modica cifra di 7800 euro. Chi non ne conosce l' allestimento potrà presumere che si tratti di un modello scarno e senza molte dotazioni; eppure sono stato fortunato: è la versione Style (dopo la base e prima del top di gamma), e offre tutto ciò che a me premeva avere: i vetri elettrici anteriori, il clima manuale, la radio cd, con ingresso per mp3 ed Aux, il ricircolo dell' aria, la chiusura centralizzata, i fendinebbia, cinque (comodissimi) posti (con relativi appoggiatesta in gomma, cinture con pretensionatore ed attacchi Isofix nel caso avessi bisogno di trasportare un neonato sui sedili posteriori (frazionati 40/60) nel suo seggiolino), i sensori di parcheggio dietro (me li ha regalati la concessionaria!), il servosterzo, gli airbag anteriori (passeggero disattivabile per mezzo di una chiave posta all' apertura dello sportello del passeggero), l' Immobilizer ed il volante che si regola in altezza. Optando per questa versione ho rinunciato ad accessori quali i sedili anteriori riscaldabili (e lato guida regolabile in altezza), specchi retrovisori esterni a maniglie in tinta, vetri elettrici posteriori (e lato guida ad impulso), tasca sotto il sedile del passeggero anteriore, specchio di cortesia nelle alette parasole, chiusura centralizzata con telecomando a radiofrequenze ed antifurto con sonoro, specchi elettrici e l' opzione del cambio automatico. A me tutto ciò non interessava, e quindi ho ordinato una Style di colore rosso (quelle bianche erano finite, oppure bisognava prendere l' allestimento Like per averla con quellla colorazione e rimaneva il giallo o le tinte metallizzate). Essendo il giallo non molto bello e le tinte metallizzate a pagamento, ho pensato che, in fin dei conti, un' auto così piccola (fuori) e originale, può star bene anche col rosso. Sta di fatto che il giorno 16 dicembre, recatomi in concessionaria (dopo un lungo peregrinare durato mesi per altre filiali di altri marchi, tutti scartati per prezzi alti che andavano a braccetto con poca qualità e dotazione) con l' intenzione di acquistarla, l' ho bloccata! Sono stati molto gentili (avendo dimenticato il libretto degli assegni a casa ho potuto "fermarla" con soli 10 euro) e mi hanno proposto di avere in omaggio o le barre sul tetto (antiestetiche ed inutili, vista la capienza del baule, quasi smisurata!) oppure i sensori di parcheggio. Ho preso i sensori! Mi è stata proposta la consegna per il 22 Dicembre ma, causa un sovraccarico di ordini, è stato impossibile! Accetto la proposta di consegna per il 24, ma non posso ancora ritirarla (stanno montando i sensori!). Io fremo (il 29 devo partire: ci sono le vacanze natalizie!), ed esigo il ritiro entro il 27 quando, dopo una lotta per averla (la stavano lavando, eppure, dopo un' ora me l' hanno riportata sporca!), però, scopro che mancano i sensori e che c' è un graffietto sulla modanatura del paraurti posteriore. Dopo molti appuntamenti fissati e disdetti, riesco ad ottenere quanto mi spettava! Essendo il costo per far montare i cerchi in lega (150 euro per cerchio!) elevato, ho preferito tenere i copricerchi in plastica anzichè spendere 600 euro per far vedere i freni dal cerchio. Un breve accenno all' estetica di questa auto: anteriormente possiamo trovare una grossa mascherina (simpatica e originale) sovrastata dal logo Hyundai inserito in una calandra bianca (e non cromata: la ha solo la Active!). Lateralmente (come ai lati della targa) sono presenti estese protezioni in plastica per le fiancate, sormontate da grandi vetri che fanno entrare davvero tanta luce! Dietro abbiamo il piacere di ammirare quanto perfettamente siano piazzati i sensori di parcheggio (sono sulla modanatura nera. Praticamente invisibili!) e di quanto grande sia il lunotto! L' auto è fatta bene e ispira sicurezza (anche se sembra stretta, è persino più larga della mia vecchia Ka, ma molto più alta); inoltre la sua verniciatura è insospettabilmente resistente ai graffi (se ne contano pochi, ed è difficile farla togliere negli urti) e allo sporco (solo dopo tanti mesi che non la si lava inizia a mostrare la sporcizia, ma basta una pioggia a farla splendere!)! Dimenticavo di dire che (rarissimo per una citycar!) l' auto è dotata di ben 5 anni di garanzia completa (chilometri illimitati), di un libretto di istruzioni (fin troppo) esaustivo e della qualità a cui Hyundai non era così avvezza prima di inaugurare la serie "i"! Dopo questa (spero non noiosa...!) prefazione, passiamo alle varie parti dell' auto (sappiate che verrà fuori uno scritto molto, molto lungo...!).
