È cattiva e si vede
Le ruote di 19 pollici, i quattro tubi di scarico, i parafanghi anteriori generosamente allargati (10 cm in più) e il vistoso alettone sulla coda non lasciano dubbi sulle velleità corsaiole della
Honda Civic Type R: una belva da 310 cavalli. Questo modello rinnova la tradizione delle Honda più sportive, ma con una importante differenza: addio ai motori aspirati che, allungando fino a 9000 giri, facevano la gioia degli appassionati, e largo al turbo che, per la prima volta, spinge una Type R. Così, il carattere dell’auto ha poco in comune con quello (unico) delle progenitrici: la risposta feroce degli aspirati ha lasciato il posto a quella progressiva (ma, comunque molto consistente) del nuovo 2.0 turbo, che non deluderà i guidatori più “caldi”.
Studiata nei particolari
La nuova Honda Civic Type R dispone di un corredo tecnico di prim’ordine. A spiccare sono il differenziale meccanico autobloccante che, trasmettendo più coppia motrice alla ruota anteriore con maggiore aderenza, evita “pattinamenti”, e le sospensioni adattative, che cambiano taratura in base alle condizioni di guida. Poi, l’avantreno tipo McPherson sviluppato per questa versione è a doppio snodo, con lo stelo dell’ammortizzatore non direttamente collegato all’asse di rotazione della ruota anteriore (così lo sterzo lavora meglio). E c’è anche l’Agile Handling Assist che, frenando leggermente le ruote interne alla curva, dà maggiore direzionalità all’auto. Tutti questi componenti sono inclusi nei 37.000 euro del prezzo della Honda Civic Type R (già in vendita) che, di serie, ha anche il navigatore e sistemi di aiuto alla guida, come quello che riproduce i segnali stradali nel cruscotto.
Spazio ok
Sedili super avvolgenti a parte, l’ampio abitacolo della Honda Civic Type R resta quello degli altri modelli: si distingue per la singolare plancia su due livelli, che ha lo svantaggio di essere incombente e dispersiva nella disposizione degli strumenti. La posizione di guida, comunque, non delude, anche se il sedile è fin troppo fasciante (i “robusti” lo troveranno strettino) e la regolazione a scatti per lo schienale non brilla per precisione. Nulla da ridire sulla leva del cambio: è corta, sopraelevata e dotata di uno sportivo pomello sferico in alluminio. Sul lato sinistro del cruscotto c’è il tasto +R: premendolo, la strumentazione s’illumina di rosso, nello schermo in alto a sinistra del cruscotto compaiono dati aggiuntivi (come i tempi sul giro di pista) e cambia anche la risposta dell’auto (si fa più reattiva).
Diverte, eccome
Messo a punto per i patiti della guida veloce, l’assetto della Honda Civic Type R rende gestibili i 310 cavalli e, soprattutto, i 400 Nm di coppia, scaricati sulle sole ruote anteriori. L’azione del differenziale autobloccante è immediata e, nelle fasi più impegnate, richiede di impugnare saldamente il volante per evitare serpeggiamenti. Ciononostante, l’avantreno si è dimostrato piuttosto saldo e poco incline al sottosterzo (la tendenza del muso ad allargare la traiettoria), a differenza del retrotreno, volutamente più mobile per agevolare l’ingresso nelle curve. Il motore spinge con grinta fin dai bassi regimi (specie nella modalità +R) e, anche in sesta marcia e a bassa velocità, risponde con vigore. Lo sterzo, preciso e non troppo pesante, è all’altezza della situazione (anche se non così diretto) e il cambio si segnala per la corsa breve della leva, dagli innesti precisi e leggermente duri (come si conviene a una sportiva). Bene anche i freni, dotati di grandi dischi forati (all’avantreno di 350 mm di diametro), che non perdono facilmente mordente. In questo quadro, tutto orientato alla sportività, non sorprende che l’assorbimento delle sconnessioni sia approssimativo (dure le sospensioni): del resto, il comfort non è una priorità. Restano i limiti di visibilità delle altre Civic: a dare fastidio nelle curve sono i montanti anteriori del tetto, assai inclinati, mentre i piccoli finestrini posteriori fanno vedere poco di lato. Invece, l’ampio alettone sul portellone (promette di dare deportanza, schiaccando al suolo la Honda Civic Type R) non dà fastidio: è così alto da restare fuori dal campo visivo. I consumi calcolati dal computer di bordo nel corso del test non sono risultati eccessivi per un mezzo del genere: 10 km/l di media.
Secondo noi
Pregi
> Cambio. Ha una manovrabilità da sportiva.
> Freni. Sono potenti e ben modulabili.
> Guida. È entusiasmante.
Difetti
> Plancia. È dispersiva e invadente.
> Sedili. Sono stretti e lo schienale si regola a scatti.
> Visibilità. Di lato è difficoltosa.