Questa crossover medio-grande è il primo modello costruito sulla nuova piattaforma e-GMP sviluppata da Hyundai per i veicoli 100% elettrici (guarda qui il video). Si chiama Hyundai Ioniq 5 e la denominazione Ioniq, seguita da un numero, contraddistinguerà anche le altre vetture con la stessa meccanica. La prossima, attesa per il 2022, è la berlina sportiva Ioniq 6, che riprende lo stile della concept car Prophecy (leggi qui la news); successivamente si aggiungerà una grande suv denominata Ioniq 7. Ad accumunare queste vetture sarà anche il design dalla forte personalità. Quello dell’auto che oggi vi presentiamo si ispira alle forme squadrate in voga negli anni 70, in particolare alla Pony del 1974 (prima auto progettata dalla Hyundai e disegnata da Giorgetto Giugiaro), che si fondono all’avveniristico trattamento delle superfici lisce e taglienti della carrozzeria. Anche le vistose luci a grandi pixel hanno un aspetto “vintage” e rendono unica la Hyundai Ioniq 5. Un design di rottura, insomma, che sfuma le reali fattezze dell’auto: somiglia a una berlina e sembra più compatta dei suoi 464 cm di lunghezza.
Nella versione con un solo motore elettrico da 170 CV montato al retrotreno (posteriore la trazione) e alimentato da una batteria da 58 kWh nominali (inserita nel pianale, sotto il pavimento dell’abitacolo) la Hyundai Ioniq 5 è accreditata di una percorrenza di 384 km. Due i modelli con la più potente “pila” da 72,6 kWh. Il primo, sempre a ruote motrici posteriori, ha 218 CV e promette l’autonomia migliore: fino a 481 km. L’altro, è quello a trazione integrale del test: ha un secondo motore a corrente per muovere le ruote anteriori e 305 cavalli combinati. Aspetti che fanno calare l’autonomia a 430 km.
Per la ricarica la Hyundai Ioniq 5 accetta fino a 11 kW in corrente alternata e da una colonnina di questo tipo bastano, secondo la casa, circa cinque ore per rigenerare l’accumulatore meno potente e almeno un’ora in più per quello da 72,6 kWh. In corrente continua si possono sfruttare fino a 220 kW (non pochi per la categoria) e con le colonnine di ricarica più potenti (ancora poco diffuse) in appena 20 minuti si può riguadagnare l’80% dell’efficienza.
Grazie anche al generoso passo di tre metri l’abitacolo della Hyundai Ioniq 5 è grande e, con i rivestimenti bianchi, luminoso (sono disponbili anche neri). La sensazione di spazio è amplificata dall’assenza della classica consolle nella zona fra i sedili, che lascia libera un’ampia zona sotto la plancia. Viene egregiamente rimpiazzata da un originale tunnel fra i sedili, che scorre avanti e indietro di 14 cm e ospita i portaoggetti, le prese Usb e la piastra di ricarica wireless per il telefono. La posizione di guida, non molto alta per una crossover, dispone di un sedile morbido, arrotondato e poco profilato. Si è prestata attenzione a eventuali soste durante il viaggio per ricaricare la batteria: i sedili offrono la regolazione semisdraiata completa di apposito sostegno estensibile per le gambe (tipo chaise longue), così da potersi rilassare nell’attesa. Accogliente anche il divano, regolabile sia in senso longitudinale sia nell’inclinazione dello schienale. Ai passeggeri posteriori sono dedicate particolari attenzioni, come le bocchette del climatizzatore inserite nei montanti centrali del tetto, le tendine parasole avvolgibili per i finestrini e la presa da 220 V sotto la seduta.
Minimalista la plancia della Hyundai Ioniq 5, con i due sottili schermi appaiati di 12” ciascuno a formare un unico tablet che sembra semplicemente appoggiato. Quello del cruscotto fornisce molte informazioni, evidenziando quelle sulla carica della batteria, e ha una grafica avveniristica che può disorientare e non piacere a tutti. Purtroppo, le poche personalizzazioni non permettono di cambiarla scegliendo, ad esempio, di mostrare i classici strumenti circolari: si può soltanto variare colorazione in base a quale delle tre modalità di guida è inserita (ad esempio, in Sport a dominare è il rosso). Più tradizionali e, comunque pratici, i comandi per la climatizzazione posti leggermente più in basso. Nascosto e non raggiungibile dai passeggeri il tasto per il freno a mano, collocato nel lato sinistro della plancia. Comoda, invece, la manopola sulla sinistra del volante per selezionare le tre modalità di guida (Eco, Comfort e Sport). Ben visibile, infine, la leva nel lato destro del piantone per inserire la marcia avanti e indietro.
Il bagagliaio della Hyundai Ioniq 5 è facilmente accessibile dall’ampio portellone. Il vano ha una forma regolare e una buona capienza: 527 litri a divano in uso. Un ulteriore mini baule (24 litri per le versioni con trazione 4x4, 57 per le altre) è ricavato sotto il cofano anteriore: può contenere, ad esempio, i cavi di ricarica.
