Non è una 4x4, ma con le gomme M+S e il sistema Traction Plus di serie si muove bene anche su sterrato e fondi viscidi. Divertente e sicura da guidare, il turbodiesel da 75 CV è un po’ sottodimensionato.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Rispetto alle altre Qubo, la Trekking ha la carrozzeria leggermente rialzata da terra, una protezione che ripara la meccanica dagli urti, le gomme M+S e, soprattutto, il dispositivo Traction Plus, che invia la coppia alla ruota che ha maggiore aderenza: anche senza essere una 4x4, è progettata per garantire un’elevata mobilità sui fondi viscidi e può affrontare agevolmente i percorsi sterrati. In appena 396 cm di lunghezza racchiude un abitacolo spazioso e versatile, in grado di ospitare agevolmente cinque persone; notevolissima pure la capacità di carico. Il comportamento stradale è sicuro, grazie alle sospensioni solide e all’Esp di serie, ma il notevole peso “smorza” la vivacità dei 75 CV erogati dal 1.3 turbodiesel, e incide negativamente sui consumi. Buona la dotazione in rapporto al prezzo, sebbene la radio si debba pagare a parte.
Per distinguerla dalla Qubo normale si deve fare caso ai dettagli: lo scudo anteriore è un po’ più sporgente nella parte bassa e si raccorda con una piastra metallica che ripara la meccanica da urti e sassi. Rispetto alle altre versioni è leggermente più alta da terra: anche senza essere una vera fuoristrada, la Trekking è studiata per offrire una maggior versatilità sui percorsi accidentati e sulle strade di campagna.
La trazione è anteriore, ma c’è il sistema Traction Plus che – qualora una ruota tenda a slittare – trasferisce la coppia a quella che ha maggiore aderenza: affrontare ripide salite con fondo sterrato oppure muoversi su neve e fango non è un problema (anche perché di serie ci sono le gomme M+S). Il motore è un 1.3 turbodiesel da 75 CV, non molto potente in rapporto al peso della vettura: ne risentono la brillantezza di marcia e i consumi, che meritano un giudizio solo sufficiente.
L’abitacolo è gradevole e spazioso: anche in cinque si viaggia comodi e il posto per i bagagli non manca; inoltre, togliendo il divano, si ottiene un vano di carico degno di un furgoncino. Nonostante la carrozzeria alta, il comportamento stradale è piacevole e sicuro: lo sterzo preciso e la tenuta di strada impeccabile rendono piacevole la guida sui percorsi tortuosi. Il comfort, però, è condizionato dalle sospensioni rigide e dal motore rumoroso ad alta velocità.
La Trekking è la versione top di gamma e il prezzo non è particolarmente contenuto, ma la dotazione risulta soddisfacente, in particolare per quanto riguarda la sicurezza: comprende gli airbag laterali e l’Esp, un dispositivo utilissimo che quasi sempre – nelle vetture di questo tipo – si paga a parte. Sono di serie anche il clima manuale, i fendinebbia e le barre sul tetto, mentre si pagano a parte la radio e, purtroppo, anche il filtro antiparticolato. Volendo, si può aggiungere il cambio robotizzato Dualogic.
L’abitacolo è arioso e moderno, grazie anche all’aspetto vivace e movimentato della plancia e della consolle. Le plastiche, però, non sono gradevoli al tatto perché troppo dure. Corretta la disposizione dei comandi, facilmente individuabili e a portata di mano, come pure si apprezza la leggibilità del cruscotto. Le poltrone anteriori sono comode, ma quella di guida risulta troppo alta (anche con la relativa regolazione impostata sulla quota minima). Comodamente accessibile grazie alle porte posteriori scorrevoli, il divano ha la seduta piatta e può ospitare tre adulti, oltretutto con il vantaggio – per chi siede al centro – di non trovarsi il tunnel fra i piedi. Il divano può essere ripiegato in avanti oppure completamente rimosso per ottenere la massima capacità di carico (paragonabile a quella di un furgone compatto), ma anche quando è in uso lo spazio per i bagagli è tanto e si sfrutta con facilità.
