La terza generazione della Toyota Yaris arriverà nelle concessionarie italiane il 15 ottobre prossimo, e sarà molto più aggressiva dell’attuale: niente più “tranquille” forme arrotondate, ma spigoli vivi e linee tese, a partire dal frontale, dove spiccano la mascherina sporgente “a V”, i fari squadrati e l’ampia presa d’aria inferiore a trapezio. La vettura è tutta nuova, come dimostrano anche i cambiamenti nelle dimensioni: la lunghezza arriva a 389 cm, 10 in più di prima, mentre il passo (la distanza tra il centro delle ruote anteriori e posteriori) aumenta di cinque. Dato poi che l’altezza diminuisce di 2 centimetri, si ottiene un maggiore slancio. E non si tratta soltanto di un fatto estetico: il coefficiente aerodinamico cx molto basso (0,287) conferma che la nuova Toyota Yaris “scivola” decisamente bene nell’aria. Infine, c’è da dire che il peso è calato di 20 kg, grazie all’utilizzo di acciai ad alta resistenza per la scocca, di lega leggera per le sospensioni e ad altri piccoli affinamenti.
Ancora più nette le differenze nell’abitacolo della Toyota Yaris, dove è impossibile trovare somiglianze col vecchio modello. L’elemento più originale è la plancia con la fascia centrale in plastica morbida di colore chiaro, che si prolunga sulla parte superiore dei pannelli porta. Nella zona centrale, uno schermo a sfioramento di 6,1 pollici fa da computer di bordo, da radio (con sei altoparlanti, prese Aux e Usb e vivavoce per il telefonino) e anche da schermo per la telecamera di retromarcia; spendendo circa 500 euro (i prezzi degli optional saranno decisi solo a fine mese) si ottiene anche la funzione navigatore, e la possibilità di connettersi (tramite Bluetooth e cellulare) a Internet. Peccato solo che la posizione piuttosto bassa del display e la presenza di riflessi non consentano sempre una lettura immediata. Non c’è alcun problema di visibilità, invece, per il classico cruscotto con tre strumenti a lancetta davanti al guidatore; lodevoli anche le spie che suggeriscono il momento migliore per cambiare marcia.
Il sedile sinistro della Toyota Yaris è regolabile anche in altezza (con una leva “leggerina”, che si piega sotto sforzo), e la colonna dello sterzo lo è in altezza e in profondità; malgrado ciò, i guidatori di alta statura non riescono a raggiungere una posizione perfetta, perché si ritrovano con il volante sempre troppo in basso, vicino alle ginocchia; avremmo anche gradito una leva del cambio più in alto. Ben posizionati e facili da usare, invece, i comandi del “clima”, e numerosi i vani portaoggetti, per quanto non molto ampi. Infine, le finiture sono tipicamente Toyota: le plastiche non fanno certo molta scena, ma i montaggi sono accurati e dall’apparenza robusta; comunque, non ci convincono le bandelle in feltro che coprono le guide dei sedili anteriori, e i poggiabraccia posteriori senza imbottitura.
Già la Toyota Yaris precedente era spaziosa, e questo nuovo modello lo è ancora di più: la Toyota dichiara 3,5 cm in più per le ginocchia dei passeggeri posteriori, e in effetti quattro adulti, anche di alta statura, non viaggiano certo “impiccati”. Volendo, dietro si può stare anche in tre, favoriti dall’assenza del tunnel centrale, ma la larghezza non particolarmente elevata del divano e gli attacchi delle cinture di sicurezza che sporgono dalla seduta (e possono dar fastidio) sconsigliano i lunghi tragitti. Non male anche il baule; capacità di 286 litri, ampio portellone e ripiano posizionabile su due livelli: basso, per ottenere la massima capacità, o più su (di 12 cm) per avere un doppio fondo e un piano livellato quando si reclinano gli schienali posteriori. Peccato, però, che non ci sia più il divano scorrevole, che consentiva di gestire meglio lo spazio tra baule e abitacolo; portandolo tutto in avanti, si arrivava a 363 litri di capacità.
Per una macchina che si avvicina ai quattro metri di lunghezza, un tre cilindri “1000” potrebbe sembrare inadatto. Ebbene, nel nostro test di un centinaio di chilometri ci siamo resi conto che non è così: per la guida di tutti i giorni è più che sufficiente. Persino gradevole. Innanzitutto, che abbia un cilindro in meno rispetto al “solito” lo si capisce solo al minimo, dove vibra leggermente. Ma già a regimi appena superiori inizia a girare liscio come l’olio, e rimane piuttosto silenzioso anche in piena accelerazione, dove si lascia tirare volentieri fino a oltre 6500 giri; siamo convinti che la prova che effettueremo a breve su alVolante quanto meno confermerà lo “0-100” in 15,3 secondi e i 155 km/h di velocità massima dichiarati dalla Toyota. E con i nostri strumenti vedremo anche se i consumi saranno vicini ai 20,8 km/litro “ufficiali”.
