Sfiorato il tasto rosso nel volante, con un ruggito il 2.9 V6 biturbo prende vita. Premi la frizione (di quelle toste) e, con un movimento deciso del polso, la corta leva del cambio inserisce, secca, la prima. Si parte. Poche curve per prendere confidenza, il meteo è burrascoso (nuvole grigie, scrosci di pioggia, una lama di sole) come quest’Alfa impaziente di divorare l’asfalto. Dà fiducia, però, l’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio: quanta ne serve per alzare il ritmo, passando dalla modalità Natural a quella Dynamic del sistema Dna. Le curve della pista di Balocco passano via veloci, sempre più veloci. Sembra di pennellarle: lo sterzo è diretto e sensibile, l’assetto piatto. In uscita il motore catapulta in avanti in un crescendo di giri e anche… di “voce”. Ma il grip dei pneumatici di 19” (di serie) c’è. Ci lasciamo prendere un po’ la mano: l’auto è agile (non sono poi molti 1524 kg di peso) e stabile, ma arriviamo “lunghi” a una staccata. Le pinze mordono decise i dischi carboceramici (7.500 euro) e, grazie anche alle sospensioni a controllo elettronico (di serie), l’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio non si scompone troppo e l’ingresso nella curva va meglio del previsto. Proviamo la modalità più spinta del dispositivo Dna: la Race, esclusiva della Quadrifoglio. Le “briglie elettroniche” ai 510 cavalli vengono ancora più allentate: la Giulia allunga, allunga sempre, è ancor più reattiva e, per saggiarne i limiti, occorre una perizia da smaliziati del volante. Difficile dubitare delle prestazioni che la casa promette (una punta massima di 307 km/h e solo 3,9 secondi nello “0-100”); più impegnativo sembra piuttosto eguagliare la percorrenza media omologata, di 11,8 km/l (chi riuscirà a resistere alla tentazione di pestare con decisione sul gas?). Come tutte le cose belle, anche questo test finisce presto: non tanto, però, da non consentire di capire che l’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio è esattamente quello che promette di essere, cioè una gran turismo doc, solo con con due porte in più. Docile se si vuole (ma non aspettatevi un comfort da morbida berlina, frizione e sospensioni sono pur sempre mirati alla sportività), permette di raggiungere prestazioni elevate con facilità, ma per sfruttarne tutto il potenziale, occorre abilità.
La tensione delle linee della carrozzeria dell’Alfa Romeo Giulia, nella Quadrifoglio viene accentuata dalle prese d’aria supplementari dietro i parafanghi anteriori e nei paraurti. Nell’esemplare color Rosso Competizione del test (tinta esclusiva di questa versione, assieme al Bianco Trofeo) sono dettagli che si notano ancor di più, come il sottile spoiler in fibra di carbonio sul coperchio del baule, il diffusore posteriore con i quattro tubi di scarico e lo spoiler anteriore mobile (alle alte velocità si abbassa per migliorare l’aderenza dei pneumatici). Le ruote nere (500 euro), poi, riprendendo il disegno “a quadrifoglio” hanno un sapore più “pistaiolo” di quelle di serie, argentate e a razze sdoppiate. Elementi in fibra di carbonio nella plancia caratterizzano l’abitacolo, sotto altri aspetti uguale a quello delle altre Alfa Romeo Giulia. Qui però è possibile arricchirlo con l’optional dei sedili sportivi (3.500 euro), con il guscio in fibra di carbonio e il poggiatesta integrato allo schienale, che rendono ancor più bassa e avvolgente la posizione di guida. Resta qualche limite per chi siede al centro del divano: non è il massimo della comodità.
L’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio è proposta in una sola versione, a 79.000 euro e con una ricca dotazione di serie: fari bixeno, navigatore con schermo di 8”, retrocamera (utile, dietro si vede poco), rivestimenti in Alcantara e pelle, oltre ad alcuni sistemi di aiuto alla guida, come quello di monitoraggio dell’angolo cieco nei retrovisori, di avviso per involontario cambio di corsia e di frenata automatica a bassa velocità. Mancano, però, accessori come il cruise control adattativo (c’è solo quello “normale”), i fari bi-led e la regolazione elettrica dei sedili.
Pregi
> Guida. Semplicemente entusiasmante.
> Motore. Garantisce una progressione che “incolla al sedile”.
> Sterzo. Diretto e preciso come si conviene.
Difetti
> Accessori. Il cruise control adattativo e la regolazione elettrica per i sedili al momento non sono disponibili.
> Quinto posto. Chi viaggia in mezzo al divano non è molto comodo.
> Visibilità. Quella posteriore è modesta.
Cilindrata cm3 | 2891 |
No cilindri e disposizione | 6 a V di 90° |
Potenza massima kW (CV)/giri | 375 (510)/6500 giri |
Coppia max Nm/giri | 600/2500-5500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 198 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | posteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 307 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 3,9 |
Consumo medio (km/l) | 11,8 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 464/187/143 |
Passo cm | 282 |
Peso in ordine di marcia kg | 1524 |
Capacità bagagliaio litri | 480/n.d. |
Pneumatici (di serie) | 245/35 R19 ant. - 285/30 R19 post. |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Alfa romeo Giulia usate 2019 | 18.300 | 23.390 | 33 annunci |
Alfa romeo Giulia usate 2020 | 16.890 | 31.000 | 27 annunci |
Alfa romeo Giulia usate 2021 | 15.999 | 32.260 | 25 annunci |
Alfa romeo Giulia usate 2022 | 13.300 | 43.300 | 19 annunci |
Alfa romeo Giulia usate 2023 | 35.899 | 43.290 | 12 annunci |
Alfa romeo Giulia usate 2024 | 50.000 | 50.000 | 1 annuncio |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Alfa romeo Giulia km 0 2022 | 61.329 | 61.330 | 2 annunci |
Alfa romeo Giulia km 0 2023 | 39.800 | 50.640 | 8 annunci |
Alfa romeo Giulia km 0 2024 | 45.900 | 54.260 | 10 annunci |