La piattaforma è la stessa di prima, ma, per il resto, della vecchia Hyundai Santa Fe non è rimasto nulla. Il nuovo modello ha un look inedito e del tutto personale, con forme squadrate ispirate alle 4x4 degli anni 80 e diverse soluzioni pensate per vivere l’auto nel tempo libero, oltre che una tecnologia di bordo e per la sicurezza più avanzata.
Tra gli spunti più originali della Hyundai Santa Fe spiccano le luci diurne a led a forma di “H”, in omaggio al nome della casa (ma quelle dietro, posizionate così in basso, sono esposte agli urti). E poi, le maniglie a scomparsa nel montante posteriore: utili per aggrapparsi e accedere più facilmente al tetto (dove, sfruttando le barre, si possono caricare bagagli extra o persino montare una piccola tenda), fanno parte del ricco pacchetto Calligraphy (€ 3.900), presente nell’auto del test e che include la pelle Nappa che riveste i sedili (più morbida di quella di serie) e dettagli esterni in nero lucido anziché opaco.
Lunga 483 cm, la Hyundai Santa Fe è una grande suv a cinque posti: per la configurazione con due sedili in più, che prima era l’unica disponibile, bisogna pagare 1.200 euro extra. In terza fila, per brevi viaggi, il comfort è buono anche per chi supera i 170 cm di altezza, e non mancano accortezze come i doppi portabibita nelle pareti e la regolazione separata del “clima” (trizona di serie sin dalla “base” Business). La capienza del bagagliaio ribaltando gli schienali delle poltroncine è solo di poco inferiore rispetto alla versione standard: 628 contro 711 litri.
Sul divano, riscaldato e diviso in due parti asimmetriche che possono scorrere separatamente, lo spazio abbonda: si sta comodi anche in tre. Pratico l’ampio portaoggetti nel tunnel tra i sedili anteriori: essendo apribile in due direzioni, è accessibile anche dai passeggeri della seconda fila. Le bocchette dell’aria non sono nel mobiletto, ma nelle pareti, mentre nel fianco sinistro del sedile del passeggero ci sono una presa Usb di tipo C e tre pulsanti per consentire a chi è seduto in seconda fila di mandarlo avanti o indietro e regolarne l’inclinazione dello schienale.
La plancia della Hyundai Santa Fe è verticale e poco profonda, come nelle fuoristrada di una volta. Il “clima” si gestisce da rotelle che ne regolano la temperatura e tramite uno schermo “touch” di 6,6” (ben leggibile, ma fonte di distrazione durante la guida). In un unico elemento vetrato ricurvo sono affiancati i display di 12,3” del cruscotto e dell’infotainment, che ha la connessione ad Apple CarPlay e Android Auto senza fili, diverse funzioni aggiornabili a distanza (over the air), il navigatore e i comandi vocali. Tra l’altro, il sistema multimediale consente di creare audiomessaggi come promemoria e di disattivare gli altoparlanti posteriori dell’hi-fi dello specialista Bose, fornito con il pacchetto Calligraphy insieme al cassetto nella plancia per igienizzare oggetti di uso quotidiano con raggi UV e al cuscino supplementare per le poltrone anteriori (riscaldabili, ventilate e regolabili elettricamente con memoria), che si allunga formando una specie di chaise-longue. La qualità degli assemblaggi e dei materiali è buona; stonano un po’ solo le plastiche rigide che rivestono quasi completamente i pannelli delle porte.
Per il momento, la Hyundai Santa Fe c’è solo full hybrid con 215 CV: sfrutta lo stesso sistema della “sorella” minore Tucson, in cui un 1.6 turbo a benzina da 160 CV, abbinato a un fluido cambio automatico a sei marce che non lo fa quasi mai salire molto di giri, in fase di spunto è supportato da un motore a corrente con 65 CV, alimentato da una “pila” da 1,49 kWh. La 4x4 del nostro test (che costa € 2.000 in più della versione con la sola trazione anteriore e ha tre modalità di guida dedicate alla guida sui fondi viscidi) ha un peso a vuoto di 1985 kg: 340 in più della Tucson con la stessa meccanica, rispetto alla quale, per forza di cose, è meno agile e pimpante.
In curva, comunque, nonostante la taratura piuttosto morbida delle sospensioni, il rollio non è eccessivo, anche se lo sterzo, leggero ma non molto preciso, suggerisce di andare tranquilli. Il che da un lato esalta le doti di comfort dell’auto (dovute anche all’insonorizzazione molto curata dell’abitacolo), dall’altro aiuta a contenere i consumi. A tal proposito, al termine del nostro test drive su un percorso extra-urbano in cui abbiamo affrontato diversi tratti in salita, il cruscotto ha indicato un valore di 12 km/l: non troppo distante dai 14,5 dichiarati dalla casa.
Motore termico | |
Carburante | benzina |
Cilindrata cm3 | 1598 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 117,6 (160)/5500 giri |
Coppia max Nm/giri | 265/1500-3500 |
Motore elettrico anteriore | |
Potenza massima kW (CV)/giri | 47,7 (65)/n.d. |
Coppia max Nm/giri | n.d. |
Potenza massima complessiva kW (CV) | 158 (215) |
Emissione di CO2 grammi/km | 156 |
No rapporti del cambio | 6 (automatico) + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 180 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 9,8 |
Consumo medio (km/l, cliclo WLTP) | 14,5 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 483/190/172 |
Passo cm | 181 |
Peso in ordine di marcia kg | 1687 |
Capacità bagagliaio litri | n.d./628/1949 |
Pneumatici (di serie) | 255/45 R 20 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Hyundai Santa fe usate 2021 | 31.499 | 31.500 | 7 annunci |
Hyundai Santa fe usate 2022 | 33.500 | 40.400 | 2 annunci |
Hyundai Santa fe usate 2023 | 39.950 | 39.950 | 1 annuncio |
Hyundai Santa fe usate 2024 | 61.450 | 64.410 | 15 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Hyundai Santa fe km 0 2022 | 59.500 | 59.730 | 2 annunci |
Hyundai Santa fe km 0 2023 | 46.900 | 50.580 | 5 annunci |
Hyundai Santa fe km 0 2024 | 60.400 | 64.020 | 66 annunci |