*prezzo indicativo
Dopo l’aggiornamento alla plancia e ai sistemi multimediali di inizio anno (ne abbiamo parlato qui), per la Jeep Renegade è arrivato il momento di un lieve rinnovamento estetico e, soprattutto, di nuovi motori. L’auto arriverà nelle concessionarie nella seconda parte di luglio e le versioni ricalcheranno quelle attuali, con l’aggiunta di una ricca Limited S; i prezzi partiranno da 22.000 euro (circa mille in più rispetto al modello che andrà in pensione). I listini, come i dati di omologazione, sono in via di definizione.
Per riconoscere la Jeep Renegade rinfrescata basta guardare il frontale, sempre ricco di personalità: i nuovi paraurti hanno i fendinebbia più vicini alla targa e la mascherina ha un profilo più “mosso”, con le sette feritoie più larghe e squadrate. I fari conservano la forma circolare con la parte superiore tagliata dal cofano, ma cambiano profondamente all’interno: debuttano, infatti, i fari full led dotati di caratteristiche luci diurne ad anello. Dietro, cambia leggermente la grafica dei fanali.
Il rinnovamento della Jeep Renegade ha interessato anche gli aiuti alla guida: l’allarme contro l’uscita involontaria di corsia e il sistema che riconosce i segnali stradali adattando la velocità del veicolo a quanto indicato dai cartelli sono di serie per tutte. Più avanti arriverà un sistema di parcheggio semiautomatico evoluto (funziona anche per reimmettersi sulla strada). Non mancano poi la frenata automatica d’emergenza (di serie dalla Limited), il cruise control adattativo il monitoraggio dell’angolo cieco e il sistema che rileva la presenza di veicoli in arrivo lateralmente quando si fa retromarcia. Invariati gli interni, già aggiornati a inizio anno: oltre che lo spazio generoso, anche in altezza, si apprezzano la semplicità dei comandi (grandi e facili da individuare) e il sistema multimediale, con schermo di 7 o 8,4’’: rapido nel rispondere, completo nelle funzioni (persino per la guida in fuori strada) e ampiamente personalizzabile nella grafica. Invariato anche il baule: ha una forma regolare, ma non brilla per capienza e, a differenza di alcune rivali, il divano non scorre.
Il “piatto forte” della nuova Jeep Renegade sono però i motori: nuovi da cima a fondo quelli a benzina e aggiornati quelli a gasolio (questi ultimi sono i conosciuti 1.6 da 120 CV e 2.0 da 140 o 170 CV, adesso dotati di nuovi turbo e filtro anti-NOx che funziona grazie all’iniezione del liquido AdBlue a base di urea). Quelli a benzina, assemblati in Polonia e del tutto differenti dai FireFly prodotti in Brasile (con i quali è condivisa solo la cilindrata), sono un 1.0 a tre cilindri da 120 CV e un 1.3 con un pistone in più, da 150 o 180 cavalli; sono di tipo modulare (condividono, cioè, molti componenti). Raffinate le scelte tecniche: i basamenti sono in lega di alluminio, i turbo hanno valvole di controllo della sovrappressione controllate elettronicamente e l’intercooler è di tipo aria-acqua (l’aria che esce dal compressore percorre solo un corto giro attorno alla testata prima di essere raffreddata, riducendo il ritardo di risposta, mentre con i convenzionali scambiatori di calore aria-aria deve arrivare al radiatore sul frontale e tornare indietro). L’iniezione della benzina è di tipo diretto e non manca la tecnologia MultiAir: le valvole di aspirazione non sono mosse da un albero a camme, ma azionate idraulicamente. La centralina di controllo decide così istante per istante sia quando sia quanto aprirle, ottimizzando la resa.
Il 1.0 è abbinato al cambio manuale a sei marce, il 1.3 viene offerto unicamente con l’automatico: il DDCT robotizzato a doppia frizione con sei rapporti per le Jeep Renegade a trazione anteriore, e quello con convertitore di coppia a nove marce per le versioni 4x4 (per le quali la potenza sale da 150 a 180 CV). Per le impressioni sul tre cilindri vi rimandiamo ad alVolante in edicola dal 10 luglio. Il 1.3 a quattro cilindri convince per la silenziosità e la spinta, oltre che per la quasi assenza di ritardo di risposta: ai 2.000 giri si dimostra “tonico”, per poi dare il meglio di sé fra 2500 e 4000 giri, terminando il suo allungo a ridosso dei 6000. Il temperamento viene però smorzato dal cambio DDCT, capace di assicurare cambiate inavvertibili ma non particolarmente rapido a scalare da sé marcia, e con i rapporti un po’ lunghi. Questi ultimi sono stati scelti per privilegiare i consumi (per la casa, migliorati del 20% rispetto a quelli dei precedenti 1.6 e 1.4 turbo MultiAir). Invariati i giudizi su sterzo (preciso anche se un po’ demoltiplicato), molleggio (valido l’assorbimento, sebbene l’auto sia incline al rollio) e insonorizzazione (già dai 100 all’ora le forme squadrate e i grandi specchi laterali generano evidenti fruscii).
> Abitabilità. In relazione alle dimensioni esterne, c’è tanto spazio per le persone; anche sopra la testa.
> Sistema multimediale. Quello di 7’’ (8,4’’ col navigatore) convince: è rapido nel rispondere, ampiamente configurabile e pieno di funzioni; ha anche una grafica moderna e di immediata comprensione.
> Vivacità. Questo nuovo quattro cilindri ha grinta, senza mai diventare rumoroso.
DIFETTI
> Baule. Le rivali offrono un po' di spazio in più e alcune persino il divano scorrevole.
> Cambio. L’unico disponibile con 1.3 da 150 CV è il robotizzato a doppia frizione: “vellutato”, ma non particolarmente lesto a scegliere la marcia giusta.
> Fruscii. Si notano in maniera distinta anche a velocità non molto elevate.
Carburante | benzina |
Cilindrata cm3 | 1332 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 110 (150)/5750 giri |
Coppia max Nm/giri | 270/1850 |
Emissione di CO2 grammi/km | n.d. |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 (robotizz. doppia friz.) + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | n.d. |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | n.d. |
Consumo medio (km/l) | n.d. |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 424/181/167 |
Passo cm | 257 |
Peso in ordine di marcia kg | n.d. |
Capacità bagagliaio litri | 351/1297 |
Pneumatici (di serie) | 215/60 R17 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Jeep Renegade usate 2019 | 8.800 | 16.730 | 173 annunci |
Jeep Renegade usate 2020 | 13.400 | 18.490 | 204 annunci |
Jeep Renegade usate 2021 | 14.649 | 19.290 | 283 annunci |
Jeep Renegade usate 2022 | 14.900 | 20.480 | 219 annunci |
Jeep Renegade usate 2023 | 16.900 | 22.910 | 117 annunci |
Jeep Renegade usate 2024 | 18.900 | 25.120 | 26 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Jeep Renegade km 0 2022 | 20.800 | 29.230 | 30 annunci |
Jeep Renegade km 0 2023 | 16.800 | 28.790 | 69 annunci |
Jeep Renegade km 0 2024 | 19.200 | 27.630 | 54 annunci |
Jeep Renegade km 0 2025 | 28.490 | 31.810 | 6 annunci |