Quando la acquistammo nel 2010, la Jeep non era ancora sotto l'influenza diretta del gruppo Fiat, e le motorizzazioni era ancora perciò contraddistinte dalla sigla CRD; questa, nello specifico, derivava dal vecchio 2.0 turbodiesel iniettore pom*a Volkswagen, un propulsore davvero robusto e conservativo, che aveva tuttavia il grossissimo difetto di essere ancora un Euro 4, e negli ultimissimi anni ciò si è tradotto in una limitazione per l’uso urbano. Ciononostante il punto di forza di questa macchina è proprio il motore, pronto, vigoroso, brillante e assolutamente meno assetato dei 2.8 Mercedes-Benz montati sugli altri modelli Jeep; con uno 0-100 coperto in 10/11 secondi, e una velocità massima di 190 km/h, questa Patriot non lesina di certo prestazioni. I problemi, se così possiamo definirli, risiedono semmai nell’assetto morbido della vettura, dove in velocità è avvertibile un certo rollio. Nell’ambito cittadino la macchina dimostra invece di scivolare tranquillamente su dossi e buche, e lo sterzo, decisamente leggero in manovra, aiuta a districarsi nel traffico con grande facilità; di contro, la visibilità generale non può proprio definirsi eccelsa, ed anche la frizione nell’uso continuo risulta un filo pesante. Il cambio, un manuale a 6 marce, lo considero invece un’ottima unità, dai rapporti molto distesi e facili da inserire, e con una leva nemmeno troppo lunga. L’auto ha comunque una buona tenuta di strada, intendiamoci, l’Esp lavora molto bene e la trazione (parzialmente) posteriore non inficia in alcun modo la stabilità, anzi, quel rollio è quasi divertente fra le curve. Lo sterzo, abbastanza demoltiplicato in velocità, pur riuscendo ad essere sempre sincero non è proprio un razzo nei cambi di direzione, e l'impianto frenante potevano tararlo meglio, considerando anche gli oltre 1600 kg di peso da arrestare. Rispetto ad altre Jeep del passato, questa si dimostra ottimale per viaggi su strade extraurbane e autostradali, merito assoluto del motore e del controllo di stabilità. I consumi sono di tutto rispetto per un diesel vecchia concezione: 10-12 km/l in città, oltre 17 in extraurbano e sui 14 km/l in autostrada, data la poca aerodinamicità e il peso della vettura, meglio non si poteva chiedere. Non dimentichiamoci però che si tratta comunque di una Jeep, un marchio nato per andare fuoristrada e non su lunghe corsie autostradali, e la Patriot fa del suo meglio; certo, non è un fuoristrada rude e puro come il Wrangler, ma è comunque dotata di una trazione integrale 50-50 inseribile dal guidatore (nell’uso normale è invece 40-60) che rimane tale fino a 80 km/h, e che aiuta la macchina a districarsi su strade bianche, sterrati e fondi a bassa aderenza; non ci sono le ridotte però. Tirando le somme, la Patriot è a tutti gli effetti un Suv, molto contenuto per prezzo di listino e spese di gestione, adatto per lunghi viaggi e piacevolissimo da guidare, ma con discrete velleità fuoristradistiche.