E’ tempo di muovere l’opera d’arte e così mettiamo in moto. L'enorme motore appena accesso faceva sentire il suono dei soliti 12 cilindri in modo docile e senza trasmettere vibrazioni. Il cofano su cui potrebbe atterrare un elicottero racchiude il motore enorme a 12 cilindri con una cilindrata di 5999cm/3. Mentre il seimila si scalda, veniamo attratti dalla spia che dice mettete le cinture si sicurezza. Questa jaguar dotata di un v12 di 6000cm/3 sviluppa un potenza massima di ben 311 cv nella versione tedesca e quella italiana 318cv che li permette di andare oltre i 250km/h precisamente fino a 258km/h invece la coppia massima che sviluppa è intorno ai 470nm e la ripresa e tutto sommato abbastanza apprezzabile stiamo sui 7.2 sec per passare da 0-100km/h.
La lunghezza di questa auto e di 502 cm e la larghezza di oltre 180cm invece l'altezza 137cm il passo invece è notevole stiamo intorno ai 287cm e grazie a questo particolare all'interno di questa jaguar si viaggia da padroni. Il serbatoio di questa auto è piccolo secondo me io al massimo ci ho messo dentro 85 litri di verde quindi penso che non va oltre i 90 litri, con un pieno in autostrada si fanno soltano 500 e quindi in autostrada i consumi erano spevantosi stiamo intorno ai 16 litri per fare 100km quindi servono circa 1 litro per fare 6 chilometri, in città invece i consumi non fanno altro che aumentare in maniera micidiale e qui stiamo intorno ai 24km per fare 100km e quindi 4 chilometri con 1 litro di benzina, mentre nella guida rilassata consuma dai 12-14 litri ma se poi si affonda il piede come ho fatto io in autostrada l'auto beve come una ferrari. Io presonalmente per fare 1200 chilometri ho consumato ben 360 euro di verde quindi pensate un'po voi e fattevi 1 idea quanto costa andate in giro con 1 auto del genere.
L'auto invece aveva un peso contenuto circa 1925 kg ho letto sul libretto tedesco, invece le gomme erano 255/45/r17. I freni invece erano molto potenti me per fermare questa ammiraglia in poco spazio forse servivano freni un'po più aggressivi ma tutto sommato l'impiano frenante era molto potente e non trasmette nessun rumore anche dopo aver effettuato frenate al limite inoltre la coda possente non si scompone per niente anche a velocità folli. Le sospensioni invece erano a dir poco splendide davanti montava il tipico sistema mcpherson mentre dietro con bracci triangolari inferiori e dotati anche del sistema auto-livellante con recupero automatico dell'assetto, istema molti sofisticato e molto comodo. Il cambio invece era un 5 marce comodissimo però lento questo fa capire che questa ammiraglia di lusso non è fatta per correre ma per godere il panorama che il paesaggio intorno offre e per guidare in tutta tranquillità, anche se le sospensioni sono abbastanza dure se si corre con un certo ritmo.
Lo sterzo invece non è un capolavoro perchè non è molto preciso però tutto sommato è molto leggero e dotato di un raggio di sterzata molto ridotto. Nelle corve prese con una certa velocità l'anteriore di questa auto non è ben stabile e necessità di piccolissime correzioni per tenere a bada il suo v12. La leva del cambio ora è su Drive e la diva in nero ha un leggerissimo sussulto. Nel silenzio quasi assoluto l' auto scivola via sull’asfalto e qualcosa di molto english sembra contagiare anche me. In città vengo ben presto inghiottito dal traffico di tutti i giorni. E la scoperta è quasi immediata: se a bordo di una rumorosa utilitaria quel semaforo rosso che non diventa mai verde ci fa imbestialire, qui regna il silenzio e le gente ti guarda con una certa insistenza specialmente le ragazze di una età di 20-25 anni. La guerriglia urbana che divampa oltre gli spessi vetri della nostra bella inglese sembra un film che non ci riguarda: un leggera pressione sull’acceleratore e lasciamo alle nostre spalle un mondo di furgoncini fumosi e auto esili e traballanti, con automobilisti pronti a trasformarsi in gladiatori per una rotonda alla francese intasata. Alla ricerca di luoghi più piacevoli e consoni alla XJ12, abbandoniamo la città e ci infiliamo in una grande tangenziale. Forse anche l’ammiraglia ne aveva abbastanza di quel caos nel centro urbano, così sembra quasi chiedere di fuggire via più velocemente.
L’occasione è buona per capire, noblesse a parte, se la nostra Jaguar è anche dotata di muscoli. Premendo a fondo l’acceleratore, poi, il propulsore sale di giri e si fa sentire con un “ringhio” piuttosto cattivo per venire dalla bocca di una nobildonna inglese, il suono del motore viete buttato fuori dai 12 cilindro grazie a 2 tubi di scarico 1 a destra e 1 a sinistra(simili agli scarichi della range rover). E siccome è umano farsi prendere dai colpi di testa, sperimentiamo quasi subito se, qui al castello, la lady si scompone per un cambio di direzione improvviso, con uscita in piena accelerazione . La risposta è che l’elettronica è uguale a tutte le latitudini: il controllo della stabilità (PRE ESP) entra subito, ma su questa XJ12 si capisce che (giustamente) è tarato in modo da non trasmettere emozioni da sportiva arrabbiata. Semplicemente, al minimo accenno di perdita di aderenza sul posteriore, la potenza viene tagliata senza mezzi termini e l’ammiraglia si ricompone come d’incanto. la XJ12 va guidata con signorile distacco, anche in autostrada, dove fila via veloce senza rumori e a 130 rischia di farvi addormentare.
Una curiosità per voi per fare benzina dovete abbituarvi perchè la boccheta del carburante si trova vicino al bagagliaio in una posizione insolità e si trova in una piosizione orizzontale. Il bagagliaio invece è veramente poco sfruttabile perchè è poco ampio e poco alto in altezza quindi risulta poco sfruttabile perchè nel vanno bagaglio si trova anche la ruota di scorta in piedi e quindi risulta difficile caricare oggetti grandi. Io personalmente lo tirato fino a 220 però era facile capire che dentro il suo v12 rimaneva a disposizione ancora moltissima potenza. La visibilità invece era buona per non ottima visto che dietro si vedeva poco perchè non si capisce dove finisce la coda perchè e inclinata verso il basso, invece davanti si vedeva benissimo.