Plancia e comandi
Tinte vivaci ed estetica ricercata rendono gradevole l’abitacolo, anche se la qualità delle plastiche – piuttosto rigide – non soddisfa del tutto. Piacevole e moderno il cruscotto, che impiega strumenti a lancetta, cui si aggiunge un computer di bordo abbastanza ricco di informazioni. Ben posizionati i comandi, compresi quelli al volante che fanno parte del pacchetto Blue&Sound mp3 (che include il vivavoce Bluetooth), ma appare superata la levetta con la quale si attiva il ricircolo del climatizzatore. Criticabile il cassetto davanti al passeggero, in pezzo unico con il suo stesso sportello e privo di un sistema che ne freni il movimento: se è pieno, aprendolo tende a “cadere” sulle ginocchia del passeggero.
Abitabilità
L’abitacolo molto sviluppato in altezza ha consentito di ottenere un’eccezionale abitabilità, tanto più se si considera che le dimensioni esterne sono quelle di un’utilitaria: si sta comodi anche in cinque, e chi occupa il posto centrale del divano è favorito dal profilo piatto della seduta e dall’assenza del tunnel; le porte scorrevoli, inoltre, favoriscono l’accesso anche quando si parcheggia in spazi angusti. Sebbene sia regolabile in altezza (e nel supporto lombare), il posto di guida è un po’ troppo rialzato; risulta comunque comodo, anche grazie alla presenza del bracciolo centrale. Funzionali i portalattina ricavati fra le poltrone anteriori, raggiungibili anche da chi siede dietro.
Bagagliaio
Il divano che può essere ripiegato in avanti, oppure addirittura tolto, consente di ottenere una capacità massima di carico degna di un veicolo commerciale, con in più la funzionalità garantita dal pavimento che resta perfettamente piatto e raggiunge una profondità utile di 138 cm. Ma anche con i cinque posti in uso la capacità di carico è notevole, dal momento che il profilo interno regolare e il tendalino distante ben 59 cm dal piano di carico permettono di sfruttare agevolmente lo spazio a disposizione. L’ampia imboccatura e la soglia a filo del pavimento (oltre che vicina al suolo) completano un quadro decisamente positivo. A richiesta si può avere una torcia estraibile che “scompare” in un’apposita nicchia.
Le ampie superfici vetrate e la posizione di guida rialzata, nel traffico, aiutano, e anche la maneggevolezza è buona. Ma nei parcheggi serve attenzione perché non è facile intuire dove finisce lo sporgente scudo anteriore. Le sospensioni dure penalizzano il comfort sui fondi poco regolari, però favoriscono la tenuta di strada nei percorsi ricchi di curve: il rollio molto ridotto e la precisione dello sterzo rendono la guida gratificante, anche se le prestazioni del piccolo 1.3 sono piuttosto modeste. Di ciò si risente pure in autostrada, soprattutto quando si deve riprendere velocità dopo un rallentamento. Alle andature elevate, inoltre, il comfort è compromesso dalla poco efficace insonorizzazione dell’abitacolo: la voce del motore e i fruscii aerodinamici si fanno sentire troppo.
In città
Il muso parecchio sporgente rende difficile la percezione degli ingombri quando si parcheggia (mentre dietro si possono montare i sensori, optional), ma le dimensioni compatte, la buona maneggevolezza e la posizione di guida rialzata e “dominante” permettono di muoversi agevolmente nel traffico. Resta il fatto che nella marcia a singhiozzo si venga infastiditi dalla perfettibile manovrabilità del cambio, e che sullo sconnesso il comfort non sia il massimo: le sospensioni, rigide, trasmettono qualche contraccolpo di troppo.
Fuori città
Per essere una multispazio, piuttosto alta da terra e non certo progettata per la guida sportiva, la Fiat Qubo Trekking dispone di un assetto sorprendentemente piatto, che favorisce la maneggevolezza sui percorsi tortuosi: in curva il coricamento laterale è limitatissimo e la tenuta notevole, grazie anche all’Esp pronto a intervenire quando necessario. Dunque la guida risulta divertente, anche grazie alle positive qualità dello sterzo, rapido e dalla servoassistenza ben tarata. Tuttavia, le prestazioni sono modeste e la vivacità, soprattutto a pieno carico, lascia a desiderare.