Gli interni
Inserendo la chiave nella serratura dello sportello lato guida, si può accedere a tutte le porte; se la inseriamo in quella del passeggero, apriamo solo quella porta. Stesso discorso per il baule! Questo discorso può far pensare che sia scomodo il presente tipo di chiusura centralizzata, ma non è così: può tornare utile se non si vogliono aprire tutte le porte! Aprendo lo sportello con una comoda maniglia in plastica grigia (che ben s' accoppia con i retrovisori esterni e le modanature laterali, del medesimo colore!), si accede ad un abitacolo insospettabilmente e piacevolmente spazioso. Si viene accolti da un ambiente prevalentemente scuro, dominato da colori neri e grigi (un pò tristi, lo ammetto, ma hanno come pregio, la totale assenza di riflessi verso il parabrezza anteriore!). Lo sportello ha un ampio raggio di apertura (quasi 90°), che permette di far entrare comodamente anche persone di robusta corporatura, le quali avranno il piacere, una volta accomodatisi sul comodissimo sedile, di poterlo regolare come desiderano, grazie ad un ampio raggio di scorrimento dello stesso, e di poter posizionare (in altezza) il volante (con al centro il logo Hyundai cromato e a sinistra la leva per fari e frecce e a destra quella per i tergi!), per mezzo di una comoda, intuitiva e ben fatta levetta da abbassare (successivamente è possibile far basculare come si desidera il piantone dello sterzo). In basso a sinistra c' è la scatola dei fusibili e la leva apri-cofano motore. Una volta accomodatisi, si può avere il piacere di ammirare com' è bello star seduti su un sedile così ben conformato (nè troppo largo nè troppo stretto nè tantomeno troppo duro od eccessivamente morbido) e come si può comodamente controllare ogni lato dell' auto, anche fuori da questa o dietro! In caso di forte sole, è poi possibile aprire l' aletta parasole (senza specchio ma ben fatta), davvero enorme, che riesce a coprire dal sole senza ostruire la visuale! Dinanzi a noi si può trovare un volante grande il giusto, ma soprattutto con un' imbottitura comodissima da impugnare (e resistente al tempo); ed un quadro strumenti compatto ma completissimo: a sinistra troviamo un ben visibile (e con numeri grandi) contagiri (con fondo scala a 7000 giri, e zona rossa a partire da 6000 rpm, ma io sono arrivato a spingerla solo a 5800!) con fondo nero e numeri bianchi, al centro il tachimetro con numeri pari in evidenza, retroilluminato di verde su uno sfondo bianco, alla cui fine troviamo i 200 km/h (io sono arrivato al limite massimo per il quale è omologata questa i10: 151 km/h!). Alla fine c' è l' indicatore della benzina (sopra) e quello (molto utile e assente anche su auto più costose!) della temperatura dell' acqua. Sotto la lancetta del tachimetro e' presente il contachilometri (variabile da totale (TRIP) a parziale (ODO) con un comodo bottone accanto all' indicatore della temperatura del motore) e, ancora più in basso, cinque spie (batteria, porte aperte, airbag disattivato, cintura non allacciata dal guidatore e bagagliaio aperto, che sostituiscono il computer di bordo!). Alla sinistra del tachimetro abbiamo spie dell' olio e, a destra, quella del servosterzo, del freno a mano, dell' ABS e di guasto agli Airbags. A lato del volante, un pò più in basso sotto la potente e ben fatta bocchetta d' areazione (leggermente scomodi da azionare mentre si guida, ma ci si fa in poche volte l' abitudine, e soprattutto non li si usa spesso!), troviamo i bottoni dei fendinebbia anteriori e posteriori (ognuno è un semicerchio con un LED sopra, che ne indica l' accensione), che sono ben due anche dietro; della regolazione in altezza dei fari, e di quella per regolare l' illuminazione (verde, da fioca a splendente) dei bottoni dell' abitacolo. L' ultimo tasto, nella mia versione, non è operativo (ci andrebbe quello per disattivare l' ESP, solo per il top di gamma o quello per disattivare i sensori di parcheggio anteriori, se presenti), ma è ben mimetizzato, ed è l' unico inattivo. A sinistra, troviamo un comodissimo poggiabraccia per il guidatore, costituito da una sporgenza in plastica ottimamente lavorata e per nulla fastidiosa, alla cui metà è presente l' incavo per chiudere lo sportello (così curato che è presente un incavo