L’Audi A1 Sportback è ora disponibile anche nella versione “avventurosa” Audi A1 Citycarver, che si distingue per alcune caratteristiche proprie delle crossover. Per esempio, la distanza fra il fondo dell’auto e il suolo è maggiore di cinque centimetri rispetto alle altre Audi A1 Sportback, per un totale di 15,3 centimetri: quanto basta per affrontare con tutta tranquillità sterrati non troppo impervi. Inoltre, le zone più esposte della carrozzeria, come gli archi dei parafanghi, sono difese da fascioni in plastica che, però, verniciati di grigio scuro, sono eleganti quanto facilmente graffiabili. Nel complesso, in questa variante Citycarver l’Audi A1 Sportback ha un aspetto più ricercato, soprattutto con il pacchetto Edition One (5.500 euro per la Admired del test) visibile nelle foto e nel video. Include la tinta arancione con il tetto scuro, i loghi Audi neri nel frontale e nel portellone, come le calotte dei retrovisori. Sempre nel “pack”, i fari full led con fondo nero e le ruote di 18 pollici (di serie sono di 17”).
Proposta soltanto a trazione anteriore e con motori a benzina, l’Audi A1 Citycarver è già in vendita con il tre cilindri 1.0 turbo da 95 o 116 CV. Quest’ultimo può essere abbinato anche al valido cambio robotizzato a doppia frizione S tronic (1.850 euro in più rispetto allo stesso modello con la trasmissione manuale), proprio come nell’auto del test. E all’inizio 2020 si aggiungerà il 1.5 da 150 cavalli, con un pistone in più. I prezzi non sono bassi e non includono tutto il necessario. Si va da 23.950 euro dell’Audi A1 Citycarver “base” da 95 CV (di serie il climatizzatore manuale e il mantenimento in corsia) a 27.450 euro per la Admired con 116 CV e il cambio robotizzato a doppia frizione con sette marce del test (di serie il climatizzatore automatico bizona e i sensori posteriori di distanza). Si pagano a parte il cruise control (340 euro) e il cruscotto digitale configurabile (185 euro, quello di serie mostra una sola schermata): visualizza anche a tutto schermo la raffinata mappa tridimensionale del navigatore (1.800 euro, insieme al monitor del sisstema multimediale di 10”). Un altro extra di 205 euro serve per il selettore delle quattro modalità di guida ma, stranamente, non ne è prevista una che agisca, per esempio, sul controllo di trazione per muoversi su fondi scivolosi o sconnessi. Infine, la dotazione di sicurezza: il monitoraggio dell’angolo cieco dei retrovisori non è previsto.
In rapporto alla carrozzeria lunga soltanto 405 centimetri l’abitacolo dell’Audi A1 Citycarver è spazioso e resta identico a quello delle altre versioni. La parte più riuscita è la plancia, dall’aspetto appagante, con la parte superiore morbida al tatto, e progettata intorno al guidatore. Verso di lui sono orientati lo schermo nella consolle per l’impianto multimediale (per la Admired include anche la connessione senza fili per Android Auto e Apple CarPlay) e i diffusori del climatizzatore, che incorniciano il cruscotto e indirizzano l’aria in maniera fin troppo ravvicinata sulle mani. Inoltre, i pannelli delle porte in plastica dura (braccioli anteriori esclusi) hanno un aspetto sottotono per un’auto da oltre 27.000 euro. Tuttavia, a impreziosire l’atmosfera dell’Audi A1 Citycarver del test ci sono i dettagli arancioni, come la cornice per l’ampio vano alla base della consolle (con doppia presa Usb, di cui una di tipo C), sempre contenuti nel pacchetto Edition One. Fra gli optional, l’impianto audio Bang & Olufsen (900 euro) con 11 altoparlanti: ha un’efficace resa acustica, che produce un suono limpido. La posizione di guida ben regolabile e con il sedile più profilato (sempre nel pacchetto Edition One) per trattenere meglio il busto, è confortevole e, grazie alla maggiore altezza di questa A1, permette di dominare meglio la strada. Il baule ha una buona capienza (335 litri, che salgono a 1090 ripiegando il divano) e con il fondo posizionabile su due altezze (65 euro nel pacchetto Vano bagagli) si può sfruttare al meglio.
Nella guida i 116 CV dell’1.0 turbo dell’Audi A1 30 TFSI Citycarver Admired S tronic sono omogenei nell’erogazione e così vispi da assecondare andature briose (verosimili le buone prestazioni dichiarate: 9,4 secondi per lo “0-100” e 198 km/h di velocità massima). In accelerazione, però, il caratteristico frullare dei tricilindrici è evidente. Il cambio a doppia frizione non trasmette scossoni nel selezionare le sette marce, è piuttosto rapido e con comode di levette al volante per la modalità manuale. Favorita dalle sospensioni a controllo elettronico (nel pacchetto Edition One o, a parte, per 1.145 euro) l’auto è pronta negli inserimenti in curva e non fa rimpiangere l’agilità delle versioni “più basse” (sicura la tenuta di strada). Niente male anche l’assorbimento delle sconnessioni, nonostante la taratura degli ammortizzatori sia sempre tendenzialmente rigida. Lo sterzo abbina un’apprezzabile leggerezza quando ci si muove a bassa velocità alla precisione che serve ad andature brillanti. Quanto ai consumi, nel corso del test, svolto in gran parte in città, il computer di bordo ha calcolato una media intorno ai 13 km/l (15,6 km/l il valore dichiarato).
Pregi
> Cambio. Questo “doppia frizione” è efficace.
> Motore. Ha brio e una buona omogeneità nel funzionamento.
> Strumentazione. Quella digitale è raffinata e si può configurare.
> Versatilità. L’auto è a suo agio con o senza l’asfalto sotto le ruote.
Difetti.
> Diffusori. Quelli attorno al cruscotto soffiano direttamente sulle mani.
> Dotazione. Tanti gli extra, e il monitoraggio dell’angolo cieco dei retrovisori non è previsto.
> Finiture. Le plastiche per i pannelli delle porte hanno un aspetto economico.
> Modalità di guida. Ne manca una specifica per i fondi difficili.
Carburante | benzina |
Cilindrata cm3 | 999 |
No cilindri e disposizione | 3 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 85 (116)/5000 giri |
Coppia max Nm/giri | 200/2000-3500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 117 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 7 (robotizz. doppia friz.) + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 198 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 9,4 |
Consumo medio (km/l, ciclo WLTP) | 15,6 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 405/176/148 |
Passo cm | 257 |
Peso in ordine di marcia kg | 1170 |
Capacità bagagliaio litri | 335/1090 |
Pneumatici (di serie) | 205/55 R17 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Audi A1 citycarver usate 2020 | 21.900 | 21.900 | 1 annuncio |
Audi A1 citycarver usate 2021 | 23.500 | 23.500 | 1 annuncio |
Audi A1 citycarver usate 2022 | 25.500 | 26.200 | 2 annunci |