In autostrada
Finché si viaggia in pianura, il piccolo turbodiesel permette di tenere i centotrenta orari senza apparente difficoltà (però, “beve”: con un litro di gasolio non si fanno nemmeno 12 km), ma basta un falsopiano o un rallentamento per essere costretti a scalare dalla quinta alla quarta marcia. La precisione non manca nemmeno affrontando allegramente i lunghi curvoni, anche se le sospensioni fanno percepire le giunzioni dell’asfalto e a penalizzare il comfort ci si mettono pure il rombo del motore e i sensibili fruscii aerodinamici.
Il comportamento stradale della Qubo non risente affatto dell’altezza della carrozzeria, ma la scelta di offrire di serie l’Esp – che aumenta il grado di sicurezza soprattutto nelle manovre di emergenza – è positiva. L’equipaggiamento standard comprende pure gli airbag laterali e gli attacchi Isofix ove fissare i seggiolini per i bimbi. Non sono disponibili i risultati dei crash test EuroNcap, ma a titolo di riferimento valgono i discreti risultati ottenuti dalla “cugina” Citroën Nemo, che con la Qubo condivide la carrozzeria.
La Fiat Qubo non è ancora stata sottoposta ai crash test EuroNcap, ma impiega la stessa carrozzeria della Citroën Nemo, la quale li ha superati riportando una valutazione di tre stelle su un massimo di cinque (con punteggi parziali del 59% per quanto riguarda la protezione degli occupanti, del 74% per i bambini assicurati a seggiolini Isofix e del 55% per la tutela dei pedoni in caso di investimento).
Tuttavia, la Nemo sottoposta a verifiche - come sottolinea la modesta votazione assegnata ai dispositivi di assistenza alla sicurezza (29%) - era priva di Esp. La Qubo in allestimento Trekking, invece, oltre ai quattro airbag (due frontali e due laterali), offre i controlli elettronici della stabilità e della trazione. Sono di serie anche i fendinebbia, mentre non sono disponibili gli airbag per la testa né accessori “di contorno” come il cruise control. Quanto alla sicurezza attiva, vanno positivamente valutati il comportamento affidabile dell’impianto frenante e le buone qualità stradali, cui si aggiunge la presenza del Traction Control e delle gomme M+S, d’aiuto non solo su fango e neve ma anche sul bagnato, soprattutto in presenza di temperature rigide.
È una multispazio che unisce dimensioni compatte e comodità per cinque persone: rappresenta un’interessante alternativa alle classiche utilitarie. Dotata di un’eccezionale capacità di carico, è pure divertente da guidare, sebbene il turbodiesel da 75 CV non brilli per vivacità e parsimonia. Va bene su qualsiasi percorso e il sistema Traction Plus abbinato alle gomme M+S facilita la vita sugli sterrati o sulla neve. Per quel che costa è ben dotata, anche se qualche aggiunta a pagamento è inevitabile.
Va bene per la famiglia e per il tempo libero, visto che in termini di capacità di carico soddisfa anche chi coltiva hobby particolarmente “ingombranti”. La Trekking è la versione più costosa, ma vanta un favorevole rapporto fra prezzo e dotazione: l’Esp è di serie, mentre nelle altre Multijet (la Dynamic e la “base” Active) si paga a parte, e per la 1.4 a benzina (73 CV) non è nemmeno disponibile. In più, c’è il sistema Traction Plus che innalza l’aliquota di versatilità di una vettura già in grado di soddisfare le esigenze più disparate. Il comportamento stradale è sicuro e divertente, sebbene le prestazioni del motore siano solo sufficienti e il comfort – soprattutto in autostrada – lasci a desiderare. In altre parole, questa Qubo vale i soldi che costa, anche mettendo in conto il fatto che la radio si paga a parte e che chi vive in una metropoli – per scongiurare possibili limitazioni del traffico – è costretto ad aggiungere anche il filtro antismog.
