Il modello di riferimento in questa prova è l' XKR (anno 2003). Possiede un propulsore di 4.0 litri sovralimentato tramite compressore volumetrico "Eaton" e intercooler che sviluppa una potenza di 390 cv circa. Questo motore è stato incattivito sulle ultime versioni prodotte dopo il 2002 rispetto a quelle prodotte precedentemente. La versione "R" si differenziava per le griglie a nido d'ape all'anteriore e le prese d'aria sul cofano ed era equipaggiata con cerchi di 18 pollici. Appena si sale alla guida non si respira aria di corse, ma più aria di eleganza e raffinatezza. La partenza è dolce, la trasmissione automatica (di origine Mercedes) è morbida nell'inserire i rapporti anche se a parere mio un pò lenta. Affondando il piede sull'acceleratore si rimane inizialmente delusi: fino attorno i 100 km/h si avverte un fastidioso senso di slittamento (non dovuto al pattinamento delle ruote che sono tenute a bada dall'elettronica), ma, passato questo "handicap" (per modo di dire), l'auto comincia a regalarti emozioni, il retrotreno si schiaccia e l'avantreno sembra sollevarsi, sembra quasi di decollare e il sibilo del motore diventa un bel ruggito dai toni sempre cupi, non è mai un suono sfacciato come quello di una Ferrari o altra supercar. Come detto prima, il suono e la seduta comoda rendono l'auto anche adatta a qualche breve viaggetto a patto di avere un portafogli a prova di benzinaio! I consumi sono comunque accettabili in funzione delle prestazioni. Si gira attorno i 7-8 km/l. La visibilità è scarsa, i finestrini sono piccoli piccoli si deve fare l'abitudine.