per ogni singolo dito!) e, più avanti, due bottoni per gli alzavetro a comando elettronico per il guidatore ed il passeggero anteriore, comodissimi ma, soprattutto, così efficienti da rendere l' eventuale apertura e chiusura automatica inutile: sono velocissimi e, se li si vuol far scendere completamente, impiegano pochissimi secondi (nemmeno 4!). Il bracciolo è poi vuoto (gli specchi si regolano col pomellino, per altro comodissimo!) e, sotto di lui, trova posto un' enorme tasca portatutto. Il pannello porta è costruito con materiali esemplari e non oscilla sotto pressione (a differenza di molte concorrenti...). Spostiamo lo sguardo verso la sinistra e troviamo due bocchette, in mezzo alle quali trova posto l' efficientissima radio (con quattro casse, una per pannello porta, davvero ottime!), dotata di molti controlli e bottoni (dei quali non ho ancora completamente scoperto le funzioni!). Il primo in alto e quello per espellere il compact disc (che si può immettere da una fessura sotto quattro bottoni, FM, AM, CD e AUX!), dopo quella fila c' è un bottone insolito su molte citycar: quello per spegnere l' illuminazione della radio, nel caso infastidisse il guidatore di notte... Al centro c' è un comodo schermo (non soggetto ai riflessi, anche grazie alla pellicola, che non ho ancora tolto!) che ne indica tutte le funzioni e che, quando è spento, fa anche da orologio, indicando l' ora molto grande (se acceso l' ora viene visualizzata ugualmente, ma più piccola). Sotto ai bottoni (uno sopra l' altro) SCAN e AST (che non so a cosa servano!) c' è la manopola per il volume e l' accensione; sotto i bottoni TA e SETUP (per regolare comodamente l' orologio, sopra i quali c' è il LED che indica la presenza di un CD), c' è il bottone per la ricezione di ulteriori stazioni radio (ha la stessa funzione di quelli ai lati dei sei bottoni (tre sopra e tre sotto, tutti contornati da una finitura cromata, come ogni altro bottone) per controllare le principali). Sotto c' è un comodo e visibilissimo tasto per l' Hazard, e a destra la presa Aux (vera chicca per una citycar...!). Ancora più sotto della radio (ma non scomodi per questo, anzi, veramente pratici!), ci sono i comandi (tre manopole) per la regolazione del "clima", sovrastati dal bottone per la sua attivazione (led verde), da quello per il ricircolo dell' aria (led verde) e dello sbrinatore posteriore, potentissimo (led arancione). Le manopole sono tre, una per la velocità della silenziosissima ventola (da 1 a 4), una per le posizioni in cui indirizzarle (viso, viso e piedi, piedi, piedi e lunotto, lunotto) e l' ultima per caldo (girarla a destra) e freddo (girarla a sinistra!). Sotto di questi, c' è un pratico "buco" portaoggetti, e poi l' accendisigari, con la presa (utile magari per ricaricare un navigatore, come faccio io!). Ma la cosa più comoda è ancora da svelare, e si trova proprio dinanzi a questo pozzetto: la leva del cambio. Morbida e intuitiva, permette di non dover compiere eccessivi movimenti col braccio, oltre ad essere rivestita ottimamente. La leva si trova su un "ponte", molto ben fatto, che non accenna al minimo movimento se urtato. Tra i sedili anteriori c' è un mobiletto con due comodissimi portabicchieri, una tasca, un portaoggetti e un altro portabottiglie (non hanno dimenticato il comfort per chi è dietro!). Inserita tra questi pozzetti, c' è la leva del freno di stazionamento, molto comoda. In basso a sinistra del sedile guida, troviamo una leva che, se alzata, permette di aprire (quelle rare volte che si fa il pieno) il tappo del serbatoio). Il sedile passeggero è, come il mio, ben conformato, e ha dinanzi un cassetto (ampio, ma senza illuminazione, sostituita dalla comoda e ben fatta plafoniera sul soffitto) senza apertura frenata. Più su c' è una bocchetta e una finitura grigio chiaro, sovrastata dall' airbag. A destra della bocchetta, come tutte le altri componenti assemblata "alla tedesca" (se non meglio,addirittura...) c' è il pomello per regolare il retrovisore destro (richiudibile, come l' altro, manualmente, ma vale la pena chiuderli sempre, dato che non sono per nulla fragili, ma fatti benissimo!). Il pannello porta è più vuoto (manca l' altro bottone per il vetro), ma, come l' altro, è perfetto: le plastiche