In italia a febbraio
L'erede della Laguna è la Renault Talisman: una berlina a quattro porte di grandi dimensioni (lunga 485 cm e larga 187) che arriverà nelle concessionarie a partire dal prossimo mese di febbraio. Tra maggio e giugno, invece, è previsto il debutto della wagon, che si chiamerà Sporter e verrà proposta con un sovrapprezzo di 750 euro. Ben proporzionata, elegante e moderna, la Renault Talisman ha come motivo distintivo le luci: sottili elementi a led mettono in evidenza le forme arrotondate del frontale (arricchito dalla grande e sinuosa mascherina cromata) e quelle, un po' più spigolose, della coda corta. La lussuosa Initiale Paris, che abbiamo guidato, monta cerchi in lega di ben 19”, che contribuiscono a dare slancio alla semplice fiancata con i finestrini relativamente piccoli e il tetto ad arco.
Sterza anche dietro
La Renault Talisman nasce sulla stessa base delle recenti Kadjar ed Espace, oltre che delle Nissan Qashqai e X-Trail (le due case sono legate da un’alleanza di ordine tecnico e finanziario). Tuttavia, solo la Espace e la Talisman possono avere il sistema 4Control, che abbina le ruote sterzanti anche posteriori (già presenti nella precedente Laguna) e le sospensioni a controllo elettronico. Questo dispositivo migliora sensibilmente la stabilità e la maneggevolezza, ed è un'esclusiva per la categoria (tra i pochi modelli a esserne dotati c’è la più recente Porsche 911). I motori disponibili sono tutti 1.6 turbo a iniezione diretta. A benzina, con potenze di 150 e 200 cavalli; a gasolio, con 131 e 160 CV (quest'ultima versione, quella del test, ha due turbocompressori ed è abbinata esclusivamente al cambio robotizzato a doppia frizione).
Il lusso c’è, ma non lo diresti
L'allestimento Initiale Paris della Renault Talisman del test è decisamente lussuoso, ma le forme lineari della plancia non gli rendono giustizia: sarebbe forse servita una maggiore “vivacità” stilistica. Gli elementi di spicco sono il cruscotto (semplicissimo e facile da leggere, con due strumenti a lancetta laterali e un display configurabile al centro) e lo schermo di 8,7” a sfioramento e a sviluppo verticale, che occupa buona parte della consolle. Da qui si possono gestire, in maniera simile a un tablet, l'hi-fi Bose con 13 altoparlanti, dal suono cristallino; il valido navigatore (le cui indicazioni sono ripetute nell'head-up display, la piccola lastra trasparente posta davanti agli occhi del guidatore, sopra il cruscotto) e il “clima” bizona (i cui comandi principali, però, sono comunque costituiti da pulsanti e pomelli, di uso più immediato). Il maxi-display consente poi di scegliere fra cinque modalità di guida (Eco, Comfort, Neutral, Sport e personalizzabile) e tinte differenti per l'illuminazione d'ambiente (verde, blu, rosso, viola, beige) e per il cruscotto. La qualità complessiva delle plastiche e della moquette è buona, e anche i particolari sono curati: per esempio, tutti i portaoggetti (numerosi e discretamente ampi) hanno un rivestimento antirumore. I montaggi sono in gran parte precisi e all'apparenza robusti.
Poltrone da viaggio
Per essere una berlina piuttosto slanciata, lo spazio è apprezzabile: l'abitacolo può ospitare senza grossi problemi cinque adulti, anche se, dietro, già chi è alto 180 centimetri sfiora il soffitto con la testa. Degni di nota sono i sedili anteriori della Renault Talisman, che contribuiscono parecchio al comfort. L'imbottitura è piuttosto soffice, i grandi poggiatesta hanno i supporti laterali registrabili e il rivestimento in pelle Nappa è molto gradevole al tatto. Entrambe le poltrone sono regolabili elettricamente, e quella del guidatore arretra automaticamente quando si apre la porta, per agevolare l'uscita e il successivo accesso; hanno la seduta allungabile, la funzione massaggio personalizzabile e sono ventilabili e riscaldabili. Difficile pretendere di più. Molto capiente, poi, il baule (515 litri per le Talisman vendute in Italia, che hanno il vano sottostante occupato dal ruotino di scorta), e ben rifinito; lo schienale del divano è diviso in due parti reclinabili, e presenta una piccola botola passante per caricare gli sci.
