"Assieme a un leggero restyling, ha ricevuto un nuovo motore Euro 5. Qualche finitura resta da migliorare e la dotazione di sicurezza va integrata a pagamento, ma l’abitacolo è pratico e spazioso e i consumi bassi. Discreto il comfort, ma il rollio in curva è evidente."
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Grazie al nuovo motore Euro 5, fluido e parco nei consumi, e a qualche ritocco estetico, è una citycar ancora valida e attuale nonostante il trascorrere degli anni: nel traffico è agilissima e facile da guidare. L’abitacolo è accogliente e pratico, anche se i materiali hanno un aspetto povero e il quinto posto si paga a parte. Quello denominato Emotion è l’allestimento di punta e ha anche il “clima” automatico, ma la dotazione di sicurezza lascia a desiderare: gli airbag laterali e quelli per la testa sono optional come l’Esp.
Recentemente abbellita dalla mascherina e dai gusci dei retrovisori verniciati in tinta con la carrozzeria, la Fiat Panda ha una linea ancora piacevole nella sua sobrietà e non risente dei suoi sette anni di presenza sul mercato. È una delle poche citycar che non ha rinunciato alle protezioni in gomma che guarniscono le fiancate e il profilo dei paraurti: nei parcheggi, mettono al riparo da strisciate e piccoli urti.
Premendo il tasto City si modifica la taratura del servosterzo elettrico e il volante diventa leggerissimo da ruotare, aumentando la già notevole sensazione di agilità che l’auto trasmette nel traffico. Le sospensioni morbide giovano al comfort sul pavè, ma nelle strade tortuose il rollio si fa sentire. Il nuovo 1.2 omologato Euro 5 si accontenta di poca benzina e si fa apprezzare per la fluidità di funzionamento oltre che per la silenziosità.
L’abitacolo della Fiat Panda è spazioso e i grandi vetri aumentano la sensazione di ariosità; a pagamento si può avere l’omologazione per cinque anziché per quattro, ma in tal caso si deve rinunciare al divano scorrevole. Non mancano le soluzioni pratiche, a partire dai numerosi portaoggetti, uno dei quali ricavato sotto la seduta del passeggero. Peccato che il grigio delle plastiche e dei tessuti renda gli interni troppo seriosi, e non “nasconda” la qualità economica dei materiali.
Nella Emotion, la più ricca, sono di serie i cerchi in lega, il “clima” automatico e la radio con cd; volendo, si possono aggiungere anche i sensori di parcheggio e il tetto apribile, mentre il cambio robotizzato Dualogic si può avere soltanto con il “vecchio” 1.2 Euro 4 da 60 CV. Rimane, però, migliorabile la dotazione di sicurezza, dato che l’Esp fa parte della lista degli optional proprio come gli airbag laterali e quelli per la testa, che molte rivali offrono di serie.
La plancia, poco invadente, lascia parecchia “aria” davanti ai sedili, ma la sua seriosa colorazione grigia la rende poco vivace e lascia percepire ancor di più la povertà dei materiali. La praticità, però, non delude: la leva del cambio collocata nella consolle è comoda da azionare, e non mancano i vani dove riporre i piccoli oggetti. L’abitabilità è adeguata alle esigenze di quattro adulti, mentre per avere il quinto posto si deve pagare un sovrapprezzo. È optional pure il divano scorrevole, utile per accrescere la già notevole versatilità del baule.
Plancia e comandi
Accentua la sensazione di spaziosità dell’abitacolo, ma l’aspetto della plancia risulta piuttosto datato, con la colorazione grigia che rafforza l’austerità dell’insieme. Lascia a desiderare anche la qualità dei materiali, molto economici, ma in compenso i comandi sono tutti a portata di mano, compresa la leva del cambio che “sbuca”, in posizione rialzata, dalla consolle. Di impostazione classica anche il cruscotto, che è completo (non manca il termometro del liquido refrigerante) e ben leggibile.