Abitabilità
La forme squadrate hanno consentito di sfruttare al meglio gli ingombri della compatta carrozzeria: a bordo c’è spazio per cinque adulti e per i relativi bagagli. Inoltre, il soffitto alto aumenta la sensazione di ariosità dell’abitacolo e le portiere posteriori scorrevoli agevolano l’accesso al divano.
Baule
Con il divano in uso la capacità di carico è decisamente superiore a quella offerta dalle “normali” vetture di dimensioni simili; se poi lo si ripiega o addirittura lo si rimuove, la Qubo si trasforma in un piccolo furgone.
Guida
Grazie all’assetto equilibrato e alle sospensioni “solide”, l’altezza della carrozzeria non compromette il comportamento stradale: fra le curve il rollio sempre contenuto e la notevole agilità rendono la guida sicura e divertente.
Sterzo
Solido, preciso e ben calibrato quasi fosse quello di una vettura sportiva, trasmette un’attendibile percezione di ciò che accade sotto le ruote (anche con le gomme M+S). Inoltre, si rivela abbastanza leggero nel traffico oltre che nelle manovre.
Cambio
La rapidità e la precisione degli innesti lascia a desiderare, soprattutto quando lo si vuole utilizzare con piglio sportiveggiante. Inoltre, all’inserimento della retromarcia, non è raro che si verifichi qualche impuntamento.
Consumi
In città e in autostrada il piccolo turbodiesel deve fare i conti, rispettivamente, con il peso elevato e con la scarsa aerodinamica della vettura. Solo nei percorsi extraurbani si ottengono percorrenze discrete, ma comunque lontane dagli ottimistici valori dichiarati.
Finiture
D’accordo che è una vettura nella quale praticità e robustezza contano più di certe raffinatezze, ma dato il prezzo avrebbe meritato plastiche di qualità meno economica e dettagli curati con maggiore attenzione.
Prestazioni
Il piccolo turbodiesel è un po’ sottodimensionato e, analogamente a quanto accade per i consumi, anche l’accelerazione, la ripresa e la velocità massima sono penalizzate dalla considerevole stazza dell’auto e dalla forma squadrata della carrozzeria.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 3450 giri | 150,5 km/h | 155 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 16,5 | 16,5 secondi | |
0-400 metri | 20,0 | 108,9 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 37,5 | 132,5 | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 37,5 | 132,5 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 36,5 | 127,8 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 20,8 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 13,3 km/litro | 18,2 km/litro | |
Fuori città | 17,2 km/litro | 27,2 km/litro | |
In autostrada | 11,8 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 9,6 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 14,3 km/litro | 22,7 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 41,8 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 68,3 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 136 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,0 metri | 10,0 |
Cilindrata cm3 | 1248 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 55 (75)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 190/1750 |
Emissione di CO2 grammi/km | 115 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 396/172/174 |
Passo cm | 251 |
Peso in ordine di marcia kg | 1200 |
Capacità bagagliaio litri | 330/2500 |
Pneumatici (di serie) | 186/65 R 15 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 3450 giri | 150,5 km/h | 155 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 16,5 | 16,5 secondi | |
0-400 metri | 20,0 | 108,9 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 37,5 | 132,5 | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 37,5 | 132,5 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 36,5 | 127,8 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 20,8 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 13,3 km/litro | 18,2 km/litro | |
Fuori città | 17,2 km/litro | 27,2 km/litro | |
In autostrada | 11,8 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 9,6 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 14,3 km/litro | 22,7 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 41,8 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 68,3 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 136 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,0 metri | 10,0 |
Cilindrata cm3 | 1248 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 55 (75)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 190/1750 |
Emissione di CO2 grammi/km | 115 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 396/172/174 |
Passo cm | 251 |
Peso in ordine di marcia kg | 1200 |
Capacità bagagliaio litri | 330/2500 |
Pneumatici (di serie) | 186/65 R 15 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Fiat Qubo usate 2018 | 6.990 | 13.020 | 20 annunci |
Fiat Qubo usate 2019 | 7.499 | 14.360 | 8 annunci |