Quest’ultima edizione della grande cabriolet della BMW, che arriverà nelle concessionarie il prossimo weekend, è cresciuta ancora. E non di poco: ci sono 7 cm in più in lunghezza (489 in totale) e 4 in larghezza (e arriviamo a 189). Ma non c’è bisogno del metro: le misure imponenti della nuova BMW 640i Cabrio balzano subito all’occhio. Il cofano anteriore è una piazza d’armi, che termina in un muso reso aggressivo dalla posizione molto bassa della mascherina sdoppiata, tipica della casa tedesca. Spettacolari i fari: sono bixeno, con le luci diurne a doppio anello e la fascia superiore a led. La coda, più classica rispetto a quella del vecchio modello, è larga e possente, con i sottili fanali a L e i due tubi di scarico ai lati del massiccio paraurti a dare ulteriore grinta. La fiancata è lineare ed elegante, col parabrezza molto inclinato all’indietro, i finestrini bassi in rapporto all’altezza delle porte, e la capote in tela che s’inserisce armoniosamente nell’insieme. Quest’ultima si apre (in 19 secondi) e si chiude (in 24) al tocco di un pulsante, e ha la particolarità del lunotto verticale in vetro, azionabile separatamente, che rientra nella carrozzeria subito dietro i sedili posteriori. Grazie alla presenza di due “pinne” che si prolungano verso la coda, nella vista laterale la forma del tetto è simile a quella di una coupé. A proposito di coupé: la versione chiusa della nuova Serie 6 arriverà in autunno.
Le porte sono ampie ed entrare e uscire non è certo un dramma, anche a capote chiusa. Ma un po’ di agilità serve: la BMW 640i Cabrio è alta solo 137 cm (uno in meno del vecchio modello), e bisogna decisamente “calarsi” nell’abitacolo. Davanti, comunque, si sta comodi: sono ampie le regolazioni elettriche delle poltrone anteriori e del volante, gradevole da impugnare. Lo spazio è più che sufficiente per una sportiva, benché il tunnel sia alto e faccia da netto divisorio fra i lati destro e sinistro dell’abitacolo. Dietro ci possono stare anche due adulti, ma non comodi: i sedili sono un po’ infossati e lo spazio per le gambe, se chi è davanti si allunga, si riduce praticamente a zero. Per il resto, gli interni sono BMW al 100%: eleganti, nella loro essenzialità, con la grossa manopola a fianco della leva del cambio che gestisce buona parte dei comandi, e molte informazioni che passano sul grande schermo centrale (ad alta definizione) di 10,2 pollici; quest’ultimo poteva però essere integrato meglio nella plancia. E le finiture? Non abbiamo trovato elementi fatti “di fretta”, o con materiali di qualità meno che buona, neppure nel bagagliaio (che ha una capacità dignitosa: 300 litri a capote aperta, 350 se la si richiude). A un prezzo simile, d’altronde, ci sarebbe da stupirsi del contrario.
Purtroppo, malgrado la nostra prova si sia svolta il primo giorno di primavera, il tempo non è stato clemente: la pioggia a catinelle ci ha costretto a tenere sempre chiusa la capote. E qui sono venuti fuori i problemi di visibilità della BMW 640i Cabrio: i montanti anteriori sono massicci e nelle curve strette danno fastidio, ma è soprattutto quando si deve guardare di tre quarti posteriore che la capote molto estesa crea un ampio angolo buio. Una volta in viaggio, comunque, abbiamo avuto modo di apprezzare il notevole isolamento acustico del tetto: le gocce di pioggia si sentono solo sul parabrezza e, prendendo velocità, anche il rumore aerodinamico risulta ben poco fastidioso, mentre il sei cilindri ronza “lontano” (a 130 km/h è a soli 2200 giri). Si tratta di una macchina poco affaticante nei lunghi viaggi.