sono tagliate senza imperfezioni e l' alloggiamento delle maniglie apriporta (grandi il giusto e comode) è più che perfetto! Chi siede a destra, poi, può reggersi alla maniglia (appoggiandosi sul pannello porta col gomito!) oppure appoggiare il braccio sul bracciolo e la gamba sul "ponte" della leva del cambio. Insomma, "sta in pascià"! Le cinture anteriori si possono regolare in altezza (l' escursione è molta!), per far accomodare proprio tutti sul comodo sedile, sotto il quale c' è un filo (per riscaldare i sedili sul top di gamma). I tappetini sono di ottima fattura, e quello mio ha pure il logo "i10"! Risparmiabili le due graffette sul pavimento a destra del tappetino del passeggero (due). Anche le sedi delle bocchette per i piedi e le parti nascoste sono fatte benissimo e non accennano ad oscillare nè a scricchiolare (in tutto l' abitacolo non si avverte il minimo scricchiolio!). Finiti, spero dicendo tutto ciò che serve, i posti anteriori, passiamo dietro. Si apre lo sportello con la comoda maniglia e si accede ai posti dietro (con porte leggere ma dall' angolo di apertura minore delle anteriori, ma non scomode!). Lo sportello può essere serrato sia con la chiusura da parte del guidatore, sia col bottone vicino alla maniglia, sia con una chiusura aggiuntiva, ossia un pomello vicino al pannello porta (ottimo e ben rifinito, che non oscilla mai) da spostare su "LOCK". Chiudendo lo sportello si avverte poco rumore, e si ha dinanzi il sedile anteriore, rispetto al quale quello su cui ci si accomoda ha la medesima comodità. I tre poggiatesta si alzano manualmente ma si abbassano (come quelli davanti) da soli premendo il bottone alla destra della loro base. Anche chi siede al centro non è sfavorito, e può godere di tutto il comfort possibile: l' aria arriva ottimamente e anche il sound della radio. Inoltre i vetri posteriori (che si aprono con manovelle (nemmeno così scomode...) di buona fattura ruotandole in senso orario) scendono completamente, se lo si desidera. Non essendoci i vetri a bottone, non ci sono le tasche nei pannelli, ma sarebbero inutili, dato che ce ne sono già tantissime! Le tre cinture con pretensionatore sono comode e non stringono, e, se non usate (o se si ha bisogno di reclinare il divano) possono essere comodamente riposte nell' alloggiamento ai loro lati. Uscendo dai posti dietro (con la seduta a tantissimi centimetri dal soffitto (chiaro e ben attaccato e, come davanti, le maniglie sul soffitto con un appendiabiti a sinistra), si ha accesso al baule, apribile con una maniglia a contorno cromato col logo Hyundai. Per caricare le tante valigie che vi entrano, non si fatica tanto (la soglia di carico ha un' altezza nella media!) e toglierli è altrettanto semplice! Il baule è enorme (225 litri di capienza!), oltre ad essere rivestito ottimamente (anche lo schienale...!) e ad essere dotato di una plafoniera sulla sinistra. Nel piano di carico c' è un buchino. Serve ad introdurvi un dito che permette di alzarlo e di poter cambiare la ruota o prelevare il gancio di traino (nell' apposita e comoda fessura). Se si ha bisogno di caricare qualcosa di maggiormente voluminoso (fino ad una bici 28!), si possono togliere le sedute (vanno messe tra gli schienali anteriori e il loro antecedente alloggiamento) e i poggiatesta (vanno in apposite e curate fessure sotto la seduta!), oltre alla cappelliera, poi è possibile reclinare gli schienali (con un pomello) per ampliare il baule fino a 910 litri (quasi come una media!)! In sintesi mi sento di dire che, già come interni, è promossa a pieni voti con lode: sono salito su molte auto e tante citycar, ma nessuna era fatta così bene (pensate che sono andato a scovarne i dettagli che solo un automobilista su 100 va a vedere: ho tolto i cinque poggiatesta (comodissimi!), e ho notato che le cuciture, anche sotto, sono più che perfette, come quelle sotto i sedili (sono arrivato a vedere anche lì...!); stessa qualificazione merita il fondo del baule che contiene la ruota di scorta. Ben rifinito, ha uno scomparto per tutto!), così curata e capiente come questo nuovo prodotto Hyundai! Credo non abbia dimenticato nulla, senza annoiare spero! Continuate a leggere com' è guidare una i10 (cosa che vi invito a fare: vedrete perchè...!)!
