Volevo un auto molto economica, come seconda auto di famiglia, per sostituire una panda di 8 anni che negli ultimi tempi ci aveva dato molte noie soprattutto di natura elettrica/elettronica.
La Kia Picanto mi ha conquistato col suo prezzo molto basso, anche considerando le buone offerte dei concessionari e una buona valutazione della mia vecchia auto data in permuta. Inoltre non si può rimanere indifferenti all’incredibile garanzia offerta dalla casa coreana: ben 7 anni o 150.000 km! Si tratta peraltro di una garanzia vera, che copre effettivamente tutta la vettura, almeno sulla carta. Solo alcuni organi di usura come frizione, freni, candele ecc, decadono dopo 3 anni dall’acquisto e oltre una certa percorrenza chilometrica. Il veditore come esempi relativamente la garanzia, ha citato l’alternatore o il servosterzo: se questi due organi si dovessero rompere al settimo anno, la garanzia li coprirebbe senza problemi. Condizione necessaria per la validità della garanzia è che la macchina sia tagliandata una volta l’anno.
L’estetica della vettura è piacevole ed in linea con l’impostazione stilistica di molte auto di questo segmento come Peugeot 108, Citroën C1, Hyundai i10 (vecchio modello) ecc. In sostanza si tratta di auto compatte, con passo lungo rispetto al corpo vettura che porta ad avere sbalzi ridotti soprattutto al posteriore.
Il modello 2016, che ho acquistato, ha paraurti più “spigolosi” rispetto al my 2015 che rende l’aspetto della piccola coreana leggermente più sportiveggiante.
L’allestimento che ho scelto è il “City Limited”, che rappresenta la versione base, che ha comunque di serie tutte le dotazioni e i principali accessori necessari nelle auto moderne: ABS, ESP, 6 air bags, Hill assist, luci diurne, controllo pressione pneumatici, servosterzo, climatizzatore (manuale), radio mp3 con presa USB e Aux-in, sedile posteriore frazionato 40/60 e omologazione per 5 posti che…Fiat e Lancia si fanno inspiegabilmente pagare a parte…