Passando alle sensazioni di guida è qui che la 106 dimostra i pregi di una macchina davvero affidabile e i difetti di 10 anni di vita e ben 142.000 km percorsi. Nel girare la chiave si vede subito salire, con lentezza, la lancetta del contagiri, che prima di stabilizzarsi, fa singhiozzare l'auto. Una volta in movimento, soprattutto negli spazi stretti, si apprezza molto la manegevolezza del volante che, grazie al servosterzo, non mette in difficoltà neanche un neopatentato.
Altro elemento che facilita le manovre è la discreta visibilità grazie a una forma semplice dei montanti che non ostacola la visione laterale e posteriore. Fuori paese basta pigiare l'acceleratore e il motore si fa sentire fastidiosamente, impedendo delle facile conversazioni dai 130 km/h in poi, ma i consumi restano pur sempre contenuti, anche ad andature più sostenute. I cavalli, 65, non rendono certamente la 106 un fulmine di guerra e i km invitano ad avere molto spazio libero prima di effettuare un sorpasso, rendendo addirittura necessario, in alcuni casi un cambio marcia ed ecco qui una delle note dolenti di questa macchina: il cambio.
Caratterizzato da una lunga leva e da innesti duri e molto spesso non proprio precisi invoglia ad una guida tranquilla più che ad una guida sportiva. Ineccepibile la frenata;asciutto o bagnato la macchina si dimostra pronta e reattiva alla minima pressione sul freno permettondo al conducente di guidare con una maggiore tranquillità e la presenza dell' ABS rendono la frenata più sicura.