Alla guida si possono apprezzare tutte le qualità migliori di questa vettura. Prima di salire uno sguardo alla linea, sportiva ma senza eccessi: calandra specifica con logo TS sulla griglia, paraurti anteriori e posteriori specifici, minigonne laterali, assetto ribassato di 2 cm rispetto alla Yaris "base", scarico cromato e cerchi in lega di 15". Quindi già prima di salire si capisce che c'è da divertirsi.
Una volta entrati si storce il naso per la posizione di guida troppo alta (come già detto in precedenza), ma poi ci si lascia conquistare dal vero pezzo forte della TS: il 1.5 VVT-i sviluppato dalla Toyota è eccezionale e il rombo "rauco" allo scarico è gratificante. Dotato di una sorprendente elasticità si guida nel traffico con piacere e spinge già bene ai bassi regimi consentendo di cambiare marcia già a 2500 giri, sicuramente pochi per un benzina.
La ripresa è ottima, si riprende anche in 5 sotto i 2000 giri senza difficoltà quindi si può minimizzare l'uso del cambio. In particolare segnalo la progressione 60-100 km/h in quarta marcia. L'elasticità di questo motore diventa "cattiveria" quando si superano i 4000 giri: qui il vvt-i da il meglio e spinge forte con i suoi 105 CV fino ai 6500 con un rombo entusiasmante che è musica per gli appassionati.
La Yaris TS si comporta egregiamente nei percorsi extrurbani: l'assetto irrigidito conferisce all'auto un'ottima tenuta di strada e le curve si pennellano grazie allo sterzo preciso. E' proprio su queste strade che ci si gode la potenza del motore, ben servito dall'ottimo cambio a 5 rapporti che consente cambiate rapide grazie alla corsa abbastanza corta della leva. Gli inserimenti delle marce sono sempre precisi, solo la retromarcia a volte non entra a dovere: unico difetto del cambio (che fa mancare la quinta stella) è l'assenza della sesta marcia che sarebbe stata molto utile in autostrada dove il motore si fa sentire veramente tanto dato che l'insonorizzazione è carente. Per rendere l'idea in 5 e a 100 km/h il motore è già a 3000 giri (la quinta è un po' una quarta bis): peccato perché senza la rumorosità i viaggi non sarebbero un problema grazie all'ampia riserva di potenza che garantisce rapide riprese e sorpassi in sicurezza.
La frenata, affidata a quattro freni a disco, non delude mai (per le altre Yaris ci sono i tamburi al posteriore). Come già detto l'agilità in città è lodevole e la visibilità è buona, ma nell'ambiente cittadino non sono tutte rose e fiori: l'assetto rigido fa saltellare l'auto su pavé e buche (che a Roma sono copiose), quindi il comfort a bordo non è il massimo nonostante la buona abitabilità.
Capitolo consumi: in precedenza ho evidenziato il fatto che si può cambiare marcia molto presto, e questo aiuta il consumo che con una guida tranquilla può ragguingere i 14 km con un litro di media... poi se spinge il vvt-i oltre i 4000 per assaporare le doti sportive del motore i conti sono tutti da rifare....