Rinnovata, soprattutto dentro
Dopo il restyling del 2012, è la seconda volta che la
Seat Ibiza viene aggiornata. I cambiamenti più importanti riguardano l’abitacolo, che si differenzia da quello della vecchia versione per il nuovo disegno della plancia e del quadro strumenti e per i “pacchetti di personalizzazione”, che consentono di scegliere i colori dei profili delle prese d’aria, del volante e della leva del cambio. La cura dei dettagli, però, non è ancora esente da critiche (a parte la plastica morbida della parte centrale della plancia, le altre restano un po’ rigide e di aspetto economico). Ed è un peccato che i ritocchi non abbiano riguardato alcuni comandi poco pratici, come il tasto delle frecce d’emergenza (troppo in basso nella consolle, e parzialmente nascosto dal cambio). Scomodo pure il divano: in tre ci si deve stringere parecchio. Le novità nella carrozzeria (riguardano la SC a tre porte del nostro test, ma anche la cinque porte e la wagon ST) si limitano ai fari con luci diurne a led, ai cerchi di 16” e di 17”, anche a due tinte, e ai colori Grigio Moonstone e Rosso Chili.
Migliorato il sistema multimediale
Un’altra importante novità per la Seat Ibiza è il sistema multimediale Full Link, col navigatore integrato (prima era portatile e doveva essere posizionato sopra la plancia, con uno specifico supporto). Oraal centro della plancia spicca lo schermo a sfioramento a colori di 6,5”. Il sistema offre la possibilità di sfruttare lo standard MirrorLink, ma tramite la Seat Connect App è compatibile anche con gli smartphone Apple e Android. In questo modo nello schermo del navigatore appaiono i contenuti del telefono, del quale si hanno a disposizione alcune delle funzioni principali, come i file musicali, i video, i messaggi e la navigazione.
Più sicurezza con l’elettronica
Lo svecchiamento della Seat Ibiza passa anche per l’elettronica di ausilio alla guida. Ecco, allora, che a listino troviamo quei dispositivi ormai diffusi nelle auto del gruppo Volkswagen (di cui Seat fa parte), come quello per il riconoscimento della stanchezza del conducente. Questo sistema analizza il modo in cui si guida: attraverso le continue correzioni di traiettoria apportate col volante, rileva l’eventuale calo della concentrazione dell’automobilista, che viene avvisato tempestivamente. Ma c’è anche il sistema di frenata anticollisione multipla: dopo l’urto, agisce automaticamente sui freni per evitare che l’auto continui a sbandare incontrollata. Inoltre, se l’airbag si apre in seguito al primo impatto, il programma elettronico di stabilizzazione attiva contemporaneamente freni e luci d’emergenza.
Un bel tre cilindri
Ma veniamo alla vera “chicca” di questa rinnovata Seat Ibiza: il nuovo tre cilindri 1.0 TSI turbo a benzina da 95 CV (c'è anche in versione aspirata da 75 CV). Per merito della turbina di piccole dimensioni, pronta a rispondere a ogni sollecitazione, è un motore brillante fin dai bassi regimi; inoltre, offre un buon allungo e non fa mai troppo rumore. Discreta la ripresa, abbastanza pronta anche se si spinge sull’acceleratore in quarta o in quinta ai regimi medio bassi. Maneggevole in città e confortevole nei viaggi autostradali (i fruscii non sono invadenti nell’abitacolo e il motore a velocità di crociera non è rumoroso), la Seat Ibiza 1.0 TSI si guida con piacere sulle strade tortuose, dove mette in mostra un’elevata tenuta di strada (le sospensioni non sono troppo cedevoli, anzi) e una bella accoppiata di cambio e sterzo. La cilindrata ridotta e l’efficienza propria dei propulsori di recente progettazione, dovrebbero consentire di contenere i consumi e le emissioni inquinanti. La sensazione, in effetti, è che la Seat Ibiza 1.0 TSI (che di serie ha il sistema Stop&Start) non sia assetata: a fine test il computer di bordo dell’auto segnalava una media di 15,5 chilometri con un litro, che non sono male, anche in considerazione del fatto che non ci siamo risparmiati molto nella guida.
Un Samsung in regalo
In vendita nelle concessionarie a luglio (con prezzi da 11.820 euro), oltre che con il 1.0 a benzina da 75 o 95 CV (quello da 110 potrebbe arrivare più avanti), la Seat Ibiza sarà disponibile con il 1.2 TSI da 90 o 110 CV della FR e con il 1.4 TDI da 75, 90 o 105 CV. Gli allestimenti sono quattro, Reference, Style, FR e Connect, che ha di serie il sistema multimediale Full Link e uno smartphone Samsung Galaxy A3, per soddisfare le esigenze dei giovani (ma non solo), che chiedono prestazioni a livello di connettività sempre più complete.
Secondo noi
PREGI
> Dotazione di sicurezza. Ora include utili dispositivi elettronici di ausilio alla guida dell’ultima generazione.
> Guida. L’auto è agile, ha un’elevata tenuta di strada e sospensioni rigide, che non fanno soffrire sulle buche e limitano il rollio in curva.
> Motore. Il tre cilindri è brillante e poco rumoroso. E non sembra affatto avido di benzina.
DIFETTI
> Comandi. Sono gli stessi della versione precedente: quelli in basso nella consolle, come il tasto dell’hazard, sono nascosti dalla leva del cambio.
> Dettagli. Le forme della plancia sono cambiate, ma le plastiche non sembrano essere migliorate in misura apprezzabile.
> Posti dietro. Il divano non offre sufficiente spazio per tre adulti: un peccato veniale, comune a diverse utilitarie.