Partiamo dalla prima cosa che si nota quando si è in procinto di salire a bordo: la portiera. Per la maggior parte della sua grandezza è rivestita di plastica rigida, dall’aspetto robusto (ma economico), mentre la zona che circonda i pulsanti degli alzavetro elettrici è foderata con del tessuto, che al tatto risulta però abbastanza grezzo e ruvido. Invece la parte immediatamente sotto al finestrino è in plastica leggermente più morbida, anche se non troppo, e ha un aspetto più curato rispetto al resto della portiera. Una volta entrati, ci si accomoda su dei sedili confortevoli e abbastanza grandi, la cui seduta è leggermente più bassa rispetto alla 307 che utilizzo quotidianamente, cosa che gradisco, perché dà un tocco di sportività in più alla vettura. Il rivestimento della seduta è buono, anche se non eccellente, ma comunque adatto al tipo di auto. Inoltre le regolazioni dell’altezza e dello scorrimento del sedile sono comodi e facili da raggiungere.
Una volta seduti ci si trova di fronte gli enormi strumenti del cruscotto: posizionati sotto una palpebra di plastica abbastanza pronunciata, sono facilissimi da leggere, data la loro grandezza, e lo sfondo bianco del tachimetro (a destra) e del contagiri (a sinistra) li rendono praticamente immuni ai riflessi del sole. Al centro del cruscotto, posizionato nella parte alta, trova posto lo strumento che incorpora sia l’indicatore del livello del carburante sia il termometro dell’acqua, una scelta furba per guadagnare spazio, così come il termometro dell’olio, posizionato all’interno del tachimetro, nella parte bassa dello strumento, dove la lancetta non arriva. I caratteri degli strumenti sono grandi e le lancette sono di un bel rosso acceso, che fanno respirare nell’abitacolo un’atmosfera un po’ corsaiola, il che non guasta affatto! Nella parte centrale bassa del cruscotto troviamo inoltre i due piccoli schermi del computer di bordo, che indicano i chilometri percorsi e altri dati. Tutti gli strumenti tondi, inoltre, sono contornati da degli anelli di plastica colori alluminio. Per quanto riguarda il volante, anch’esso ha un disegno sportivo, ed è fatto in modo ergonomico per aiutare l’impugnatura della corona. Ha inoltre delle cuciture nella parte interna, che a mio parere non stanno affatto male.
La colonna centrale della plancia, contornata ai lati da della plastica color alluminio, comprende, sotto le bocchette d’aerazione, il pulsante delle quattro frecce, la radio CD / mp3, un pratico portaoggetti, i comandi del clima bizona (facili da raggiungere e da usare) con annesso display, e in fondo altri portaoggetti vicino al freno a mano, anch’esso comodo da impugnare, ma un po’ duro da azionare. La parte superiore della plancia, dove si trova il display principale del computer di bordo, è rivestita della stessa plastica che si trova sotto ai finestrini laterali, che è bella alla vista, ma forse un po’ troppo dura, anche se comunque più morbida rispetto alle altre. Il cassettino posizionato di fronte al passeggero è abbastanza capiente, illuminato e refrigerato, ma non si può chiudere a chiave.
Anche la seduta del passeggero è comoda, mentre per quanto riguarda l’abitabilità posteriore le cose cambiano: lo spazio per le gambe è solo sufficiente, e io, che sono alto poco meno di un metro e settanta, ho solo una decina di centimetri di spazio tra la mia testa e il tetto (rivestito con materiali morbidi), quindi dubito che una persona altra un metro e ottanta possa trovarsi a proprio agio. Questo è dovuto al fatto che il tetto dell’auto si abbassa mano a mano che si avvicina alla coda, che la rende più sportiva, ma penalizza l’abitabilità. Comunque, anche i sedili posteriori sono comodi, ad eccezione della panchetta centrale, più rigida rispetto alle altre sedute. Inoltre, le portiere posteriori sono sprovviste dei rivestimenti in tessuto (solo plastica rigida) rispetto a quelle anteriori e non hanno gli alzavetro elettrici, ma quelli classici a manovella.
Passando al bagagliaio, la soglia di carico non è altissima da terra e ha una forma piuttosto regolare e ben sfruttabile, ma se dovete fare una vacanza di due settimane con tre persone scordatevi di farci entrare tre valigie rigide, ce ne stanno a malapena due. Lo spazio è comunque più che sufficiente per caricare le due classiche borse della spesa più una confezione di sei bottiglie d’acqua.
Bene, dopo avervi descritto gli interni, direi di passare al comportamento su strada.