Abitabilità
Pur costringendo a chiudere un occhio sulla qualità dei rivestimenti, i sedili sono rialzati e comodi: sostengono bene il corpo. Peccato, però, che la regolazione della seduta si attui con una sorta di basculaggio che rende laboriosa la ricerca della posizione migliore. Lo spazio per le gambe e sopra la testa non manca neppure per chi occupa il divano, che ha la seduta sagomata per due; a pagamento si può avere quello scorrevole o, in alternativa, il terzo posto (che comporta l’omologazione per cinque persone anziché per quattro). Buona la disponibilità di portaoggetti e abbastanza capiente (anche se con apertura non frenata) il cassetto davanti al passeggero, al quale si aggiunge un vano cui si accede sollevando la seduta della poltrona anteriore destra.
Bagagliaio
Il baule della Fiat Panda è abbastanza capiente per caricare l’occorrente per un weekend in quattro, e la bocca, ampia e squadrata, agevola l’accesso aiutando a “sorvolare” sul gradino di 13 cm che separa la soglia dal pavimento. Col divano scorrevole si può variare la profondità fra i 38 e i 52 cm, aumentando la già buona versatilità del vano di carico. Peccato, però, che reclinando lo schienale (la cui finitura, con metallo a vista anziché foderato, lascia a desiderare) viene a formarsi un dislivello di ben 24 cm. La cappelliera, inoltre, non è collegata al portellone e va sollevata a mano.
Seduta rialzata, ampie vetrature che fanno vedere bene in tutte le direzioni e uno sterzo che premendo il tasto City diventa leggerissimo: nel traffico cittadino la Panda è agile e piacevole da guidare. Se sul pavè le sospensioni morbide assicurano un elevato grado di comfort, fra le curve sono causa di un sensibile rollio che, pur senza incidere su tenuta di strada e stabilità, non invoglia alla guida sportiva. Oltre che davvero parco nei consumi, il 1.2 è fluido nell’erogazione e non mostra il fiato corto neppure in autostrada, anche se superati i 120 all’ora il suo rombo raggiunge l’abitacolo unendosi a qualche fruscio aerodinamico di troppo.
In città
Basta premere il tasto City nella plancia perché lo sterzo, con servoassistenza elettrica, si alleggerisca al punto da poter essere ruotato con un dito: un bel vantaggio nelle manovre (dove si gode pure di un raggio di sterzata davvero contenuto) e ad andatura ridotta. La posizione di guida rialzata e i grandi vetri fanno il resto, garantendo una visibilità ottimale in tutte le direzioni: si può evitare la spesa extra per i sensori di parcheggio. Nel traffico intenso si apprezza pure l’elasticità del motore, che riduce la necessità di ricorrere al cambio (comunque “tenero” da azionare al pari della frizione). Promosse le sospensioni: sono morbide ed evidenziano ottime capacità filtranti sui fondi dissestati.
Fuori città
L’omogeneità di funzionamento che il motore esprime fra i 2500 e i 5000 giri rende piacevole la guida fuori città. Fra le curve la Panda risulta maneggevole, ma la sensibile tendenza al coricamento laterale dovuta alle sospensioni morbide, e lo sterzo poco pronto, non invitano alla guida sportiva. Se si esagera con la velocità le reazioni sono sempre sincere e controllabili, ma ciò non toglie che l’Esp sia un optional che torna utile non soltanto nelle situazioni di emergenza. Molto bene il capitolo consumi: fuori città abbiamo coperto 18,9 km con un litro di “verde”.
In autostrada
La potenza del motore è più che sufficiente per affrontare l’autostrada senza patemi d’animo, e, sebbene la risposta dello sterzo diventi meno progressiva alle alte velocità, la tenuta di strada e la stabilità nei curvoni non deludono, come pure è garantita la necessaria sicurezza nelle frenate di emergenza. Il comfort è più che buono per una vettura di questo tipo, e il disagio acustico causato dal rumore del motore e dai fruscii aerodinamici, emerge solo oltre i 120 km/h. Ma, attenzione nei cambi di corsia: il retrovisore sinistro ha regolazioni troppo limitate e non consente un’adeguata visuale verso l’esterno.