E quando la strada si fa impegnativa? Precisiamo che la BMW 640i Cabrio che abbiamo guidato aveva i cerchi di 19” (1.600 euro) e le quattro ruote sterzanti (di serie). Ebbene, tenendo conto che la vettura è pesante (1840 kg a vuoto) e ingombrante, e quindi una grande agilità non si può pretendere, se la cava molto bene. La tenuta di strada è buona anche sul viscido, e il controllo della trazione è rapido nel rimettere in riga la coda quando si esagera con il gas. Ineccepibile la risposta dello sterzo: in velocità è una “roccia”, molto preciso e privo del seppur minimo alleggerimento; inoltre, è sempre progressivo, e diretto quanto basta per un’auto che non nasce certo per correre. Altrettanto valido il cambio, un automatico a otto marce “morbido” e rapido negli innesti, che risponde senza ritardi anche quando viene la voglia di usarlo in manuale, con le levette dietro il volante o con la leva sulla consolle; inoltre, premendo il tasto del sistema Driving Dynamic, si può passare da Normal a Sport e Sport +, e il cambio privilegerà l’uso delle marce “alte” (più comfort e meno consumo) o di quelle “basse” (per avere più sprint). Finiamo con il motore: il “3000”, con turbo e iniezione diretta di benzina, ha 320 cavalli. Logico che abbia un tiro possente, ma è anche molto regolare: lo 0-100 in 5,7 secondi dichiarato dalla casa non ci pare per nulla lontano dal vero, mentre la punta massima di 250 km/h è senz’altro raggiungibile, tant’è che è autolimitata. Questo sei cilindri è anche silenzioso quando si va a spasso, magari a capote aperta, ma tira fuori una gran bella “voce” quando si tira. Dove può migliorare è nella risposta alle accelerate brusche ai bassi regimi: in questi casi, il 3.0 non è molto pronto.
Meccanica, finiture e prestigio del marchio rendono giustificabile il prezzo prossimo ai 100.000 euro della BMW 640i Cabrio. Tuttavia, come spesso accade per le vetture tedesche, per avere una dotazione proporzionata al tipo di auto occorre aggiungere altri quattrini. E non ci stiamo riferendo a sfizi puri e semplici, come i tasti in ceramica (600 euro), ma a dotazioni che influiscono sulla sicurezza, e che sono presenti di serie anche in vetture che costano decisamente meno: dai sensori della pressione dei pneumatici (310 euro) ai fendinebbia (220 euro), dal sistema che avvisa se si cambia inavvertitamente corsia ai sensori dell’angolo cieco dei retrovisori esterni (600 e 700 euro, rispettivamente). Consigliabile, perché molto valido, anche il sistema Night Vision: guidando al buio, una telecamera “termica” scruta lontano e avvisa della presenza di persone sulla strada, prima ancora che siano illuminate dai fari. Costa 2.250 euro.
PREGI
> Cambio. Otto marce che entrano rapide e fluide.
> Interni. Sono eleganti e ben rifiniti.
> Sterzo. La risposta è molto valida in ogni condizione di guida.
DIFETTI
> Dotazione. Alcuni accessori importanti per la sicurezza dovrebbero essere inclusi nel prezzo.
> Motore. La sua prontezza non è il massimo: nelle “affondate” dell’acceleratore a bassa velocità, c’è qualche istante di ritardo prima che la vettura scatti.
> Visibilità. Verso il tre quarti posteriore è fortemente limitata dalla massiccia capote.
Cilindrata cm3 | 2.979 |
No cilindri e disposizione | 6 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 235 (320)/5800 |
Coppia max Nm/giri | 450/1300-4500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 185 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 8 (automatico sequenziale) + retromarcia |
Trazione | posteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 489/189/137 |
Passo cm | 286 |
Peso in ordine di marcia kg | 1915 |
Capacità bagagliaio litri | 300/350 |
Pneumatici (di serie) | 225/55 R 17 |
La nuova BMW Serie 6 Cabrio è disponibile con soli due motori sovralimentati: sono un 3.0 a sei cilindri in linea da 320 CV della 640i e un 4.4 V8 da 408 CV. Entrambi sono abbinati alla trazione posteriore e al cambio automatico a otto rapporti. | |||||||||
Versione | Prezzo | Alim | cm3 | CV/kW | km/h | 0-100 | km/l | CO2 | kg |
640i | 87.000 | benzina | 2.979 | 320/235 | 250 | 5,7 | 12,7 | 185 | 1840 |
640i Futura | 93.650 | benzina | 2.979 | 320/235 | 250 | 5,7 | 12,7 | 185 | 1840 |
650i | 102.250 | benzina | 4.395 | 408/300 | 250 | 5,0 | 9,3 | 249 | 1940 |
650i Futura | 106.850 | benzina | 4.395 | 408/300 | 250 | 5,0 | 9,3 | 249 | 1940 |