Seguiamo lo stesso ordine operando le opportune distinzioni:
MOTORE: a bordo bisogna sempre tenere ben a mente di avere sotto il cofano un 1.6 litri diesel da 115 cv, anche se l’aspetto - interno e, soprattutto, esterno - farebbe pensare diversamente. Detto questo posso affermare che i tecnici Volvo hanno fatto uno ottimo lavoro, sia a livello di ottimizzazione del motore nella gestione della coppia, sia per quanto riguarda i pesi. Pensate che la S60 DRIVe pesa soltanto 25 kg in più rispetto alla più piccola V50 con lo stesso motore, quindi il divario di prestazioni è quasi impercettibile (ho provato la V50 pochi mesi fa); se non fosse per i cerchi 235/40 da 18” non si noterebbero differenze.
Lo scatto da fermo, comunque, non è affatto entusiasmante a causa di una prima marcia cortissima e poco corposa; spinta e ripresa in seconda o terza invece, pur non essendo poderose, risultano abbastanza vivaci. Anche quarta e quinta non mancano di una buona “pressione” tanto da far apparire quasi superfluo l’uso della sesta, sempre a patto di non esigere prestazioni sportive. I rapporti corti costringono ad usare spesso il cambio soprattutto nelle prime tre marce, la velocità massima dichiarata sfiora i 200 km/h e, anche se non ho spinto l’auto al massimo, il dato mi sembra sicuramente plausibile. Mi aspettavo di peggio, ma se siete abituati a motori da 140 cv in su, non aspettatevi nulla di paragonabile, ovviamente.
CAMBIO: non eccelle, è morbido e dagli innesti non troppo lunghi ma direi che rispetto alla concorrenza tedesca (soprattutto Audi) è meno fluido e leggero, ma ciò che mi rende perplesso è l’inserimento della retro: è durissimo ed il più delle volte si ha l’impressione che non entri. Forse è il vero punto debole dell’auto.
STERZO: a dispetto delle grandi gomme è leggerissimo ed in manovra non stanca mai. Per la R Design è dotato di un software dedicato e devo riconoscere che le sensazioni sono gratificanti: sempre molto diretto, da risposte immediate al minimo movimento e garantisce la massima sensibilità della strada. All’inizio occorre farci l’abitudine perché alle basse andature è davvero troppo leggero, ma basta poco per acquisire gli automatismi di guida. Il raggio di sterzata, come ogni prova ha già evidenziato, è ampio ma l’unica noia che può dare è quella di dover fare manovra nelle inversioni più strette… nulla di tragico.
SU STRADA: la tenuta di strada è impressionante, merito dell’assetto speciale R Design…incomparabile alle varie A4 e Serie 3 anche se, devo dire, quest’ultima ha un’impostazione di base molto sportiva e la trazione posteriore regala qualcosa che le altre, effettivamente, non riescono a dare in termini di divertimento e piacere di guida. La frenata è sempre pronta, decisa e modulabile; il pedale è morbido come leggero e ben distanziato è quello della frizione.
Il sottosterzo è pressoché inesistente così come il rollio, l’auto si butta letteralmente nelle curve senza scomporsi; se si esagera le reazione è secca, immediata e l’intervento dei controlli non è invasivo - tutt’altro - ma ogni cosa sembra controllabile (e possibile!). Per quel che riguarda il retrotreno le cose cambiano: anche il posteriore è molto ben incollato all’asfalto ma in questo caso, se dovesse sbandare, l’ESP (DSTC per Volvo) entrerebbe in funzione immediatamente e raddrizzerebbe l’auto in maniera netta, quasi violenta.
Le buche non sono un problema, tuttavia è meglio evitare percorsi ricchi di dossi e sconnessioni ma, se proprio non si può, consiglio di procedere molto lentamente per preservare il comfort di marcia e, soprattutto, il resto della vettura. Nel percorso cittadino l’auto è comunque godibile, i sensori anteriori e posteriori (nel pacchetto Business Pro da 1905€) aiutano sensibilmente le manovre poiché la visibilità è appena sufficiente: il posteriore è classico di questo tipo di auto, mentre all’anteriore la percezione dei limiti è addirittura più ostica a causa del muso spiovente; comunque sul monitor viene visualizzata la distanza con altri corpi esterni, oltre al classico segnale acustico.
CONSUMI: se si guida in modalità DRIVe (start & stop) e si seguono le indicazioni per il cambio di marcia, si percorrono tranquillamente circa 22-23 km/l nell’extraurbano. In città non si superano i 17 km/l mentre nel misto si possono agevolmente superare i 20 km/l. Se invece si affonda con l’acceleratore e si disinserisce la modalità DRIVe si può arrivare a dimezzare la percorrenza.