Alla guida
Chi era abituato alle vecchie Hyundai o chi ne disprezza le linee semplici ma originali (forse un pò alte!) deve totalmente ricredersi: l'auto, anche se non lo si nota, è più corta di una Ka prima serie, ben più larga (si sente nell' abitacolo, dove cinque adulti possono anche permettersi di stare larghi!), ma altrettanto più alta. Prenderò, per questa prova, in analisi ogni percorso che ho compiuto con la mia auto. Cominciamo con l' uso per il quale è preposta: la città (anche se vi assicuro che negli altri è meglio di altre medie...!). Inseriamo la chiave nel ben fatto blocchetto di accensione, e la giriamo in senso orario. Quando si accendono le principali spie e si avverte il simpatico rumorino del 1089 Hyundai, si è pronti per partire. I piedi sulla pedaliera (più che perfettamente allineata, non impone alcuno "slalom"!), le mani sul volante... tolgo il freno di stazionamento (con la comoda leva!), ingrano la prima e... via! L'auto riprende subito benissimo, rendendo praticamente inutilizzabili la prima (molto corta per favorire la ripresa) e la seconda marcia (anch' essa poco più lunga, che impone il passaggio (come per tutte le altre, molto fluido!) alla terza in poco tempo). Il motore sale di giri rapidamente, come la lancetta del ben visibile tachimetro. Ci si trova in poco tempo in terza marcia, ma (in città è un' occasione più unica che rara!)se non c’è traffico, si può, dopo un ottimo allungo, passare in quarta marcia. In caso di ostacoli improvvisi si può contare sul perfetto impianto frenante (tamburi e dischi) e sull' ABS, pronto ma non invadente, che non interviene mai se non occorre, e sui rapidi pretensionatori delle cinture, che sbagliano ad intervenire una volta su 10! Se c'è da evitare qualcuno o qualcosa senza frenare, però, si può contare sull' altrettanto ottima stabilità (non sembra ma, soprattutto a bassa andatura, si viaggia più che tranquilli, quasi dimenticandosi di eventuali ostacoli, dato che si è sicuri che i10 farà di tutto per aiutarci ad evitarli!) anche del retrotreno, che perde pochissime volte stabilità, riacquisendola in frazioni di secondo! La parte più bella, però, è il comfort di tutti gli occupanti: il rumore è totalmente assente (quasi a livello di auto elettriche!) e, quando ci si ferma, si è tentati di controllare se l' auto si è spenta, dato che non si sente davvero nulla! Inoltre, tutti gli occupanti possono godere di un ottimo impianto acustico e di un' eccellente aerazione! In città, poi, è, molto raro inserire la quinta, e se ciò accade, l' "evento" si verifica per poco (la ripresa c' è, ed è ottima, ma nella "giungla urbana", oltre che per i limiti di velocità, si è penalizzati dal traffico, quasi sempre intenso!). Essendo un' auto appositamente studiata per la città, Hyundai non ha dimenticato i dovuti accorgimenti: i montanti sono piccoli e non infastidiscono la visuale; inoltre, i vetri sono molto grandi, ed entra tanta luce, e si possono fare inversioni tra due marciapiedi, lasciandosi moltissimo spazio, per quanto è corto il raggio di sterzata! In città, però, c' è anche da parcheggiare e, se non si vuole rischiare in una strisciata (che su i10 si vede poco grazie alla resistentissima verniciatura pastello ed alle protezioni ottimamente piazzate in plastica grezza!), bisogna farlo bene. Hyundai cerca di aiutare in ogni modo: gli specchi grandi (che celano un difetto, che vi svelerò in seguito, dato che si manifesta fuori città e in autostrada!) esterni e quello interno ampliamente regolabile aiutano, ma anche i sensori sono molto utili: sarebbero superflui, viste le dimensioni dell' auto e la sua visuale, eppure ora non vi saprei rinunciare. Appena inserita la "retro" si sente un "beep" soave ma evidente. Se non vi sono ostacoli, non suonano più, ricordando ogni tanto con un leggero "beep" che si è in retromarcia (la quale entra molto bene, come le altre marce!). Con ostacoli, si va da dei "beep, beep, beep" intervallati fino a un unico "beeeeeeeeeeep", che indica che ci si avvicina troppo! In pratica, in città