La Panda è stata sottoposta ai crash test EuroNcap eseguiti secondo il vecchio capitolato, quello in vigore sino al 2009, e ha ottenuto una valutazione solo discreta: le rivali di più recente progettazione risultano, sotto quest’aspetto, più sicure. Oltre all’Abs, di serie ci sono soltanto gli airbag frontali e i fendinebbia. I “cuscini” laterali e quelli per la testa, disponibili come optional, sono un’aggiunta consigliabile al pari dell’Esp.
Stabile e sicura, la Fiat Panda non manifesta reazioni difficili da controllare nemmeno se si esagera con la velocità in curva. Ma ciò non toglie che le poche centinaia di euro richieste per arricchirla con l’Esp (combinato al controllo della trazione) rappresentino una spesa raccomandabile, come pure è opportuno mettere mano al portafogli per aggiungere gli airbag laterali e quelli per la testa, dal momento che, di serie, sono previsti soltanto i due frontali (con quello del lato passeggero disattivabile nel caso si installi un seggiolino per bambini sul sedile anteriore). La Panda è sul mercato da qualche anno e nei crash test paga la progettazione poco recente: nelle verifiche dell’EuroNcap – effettuate con il capitolato in vigore fino al 2009 e su un esemplare provvisto dei soli airbag frontali – ha ottenuto tre stelle (su un massimo di cinque) per la protezione degli occupanti, due per i bambini assicurati a seggiolini Isofix e una per la tutela dei pedoni in caso di investimento.
Se si chiude un occhio sulla qualità delle plastiche e dei tessuti dei sedili, l’abitacolo della Panda è un bell’esempio di praticità; e il baule, facilmente accessibile e sfruttabile, non è da meno. Perciò, a dispetto del passare degli anni, la citycar italiana ha ancora parecchio da dire: agilissima in città, è valida anche nei percorsi extraurbani e consuma pochissimo. Ma per quel che costa dovrebbe avere una dotazione di serie più completa, soprattutto in fatto di sicurezza.
Comoda e maneggevole, con la sua carrozzeria un po’ più alta del normale e coi suoi grandi vetri garantisce una visibilità sconosciuta alle rivali: è facilissima da guidare e, anche grazie alla dolcezza dei comandi, nel traffico non affatica. Nonostante la lunghezza di soli 354 cm lo spazio a bordo non manca: all’abitabilità buona per quattro adulti si aggiunge la praticità di un bagagliaio fra i più funzionali della categoria (ancor più se si acquista il divano scorrevole). La Fiat Panda ha sospensioni morbide che privilegiano il comfort e, seppure non adatta alla guida brillante, su strada è sicura. In linea col carattere della vettura il motore, che è molto elastico e vanta consumi ridottissimi. I punti deboli della citycar torinese sono rappresentati dalla povertà dei materiali impiegati nell’abitacolo e dalla dotazione di sicurezza: rivali più economiche hanno di serie gli airbag laterali e quelli per la testa, che la Panda fa pagare a parte, al pari dell’Esp.
Consumi
Il nuovo 1.2 Euro 5 ha un notevole rendimento e si fa valere su ogni percorso: sebbene inferiori alle ottimistiche promesse del Costruttore, le percorrenze sono quasi al livello di quelle di un turbodiesel e i 35 litri di benzina contenuti nel serbatoio bastano mediamente per più di 550 km.
Praticità
Dal bagagliaio agevolmente accessibile e dalla forma regolare, sino ai comandi collocati proprio dove ci si aspetta di trovarli (a cominciare dalla comodissima leva del cambio in posizione rialzata), tutto sembra studiato per facilitare la vita.
Visibilità
Il parabrezza è sorretto da montanti sottili, i finestrini e il lunotto sono grandi e quasi verticali: dal posto guida (leggermente rialzato) della Panda si vede bene in tutte le direzioni, e le manovre non rappresentano un problema.
Comfort
Come per molte “piccole”, alle andature elevate l’insonorizzazione dell’abitacolo non è il massimo. Ma in tutte le altre situazioni il comfort è più che buono, e sullo sconnesso si apprezza l’ottimo lavoro delle sospensioni.