Per il resto, abbiamo apprezzato anche la manovrabilità morbida e precisa del cambio a cinque marce, e la notevole maneggevolezza della Toyota Yaris tra le curve e negli spazi ristretti: il diametro di sterzata dichiarato di soli 9,4 metri, il volante leggero e diretto e la buona visibilità complessiva contribuiscono a una guida facile, senza pensieri. Valido pure il lavoro delle sospensioni: comode sulle buche (più di prima), ma non troppo “molli” in curva. Unica pecca del comportamento su strada, lo sterzo poco progressivo alle andature autostradali: nei curvoni, capita spesso di dover correggere la traiettoria.
Per ora, la Toyota ha comunicato soltanto il prezzo della versione meno costosa (la “base” a tre porte con motore 1.0: 11.050 euro) e quello della più ricca 1.0 Active a cinque porte, che abbiamo guidato (13.900 euro). Tuttavia, basandoci sul listino della versione attuale (che ha gli stessi motori), possiamo ipotizzare che la versione con le portiere anche posteriori costerà 600-700 euro in più di quella a tre sportelli, mentre la 1.3 a benzina da 99 cavalli (proposta anche col cambio automatico a variazione continua di rapporto) si pagherà circa 1.000 euro in più della 1.0; per la 1.4 D-4D turbodiesel da 90 cavalli (che si potrà avere col cambio robotizzato), il supplemento sarà vicino ai 2.500 euro. Impossibile, invece, definire con un minimo di realismo il prezzo della interessante Toyota Yaris ibrida in arrivo nella seconda metà del 2012, e che monterà un nuovo “1500” da circa 80 cavalli, abbinato a un motore elettrico.
Anche se non c’è ancora un listino definitivo e completo, i prezzi della Toyota Yaris si preannunciano tutti competitivi in rapporto alla dotazione (e alla garanzia, di tre anni o 100.000 chilometri). Per esempio, la “base” (disponibile solo con il “1000”) avrà già un equipaggiamento di sicurezza molto buono: sette airbag, Esp, poggiatesta anteriori anti colpo di frusta e tre poggiatesta posteriori; di serie, anche il divano posteriore in due parti reclinabili, gli alzavetro elettrici anteriori e la chiusura centralizzata. “Clima” e radio faranno parte, invece, di un pacchetto che costerà attorno ai 1.500 euro, mentre saranno di serie nella Active, oltre al sedile di guida regolabile in altezza, ai retrovisori regolabili elettricamente e in tinta con al carrozzeria, al volante e alla leva del cambio in pelle, e alla “super” radio descritta più in alto, e che include la telecamera posteriore di retromarcia. La più ricca Lounge aggiungerà i cerchi in lega di 15 pollici, il “clima” bizona, i vetri elettrici posteriori (per le versioni a cinque porte), mentre la Toyota Yaris “sportiva” si chiamerà Style: non disponibile con il “1000”, avrà cerchi in lega di 16 pollici e sospensioni più rigide, spoiler posteriore e cuciture di colore arancio per il volante e il pomello del cambio.
PREGI
> Abitabilità. In quattro si sta larghi, e non è impossibile viaggiare in cinque .
> Maneggevolezza. Sterzo, cambio, visibilità, dimensioni contenute: tutto concorre a rendere facile e leggera la guida in città e nel “misto” stretto.
> Sicurezza. Sette airbag, Esp, poggiatesta contro il colpo di frusta: la Yaris è ben dotata, fin dalle versioni “base”.
DIFETTI
> Dettagli interni. Alcuni elementi sono poco riusciti.
> Posizione di guida. Chi è di alta statura non riesce a mettersi del tutto comodo.
> Sterzo. In velocità, ha una risposta poco progressiva.
Cilindrata cm3 | 998 |
No cilindri e disposizione | 3 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 51 (69)/6.000 |
Coppia max Nm/giri | 93/3600 |
Emissione di CO2 grammi/km | 110 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 3.885/1.695/1.510 |
Passo cm | 2.510 |
Peso in ordine di marcia kg | 950 |
Capacità bagagliaio litri | 286/- |
Pneumatici (di serie) | - |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Toyota Yaris usate 2019 | 3.900 | 12.670 | 50 annunci |
Toyota Yaris usate 2020 | 11.920 | 17.020 | 139 annunci |
Toyota Yaris usate 2021 | 11.990 | 18.910 | 150 annunci |
Toyota Yaris usate 2022 | 12.900 | 17.960 | 28 annunci |
Toyota Yaris usate 2023 | 1.900 | 21.360 | 26 annunci |
Toyota Yaris usate 2024 | 17.500 | 24.410 | 51 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Toyota Yaris km 0 2022 | 26.300 | 26.300 | 1 annuncio |
Toyota Yaris km 0 2023 | 17.900 | 19.720 | 7 annunci |
Toyota Yaris km 0 2024 | 22.400 | 47.210 | 23 annunci |