si guida in relax, aiutati dallo sterzo leggerissimo (nei parcheggi, dato che in velocità prende la dovuta consistenza!) e dalle morbide sospensioni (una benedizione sulle buche ma un difetto nei curvoni: generano (anche se pochissimo) rollìo!). Inoltre, anche il portafogli ringrazia: in città l' auto garantisce anche 16/18 km/l! Questo accade in città; fuori città, invece, si è favoriti dalla potenza del motore (quella settantina di cavalli presenti "scalpitano" quando occorre), dalla sua buona ripresa (anche nei sorpassi, ora che il motore si è "sciolto", non si deve per nulla temere!) e dalla sua "sete" di benzina non eccessiva (qui i consumi si aggirano sui 15/17 km/l!). I difetti, ovviamente, non mancano, ma sono di poco conto: i retrovisori esterni sono grossi e, sopra i 90 km/h il loro impatto con l' aria può risultare fastidioso (quando c' è vento!), le sospensioni morbide, nei curvoni, la fanno visibilmente coricare di lato, ma anche se l' ESP manca, si è sicuri (meno sul bagnato: non che slitti, però una volta è capitato che la ruota interna alla curva si coricasse, mettendo a repentaglio la sicurezza!). Con la pioggia, sono apprezzabili le tre modalità dei tergi (una "spazzolata" ogni 11 secondi, una ogni 1 ed un' altra senza interruzione!), che, però, anche se non fanno rumore, potrebbero pulire leggermente in più (la "riga" che separa il pulito dallo sporco è meno in alto che nella Ka)...! Sulle salite, che si affrontano in sicurezza, è conveniente utilizzare quarta, ma anche quinta marcia (in terza "freme"!), ma spegnere il clima: "ruba" potenza al motore, costringendo, purtroppo, a scalare anche due marce (un "difetto" che l' auto ha sempre avuto, e che non tende ad attenuarsi...).. Sembra strano, ma la ripresa da fermi è di 13/13,5 secondi per prendere i 100 km/h, e si passa da quarta a quinta (una più lunga dell' altra!) in facilità, grazie alla comodità della leva del cambio. Il motore, anche sotto sforzo, non fa mai sentire a chi guida come "soffre", placando sempre la sua "voce", mai invadente. Lo sterzo è ottimo, e comunica perfettamente ciò che fanno le ruote...! Se si imbocca l' autostrada, vengono fuori doti inaspettate per una citycar: il consumo, questo è doveroso premetterlo, rischia di aumentare (13/15 km/l), portando la media a 16/16,5 km/l, comunque eccellente! Si viaggia in sicurezza, al pari di moderne berline: il comfort è il massimo, e solo superati i 120 (con vento) si iniziano a sentire fruscii di specchietti e rotolamento di gomme (quello più sui 130, in realtà!). Si può però contare su un motore potente e "volenteroso": consente infatti di essere "spinto" a velocità molto alte, per il segmento (ma anche per un' utilitaria!): io sono arrivato a 151 km/h (il limite imposto dalla Casa Hyundai), però alVolante è riuscito a prendere i 154 (e ci proverò anche io!), e si sentiva che l' auto poteva ancora andare (forse anche fino a 160 km/h!); il problema è che avevo timore degli autovelox (non avevo ancora il navigatore che mi avvisa...!), e quindi ho preferito decelerare. Le frenate sono sempre pronte, e l' auto non tende mai ad inchiodare. Sul bagnato gli spazi di arresto variano di pochissimi metri, e la "coda" non tende a scomporsi. In condizioni di scarsissima luminosità, è possibile contare su fari potentissimi (i miei anabbaglianti corrispondono agli abbaglianti della Ka!) e su fendinebbia che svolgono perfettamente il loro lavoro: "tagliano" la nebbia eccellentemente! Inoltre, l' auto riesce ad evitare ostacoli perfettamente: le ruote girano in pochissimo tempo, anche a 120 km/h! La resistenza al vento laterale è buona, ma, al passaggio di grossi camion, l' auto oscilla un pò (ovviamente è tutto sotto rigoroso controllo!). Uno dei dettagli migliori dell' auto (ovunque la si guidi), è la sua comodità: ho fatto Latina-Bologna e ritorno e, quando sono sceso dalla mia i10, mi è sembrato di essermi alzato dal mio divano: ero comodissimo! Raramente ho guidato così comodamente un' auto: la sua posizione di guida alta è ottima, e garantisce