Interni
Il design della plancia è troppo austero per una vettura di questo tipo, e il grigio delle plastiche accentua ulteriormente la “seriosità” dell’ambiente. Lascia a desiderare anche la qualità delle plastiche e dei rivestimenti.
Rollio
La taratura morbida delle sospensioni fa sì che l’auto tenda a coricarsi in modo sensibile se si affrontano le curve con decisione: un comportamento che non compromette la sicurezza, ma riduce il piacere di guida.
Specchietto sinistro
Il sistema di regolazione non permette di ruotarlo a sufficienza verso l’esterno. Risentono del problema soprattutto coloro che guidano con il sedile parecchio arretrato: per costoro, in autostrada è difficoltoso individuare i veicoli che sopraggiungono in corsia di sorpasso.
Dotazione
Ci sono rivali che costano meno ma sono meglio equipaggiate, soprattutto sotto il profilo della sicurezza: oltre al controllo della stabilità, infatti, qui si pagano a parte anche gli airbag laterali e quelli per la testa.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 4a a 5100 giri | 160,6 km/h | 162 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 14,3 | 13,2 secondi | |
0-400 metri | 19,2 | 114,4 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 35,7 | 141,1 km/h | 36,0 secondi |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 41,6 | 126,9 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 38,2 | 122,8 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 25,4 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 14,3 km/litro | 15,6 km/litro | |
Fuori città | 18,9 km/litro | 25,0 km/litro | |
In autostrada | 13,7 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 8,2 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 15,9 km/litro | 20,4 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 40,1 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 69,1 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 133 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 9,4 metri | 9,1 |
Cilindrata cm3 | 1242 |
No cilindri e disposizione | 4 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 51 (69)/5500 |
Coppia max Nm/giri | 102/2500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 113 |
Distribuzione | 2 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi |
Freni posteriori | tamburi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 354/159/158 |
Passo cm | 230 |
Peso in ordine di marcia kg | 860 |
Capacità bagagliaio litri | 176-235/786 |
Pneumatici (di serie) | 165/65 R 14 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 4a a 5100 giri | 160,6 km/h | 162 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 14,3 | 13,2 secondi | |
0-400 metri | 19,2 | 114,4 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 35,7 | 141,1 km/h | 36,0 secondi |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 41,6 | 126,9 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 38,2 | 122,8 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 25,4 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 14,3 km/litro | 15,6 km/litro | |
Fuori città | 18,9 km/litro | 25,0 km/litro | |
In autostrada | 13,7 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 8,2 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 15,9 km/litro | 20,4 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 40,1 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 69,1 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 133 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 9,4 metri | 9,1 |
Cilindrata cm3 | 1242 |
No cilindri e disposizione | 4 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 51 (69)/5500 |
Coppia max Nm/giri | 102/2500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 113 |
Distribuzione | 2 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi |
Freni posteriori | tamburi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 354/159/158 |
Passo cm | 230 |
Peso in ordine di marcia kg | 860 |
Capacità bagagliaio litri | 176-235/786 |
Pneumatici (di serie) | 165/65 R 14 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Fiat Panda usate 2018 | 5.500 | 9.570 | 84 annunci |
Fiat Panda usate 2019 | 5.500 | 9.960 | 136 annunci |
Fiat Panda usate 2020 | 5.500 | 10.890 | 128 annunci |
Fiat Panda usate 2021 | 35 | 11.270 | 256 annunci |
Fiat Panda usate 2022 | 30 | 11.670 | 321 annunci |
Fiat Panda usate 2023 | 35 | 12.500 | 146 annunci |
Fiat Panda usate 2024 | 700 | 13.780 | 140 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Fiat Panda km 0 2019 | 6.300 | 6.300 | 1 annuncio |
Fiat Panda km 0 2021 | 13.990 | 13.990 | 1 annuncio |
Fiat Panda km 0 2022 | 45 | 12.780 | 7 annunci |
Fiat Panda km 0 2023 | 11.000 | 14.950 | 134 annunci |
Fiat Panda km 0 2024 | 9.900 | 13.770 | 956 annunci |