4X4 e doppia frizione
Per l’
Audi RS 3 Sportback 2.5 TFSI quattro S tronic parlano i numeri: il 5 cilindri turbo abbinato al cambio a doppia frizione e alla trazione integrale eroga 367 CV e 465 Nm di coppia massima (disponibili a un regime non troppo elevato, 1650 giri). Sufficienti, secondo la casa, a bruciare lo “0-100” in 4,3 secondi e a toccare i 250 km/h di velocità massima (per 1.810 euro il limitatore viene eliminato e si possono raggiungere i 280). La più grintosa delle Audi Sportback, però, non è troppo vistosa: si riconosce per i paraurti specifici, con estese prese d’aria a nido d’ape, e per l’assetto ribassato di 2,5 cm rispetto ai modelli “normali”. Il prezzo (49.900 euro) include i cerchi di 19” e i fari bixeno ma, stranamente, non il navigatore (1.000 euro).
Ambiente di lusso
Rifinito di tutto punto, l’abitacolo dell’Audi RS 3 Sportback abbina l’eleganza dei rivestimenti in pelle Nappa (di serie) alla sportività dei sedili avvolgenti, della pedaliera in alluminio, delle modanature in fibra di carbonio (965 euro, di serie sono tipo alluminio) e del volante con la parte inferiore della corona appiattita. La posizione di guida con estese regolazioni elettriche è comoda. Un appunto alla completa strumentazione: potrebbe evidenziare meglio la marcia inserita nella modalità manuale. Piccoli anche i tasti nella consolle e i pochi portaoggetti. Il baule ha perso parecchia capienza rispetto alla A3 Sportback “normale”: 280/1120 litri invece di 380/1220.
Non solo veloce
Che l’Audi RS 3 Sportback sia una super sportiva, non ci sono dubbi. Ma non è una belva solo da pista: dotata (come l’auto del test) di sospensioni “intelligenti” regolabili su tre tarature (optional, a 1.175 euro), offre un comfort insospettabile e il cinque cilindri sa anche trottare fluido a bassa velocità. Aspetti che rendono l’auto “usabile” tutti giorni con consumi (stando al computer di bordo) prossimi ai 10 km/l (ma senza sfruttare la meccanica). Nella prova sul tortuoso circuito di Imola, inserendo le due modalità più sportive delle quattro previste dall’Audi drive select (modifica le risposte dell’auto e il modo in cui il sistema di trazione integrale ripartisce la coppia fra i due assali) l’Audi RS 3 Sportback ha sfoderato una buona agilità, evidenziando una precisione dell’avantreno nell’inserimento in curva persino migliore di quella della meno potente S3 (300 CV): il merito va sia alle carreggiate leggermente allargate, sia ai pneumatici di maggiori dimensioni (235/35 R 19). E le cose vanno ancora meglio con quelli differenziati, di 255/30 R 19 all’avantreno e da 235/35 R 19 al retrotreno (optional, a 845 euro). Grazie alle quattro ruote motrici, l’auto trova sempre la trazione giusta per uscire fulminea dalle curve e la notevole stabilità perdona grossolani errori del guidatore. All’altezza della situazione lo sterzo (diretto e non troppo pesante) e il cambio a doppia frizione: la sua velocità invoglia a selezionare le sette marce con le palette dietro al volante (la modalità automatica è più adatta all’uso stradale). Il motore spinge parecchio, il “vuoto” ai bassi regimi è contenuto e la spinta sempre regolare. Molto potenti i freni carboceramici, che reggono l’uso intenso e garantiscono spazi d’arresto ridotti. E non va dimenticato il suono rauco dell’impianto di scarico, che diventa più cattivo agli alti regimi, quando si aprono due farfalle all’interno dei condotti.
Secondo noi
Pregi.
> Aspetto. Non è vistoso e conserva una certa eleganza.
> Guida. Entusiasmante e “facile”.
> Sedili. Comodi e rifiniti con eccezionale cura.
Difetti
> Baule. Poco capiente.
> Dettagli. I portaoggetti sono piccoli come i tasti nella consolle.
> Dotazione di serie. Considerato il prezzo, non è così generosa.