tutti i controlli possibili! Un piccolo accenno al fuoristrada: essendo l' auto alta da terra circa 15 centimetri, gli sterrati meno impegnativi li può affrontare: si va nel fango senza paura, e vi si esce senza impaccio! Prendendo pozzanghere di fango profonde e fangose (ai livelli in cui il fango arriva ai finestrini, e ho provato anche questo!), l' auto non si scompone, rimanendo impeccabile! Inoltre, si può posizionare l' auto comodamente su "salitine" sterrate e con spuntoni di roccia senza problemi (grazie anche alla eccellente robustezza dei copricerchi da 14", che si graffiano con moltissima difficoltà!). L' auto, quindi, si comporta in modo esemplare in ogni condizione atmosferica, luogo o tipo di asfalto (anche sulle buche reagisce eccellentemente!), e si può guidare molto comodamente, sempre! A parer mio è stata la miglior scelta mai fatta in quanto ad auto: è perfetta! Ovviamente saprete che ne penso, quindi la lettura del prossimo campo vi risulterà superflua, ma vi invito a compiere quest' ultimo "sforzo": inserirò interessanti dettagli...!
La comprerei o ricomprerei?
La risposta mi sembra più che scontata: sì! Ricomprerei quest' auto perchè, se ci si pensa bene, tra le citycar è quella che ha la linea più semplice, basata sul "Fluid sculpture" di Hyundai che, in questo modo, l' ha resa un pò intramontabile: quando passeranno le mode della Panda, tutta quadrata, e della Twingo, con tante personalizzazioni, per fare un esempio, la Hyundai i10 sarà quella che rimarrà più attuale. Io mi orienterei su un nuovo, ovviamente una i10, e sarei indeciso tra la versione Classic (di pari allestimento da ampliare con radio e fendinebbia (Pack Sound) a 10500 euro!) e quella Comfort (decisamente accessoriatissima), ognuna sotto gli 11500 euro! Inoltre, sono le i10 auto robuste, ben fatte, che badano al sodo offrendo però (a differenza di auto più costose...) molti accessori! I cinque anni di garanzia, inoltre, sono molti e su tutti i campi! All' acquisto di una Hyundai si può anche contare sull' economicità dei suoi tagliandi: vi riporto la spesa del primo: ad 11033 chilometri ho speso 90,00 euro, suddivisi in 16,96 per olio motore, 10,50 per filtro olio, 1,96 per lavavetri e 33,95 per manodopera. Mi è inoltre stata regalata la pulizia del filtro dell' aria condizionata. Davvero convenienti! Hyundai sbaraglia sempre la concorrenza, fornendo tutte le sue auto a poco, con i soliti cinque anni di garanzia, la qualità che supera molte altre concorrenti più costose e meno dotate e molti accessori! Hyundai, inoltre, è uno degli unici marchi che spazia con i suoi modelli in ogni segmento: citycar, utilitarie, minimonovolume, medie, medie station wagon, ammiraglie, ammiraglie wagon, suv, fuoristrada, coupé, berline, furgoni. Validissima alternativa alla Panda (la i10 ha un ottimo motore, tanti accessori e garanzia a poco!) e alle altre concorrenti. L' unica che riuscirebbe a spuntarla, sarebbe la Twingo (è ben dotata e costa poco di più), però io non la consiglio: ha solo tre porte! In conclusione, quindi, mi sento di dire che la Hyundai, con la i10 (che vende più di moderne e costose concorrenti!), ha fatto un affare, di cui ho approfittato, e che, secondo me, ognuno potrebbe fare acquistandone una. Anche in versione Like è ben dotata (si possono avere fendinebbia, radio e clima, ma mancano i vetri elettrici pure davanti!) e si risparmia con tutte le versioni. La i10 ha molti pregi: si va dal capientissimo baule, all’ interno spazioso e curato, passando per una lunga garanzia, un’ ottima guidabilità, un eccellente comfort ed una completissima dotazione. I difetti? La mancanza di poter mettere i vetri elettrici posteriori e quella di poter avere gli specchi ripiegabili elettricamente (ma forse riuscirò a montarveli!), e un rollio che si manifesta solo con la pioggia! Quindi, vi invito anche solo a provare una i10 e, se vi servono consigli, a chiedere. La i10, lo ripeto, è la miglior citycar! Vi ringrazio per aver letto la prova, ripetendovi l' invito a commentare, se volete chiarimenti!
