Finiture più economiche della media di segmento, poco spazio in rapporto alle dimensioni esterne
Col sedile guida regolato sulla mia altezza circa 1,8 m, un adulto non ha molto agio per le gambe.
La posizione di guida è di compromesso, il volante ha una escursione limitata nella regolazione in altezza, quindi mi sono trovato costretto ad abbassare la seduta per non avere la corona del volante ad oscurare il quadro, nonostante lo sterzo fosse al massimo in altezza.
Come solito e inspiegabili su auto giap, si ostinano a non retroilluminare i tasti degli alzavetro, quindi si procede a tentoni.
Tra l'altro per la loro posizione, se si necessita di regolare i retrovisori elettrici, facilmente capiterà di premere uno dei tasti che comanda la discesa dei finestrini. Non il massimo se si è in movimento.
Anche lo sgancio del tappo carburante, anziché la classica soluzione push push della maggior parte, adotta la solita levetta ai piedi del sedile guidatore, stavolta tutta nera e quasi invisibile. Al primo rifornimento ci ho perso qualche minuto a trovarla.
Strumentazione gradevole con molte informazioni anche inerenti la guida ibrida, fa strano l'orologio LCD fuori schermo TFT, che sa di anni 90.
Dalla strumentazione si comanda tutto il set-up dell'auto, invece che dallo schermo centrale tipo tablet. Tuttavia le funzioni di sicurezza guida assistita sono tutte citate a sigle, incomprensibili se non dopo aver fatto una bella lettura del manuale d'uso se non altro il famoso tablet, un po' ingombrante verso l'alto a dire il vero, permette la compatibilità Android e Apple
Sarebbe stato preferibile che il tablet fosse leggermente orientato verso guidatore, per premere le icone più lontane alla guida il braccio non basta e bisogna spostarsi col corpo