Nuova al 100%
Forme eleganti e fluide, frontale grintoso: con il suo piglio sportivo e la trazione posteriore, la XE segna il ritorno della Jaguar nel settore delle berline di medie dimensioni (la vettura è lunga 467 cm). Frutto di un progetto tutto nuovo, la
Jaguar XE si segnala per l’esteso uso dell’alluminio, impiegato nel 75% degli elementi della scocca, che ha permesso di contenere il peso dell’auto intorno ai 1500 kg. Fra i motori debuttano i 2.0 turbodiesel da 163 e 179 CV (offerti allo stesso prezzo), interamente realizzati dalla marca britannica. Le unità a benzina, invece, sono condivise con altri modelli del gruppo Jaguar Land Rover: si può scegliere tra i 2.0 turbo da 200 o 239 CV e il 3.0 V6 con compressore volumetrico forte di 340 cavalli, tutti proposti solo col cambio automatico a otto rapporti (a richiesta, a 2.500 euro, per i motori a gasolio).
Da poco meno di 40.000 euro
I prezzi della Jaguar XE vanno dai 37.750 euro delle 2.0 i4 D Pure (da 163 o 179 CV) ai 55.400 della 3.0 V6 da 340 cavalli. La dotazione di serie non è avara: nella meno cara Pure sono già di serie il cruise control, l’impianto multimediale con schermo di 8 pollici e Bluetooth, le ruote in lega di 17” e il selettore che permette di variare su quattro impostazioni le risposte di sterzo, acceleratore e (nelle auto che ne sono dotate) cambio automatico e sospensioni a controllo elettronico. La Prestige aggiunge gli interni in pelle; la più lussuosa Portfolio i cerchi di 18” e i fari bixeno. La R-Sport dispone di assetto sportivo, spoiler posteriore e minigonne. La S, infine, proposta solo con il 3.0 V6, ha anche le sospensioni “intelligenti”. Fra i tanti optional, figurano il navigatore (960 euro) e il pacchetto Technology (1.880 euro), che comprende aiuti alla guida quali il cruise control adattativo, il sistema di frenata automatica e il dispositivo che monitora l’angolo cieco nei retrovisori.
Ricercata, ma non troppo
L’abitacolo della Jaguar XE è confortevole, minimalista e adatto a quattro persone: dietro, la conformazione del divano e l’alto tunnel di trasmissione sconsigliano di ospitare un quinto passeggero al centro. La plancia è lineare, tutt’altro che invadente e con i comandi disposti ordinatamente: i tasti sono di dimensioni generose, ma di aspetto piuttosto “corrente”. Da una Jaguar sarebbe lecito aspettarsi finiture più ricercate (per esempio, un uso più esteso del legno, optional a 230 euro, limitato a un paio di cornici nella plancia e intorno alla leva del cambio) e plastiche meno economiche nella consolle. Nulla da ridire sulla posizione di guida: si sta seduti in basso, come in una sportiva, su un accogliente sedile, volendo (e pagando 370 euro) anche con regolazione elettrica per la zona lombare. L’allineamento del volante e della pedaliera è corretto mentre la strumentazione, simile a quella della sportiva F-Type, è completa e di facile lettura. Il baule della Jaguar XE ha una capienza apprezzabile (455 litri), e ulteriormente incrementabile ripiegando il divano suddiviso in tre parti (500 euro). Il vano, però, non ha una forma regolare, è migliorabile nelle finiture e la bocca d’accesso non è delle più estese.
Le piace correre
Pronta nel rispondere ai comandi e agile tra le curve, la Jaguar XE non delude chi predilige le andature brillanti. Lo sterzo è diretto e sensibile ma, nella modalità di guida più sportiva, resta ancora troppo leggero. Le sospensioni riducono il rollio, tuttavia assorbono efficacemente le buche. Del resto, stiamo pur sempre parlando di una confortevole berlina, con un abitacolo ben insonorizzato dai rumori. L’unico elemento di disturbo è una certa ruvidità in accelerazione del 2.0 turbodiesel da 179 CV. Altro limite di questo motore, la pigrizia ai bassi regimi: la spinta si fa consistente solo sopra i 2000 giri. Due aspetti avvertibili solo se la vettura è (come l’esemplare del test) dotata del cambio manuale a sei marce, preciso seppur non molto fluido negli innesti e dotato di una frizione un po’ brusca; non percepibili, invece, in quella con la trasmissione automatica a otto rapporti (che abbiamo guidato successivamente). Non male, infine, i consumi calcolati dal computer di bordo della Jaguar XE: circa 14 km/l di media.
Secondo Noi
Pregi
> Agilità. La maneggevolezza è quasi da sportiva.
> Comfort. L’assorbimento delle sconnessioni e l’insonorizzazione sono ok.
> Posizione di guida. Anche dopo ore di viaggio, non affatica
Difetti
> Baule. La bocca di accesso non è grande e il vano non molto curato.
> Dettagli. Certi materiali e particolari nell’abitacolo non sono all’altezza dell’auto.
> Motore. La spinta ai bassi regimi non è delle migliori.