Hyundai i10 1.1 Classic
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Ritratto di MASSIMO69
21 maggio 2012 - 21:11
In senso buono s'intente altrimenti mi scateni chissà quali risposte. Ma non ti sembra un pò da fissati scrivere per ben 3 volte la prova della stessa auto? Un consiglio a prescindere scrivi di meno ci si stanca a leggere questi poemi.
Ritratto di gig
22 maggio 2012 - 07:41
Innanzitutto grazie mille per aver commentato, come avrai letto dalla prova, l' ho scritta per inserirvi più informazioni delle altre due. Può sembrare lunga, ma ho tentato (e credo di essere riuscito nel mio intento!) di renderla non noiosa e dettagliata al contempo. Posso sapere quanto hai votato (se lo hai fatto)? Grazie. Ciao... :)
Ritratto di MASSIMO69
22 maggio 2012 - 23:27
Le prove degli altri!
Ritratto di gig
23 maggio 2012 - 07:29
Scusa, non lo sapevo. Ciao... :)
Ritratto di niko91
22 maggio 2012 - 11:26
nemmeno loro sarebbero riusciti a fare una cosa del genere. secondo me è un po' ridondante, nemmeno le riviste si dilungano così. rimane una prova fatta bene e curata nella forma, dote che hanno poche prove ultimamente.
Ritratto di gig
22 maggio 2012 - 13:31
Quale onore! Non so come ringraziarti! Sei stato gentilissimo! come ho detto desideravo stilare una prova dettagliatissima su una che è a parer mio la miglior citycar attualmente in commercio! A quanto pare ci sono riuscito! ;) Grazie milla per commento e complimento. Che voto mi hai dato? Ciao... ;)
Ritratto di nello13
22 maggio 2012 - 13:46
7
ma più che valida,forse anche troppo maniacale...Comunque con questa prova mi sembra di conoscere da una vita la i10 anche se personalmente non l'ho mai guidata! :D Odio ma è una cosa proprio irritante per me l'assenza della chiusura con telecomando..sono sempre stato abituato ad averla su tutte le auto di famiglia..poi certi dettagli a volte sono carini..ma altri appesantiscono inutilmente...come il logo i10 sui tappetini (anche la Clio ha il logo Clio...ma non mi sembra così necessario da dire) E i 151 km/h li hai raggiunti dove??? :D
Ritratto di gig
22 maggio 2012 - 13:55
Grazie innanzitutto per aver letto la prova. L' effetto sperato, ossia quello di conoscere la i10 a fondo, è stato raggiunto! Per me è già questa una conquista! Potrei montare quel tipo di chiusura, ma sarebbe una cosa in più a rischio rottura (come hai fatto tu per gli specchi che si chiudono da soli alla Clio!) e poi non è di vitale importanza. E' vero che ero abituato ad un' auto di 13 anni che lo aveva, ma ci sono altre cose che ripagano la sua assenza, fidati! ;) Il logo sui tappetini ce l' hanno le utilitarie, e ho voluto specificare che ce l' ha pure la i10 che è una citycar. E poi io metto sempre tutti i dettagli. Lo sai, sono fatto così;)! I 151 li ho presi 4 volte. La prima mentre andavo a Bologna da Latina, la seconda quando andavo a Latina da Bologna, la terza quando andavo verso Napoli da Latina e l' ultima quando andavo da verso Napoli a Latina. Tutto ciò in tutta sicurezza! Ciao e grazie mille! Se hai domanda da fare, chiedi pure! Ciao... :)
Ritratto di nello13
23 maggio 2012 - 20:22
7
oggi ho scritto una nuova prova della Twingo (II) che mi avevano dato di cortesia a Febbraio...
Ritratto di gig
22 maggio 2012 - 13:57
Dimenticavo... quanto hai votato?
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  • Hyundai Bayon
    Hyundai Bayon
    da € 21.150 a € 28.250
  • Hyundai i10
    Hyundai i10
    da € 17.900 a € 20.650

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