Molto maneggevole
Le quattro ruote sterzanti della Renault Talisman Initiale Paris si sentono immediatamente alla guida: facilitano le manovre (il raggio di svolta è quello di un'utilitaria), garantiscono una grande prontezza e compostezza nei cambi di traiettoria, un rollio limitato e a un'aderenza molto elevata nella guida veloce. Lo sterzo, molto leggero con il MultiSense nella modalità Comfort, diventa corposo al punto giusto in Sport, e garantisce una guida davvero precisa e facile (non ci sono praticamente reazioni anche accelerando al massimo in curva). L'assorbimento dello sconnesso, invece, è solo discreto, da berlina sportiveggiante; c'è da dire, però, che i sedili aiutano a filtrare gli scossoni. Con tali doti dinamiche, qualcuno potrebbe desiderare un motore più vigoroso dell'1.6 biturbodiesel, che garantisce prestazioni soddisfacenti (la casa dichiara 9,4 secondi per lo “0-100” e 215 orari di punta), ma che non si può dire esuberante. Stesso discorso per il cambio EDC, molto fluido ma non velocissimo nel rispondere alle richieste del guidatore. Inoltre, è privo di palette al volante per comandarlo in manuale, e ha una sesta corta: a 130 orari il motore è a 2500 giri, non pochi per un diesel. Il comfort acustico non ne risente, ma i consumi (che pure ci sono parsi buoni, avendo “visto” nel computer di bordo oltre 16 km/litro su un percorso misto) trarrebbero giovamento, quanto meno in autostrada, da una marcia più “distesa”. Infine, un cenno alla visibilità: dando per scontato che in una grande berlina il lunotto non serve molto in manovra (meglio affidarsi alla telecamera, di serie), nella Talisman danno un po' fastidio anche i massicci retrovisori esterni, che creano un “angolo buio” nelle svolte più strette.
Da 30.900 euro
Il prezzo di “partenza” della Renault Talisman sono i 30.900 euro della TCe a benzina da 150 cavalli, con cambio manuale e allestimento Zen (che include i cerchi in lega di 17”, il “clima” bizona e il navigatore con schermo di 7”). La Intense aggiunge i fari bi-led, i sensori di parcheggo, il display di 8,7”, i vetri posteriori scuri e varie dotazioni di sicurezza (come il sensore dell'angolo cieco dei retrovisori); la diesel da 131 CV costa 33.100 euro, quella da 160 (con anche il cambio robotizzato) 36.300. Le Intense possono avere il 4Control per 1.900 euro, che invece è di serie per la Initiale Paris. Quest’ultimo allestimento, il più lussuoso, aggiunge anche i super-sedili dei quali abbiamo già parlato, i rivestimenti in pelle anche sulle porte, l'hi-fi Bose, il regolatore di velocità con frenata automatica, l'head-up display e i cerchi in lega di 19 pollici. Per la 160 dCi automatica del test, il prezzo è di 43.200 euro.
Secondo noi
Pregi
> Dotazione. Molto accessori sono di serie.
> Maneggevolezza. L'auto è facilissima da guidare, oltre che rapida e precisa in curva.
> Spazio. L'abitacolo è comodo e il bagagliaio enorme.
Difetti
> Cambio. Il robotizzato non è il massimo della prontezza.
> Comfort sullo sconnesso. Da una berlina da famiglia ci aspettavamo un migliore smorzamento.
> Visuale. Oltre che verso la coda, la visibilità è criticabile anche nelle svolte strette.