Nella guida la Hyundai Ioniq 5 72,6 kWh Evolution AWD conferma molte delle impressioni della nostra prima presa di contatto di una vettura di preserie (guarda qui il video), a cominciare dal comfort, che è indubbiamente elevato. Merito non solo dell’abitacolo accogliente, ma anche della sua valida insonorizzazione dai rumori di origine aeorodinamica e anche dal buon lavoro delle sospensioni: assorbono efficacemente buche, tombini e perfino i dossi. Con 305 CV gli scatti sono decisi e, come per tutte le elettriche, istantanei: non hanno dato l’impressione di risentire troppo della notevole massa della Hyundai Ioniq 5 (2135 kg).
Il peso e il passo lungo condizionano l’agilità dell’auto che, tuttavia, non è così impacciata fra le curve, garantendo un’adeguata disinvoltura nei cambi di traiettoria. Non delude nemmeno la tenuta di strada, favorita dalle 4x4 e dai grandi pneumatici di 20”. Comunque, brillanti accelerazioni a parte, la Hyundai Ioniq 5 si apprezza maggiormente nelle andature rilassate anche per le caratteristiche dello sterzo: è leggero, dalla risposta “artificiale” e non sempre omogenea, che ne limitano la precisione. Soddisfacente la modulabilità del pedale del freno, che ci si può limitare a utilizzare soltanto nelle emergenze: nei rallentamenti può bastare il recupero dell’energia in rilascio (quando il motore è trascinato dalle ruote e produce corrente) per far perdere velocità all’auto. Recupero che, tramite le levette al volante, si può variare su tre livelli, rendendo più o meno intensa la frenata rigenerativa e attivando la funzione “one-pedal” (utile soprattutto nelle code) per arrestare l’auto senza premere il freno.
Passando al consumo, partiti con la batteria al 98%, dopo 131 km di test (utilizzando tutte le modalità di guida) in poco trafficate strade extraurbane e in autostrada, il cruscotto ha calcolato in 65% l’efficienza residua della batteria, sufficiente per percorrere ancora 239 km.
La nuova Hyundai Ioniq 5 è già in vendita e i 44.750 euro della meno cara 58 kWh Progress da 170 CV includono tutto il necessario: dal moderno impianto multimediale con navigatore, alla strumentazione virtuale, fino ad aiuti alla guida quali il cruise control adattativo e il sistema che mantiene l’auto al centro della corsia. Per i modelli con la batteria da 72,6 kWh i prezzi partono dai 51.950 euro della Innovation da 218 CV (con anche il monitoraggio dell’angolo cieco dei retrovisori e la piastra di ricarica wireless per lo smartphone). L’unica 4x4 è la Hyundai Ioniq 5 72,6 kWh Evolution AWD del test (60.250 euro), con le ruote di 20” anziché di 19” e i sedili in pelle a regolazione elettrica. Fra gli optional, i pannelli solari inseriti nel tetto (solo per la 4x4, a 2.000 euro nel pacchetto Re-Charge) che contribuiscono a rigenerare la batteria arrivando a fornire nell’arco di un anno, secondo la casa, corrente per percorrere 1500 km.
PREGI
> Comfort. L’auto è silenziosa e non fa sobbalzare sulle buche. Accoglienti e ben regolabili sedili e divano.
> Originalità. La carrozzeria ha un look inconfondibile.
> Spazio. L’abitacolo è decisamente ampio.
DIFETTI
> Cruscotto. Ha limitate possibilità di personalizzazione e la grafica futuribile può non piacere a tutti.
> Freno a mano. La levetta nel lato sinistro della plancia è poco visibile e fuori dalla portata dei passeggeri.
> Sterzo. Non brilla per precisione.
Motore elettrico anteriore | |
Potenza massima kW (CV)/giri | 70 (95) /n.d. |
Coppia max Nm/giri | n.d. |
Motore elettrico posteriore | |
Potenza massima kW (CV)/giri | 155 (211)/n.d. |
Coppia max Nm/giri | n.d. |
Potenza massima complessiva kW (CV)/giri | 225 (305)/n.d. |
Tipo batteria | ioni di litio |
Tensione - capacità | 800 V - 72,6 kWh |
Potenza max di ricarica dalle colonnine | |
In corrente alternata | 11 kW |
In corrente continua | 220 kW |
Tempo di ricarica | 6 ore e 43" (a 11 kW) |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 185 (autolimitata) |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 5,2 |
Autonomia (km) | 430 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 464/189/161 |
Passo cm | 300 |
Posti | 5 |
Peso in ordine di marcia kg | 2135 |
Capacità bagagliaio litri | Post. 527/1587 - ant. 24 |
Pneumatici (di serie) | 255/45 R20 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Hyundai Ioniq 5 usate 2021 | 25.900 | 25.900 | 1 annuncio |
Hyundai Ioniq 5 usate 2022 | 23.990 | 35.070 | 4 annunci |
Hyundai Ioniq 5 usate 2023 | 33.900 | 33.900 | 1 annuncio |
Hyundai Ioniq 5 usate 2024 | 32.700 | 32.700 | 1 annuncio |
Hyundai Ioniq 5 usate 2025 | 37.700 | 37.700 | 1 annuncio |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Hyundai Ioniq 5 km 0 2023 | 38.900 | 39.830 | 3 annunci |