È una berlina di classe media, dalla linea proporzionata anche se non molto originale. La i30 è una vettura comoda, con turbodiesel 1.6 da 116 cavalli, dal carattere brillante e poco assetato di gasolio.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Ha molto in comune con la Kia Cee’d (il telaio e i motori sono gli stessi) e ha un abitacolo spazioso, in grado di ospitare comodamente cinque adulti. È spinta da un sofisticato 1.6 turbodiesel dalle prestazioni piuttosto elevate (eroga 115 CV), che si fa apprezzare anche per la silenziosità di funzionamento e per i consumi contenuti. La tenuta di strada è sicura, ma si deve tener conto che le sospensioni sono tarate per la guida turistica: se si affrontano le curve con troppa foga il rollìo è sensibile. L’allestimento Dynamic (il solo disponibile con il motore 1.6 CRDi VGT) è il più completo, e ha una dotazione molto ricca: fra l’altro, sono di serie l’ESP, il “clima” automatico, i cerchi in lega e il filtro antiparticolato. Il prezzo, però, è elevato, vicino a quello delle rivali europee.
La Hyundai i30 una “due volumi” dalla linea gradevole anche se non molto originale, che si inserisce nel combattuto segmento delle berline compatte. Condivide la base tecnica e la meccanica, motori compresi, con la Kia Cee’d; tuttavia, a differenza di quest’ultima, non offre la supergaranzia di sette anni: in questo caso la copertura è soltanto di tre (comunque, un anno in più dell’obbligo di legge, e senza limite di chilometraggio).
Ha il passo lungo (265 mm) per favorire l’abitabilità, e gli interni sono molto spaziosi: si viaggia comodi anche in cinque. Tarate per privilegiare il comfort, le sospensioni della Hyundai i30 sono morbide e filtrano bene le asperità, ma non sono il massimo per chi ha velleità sportive: la tenuta di strada è buona e il comportamento sempre sicuro, anche se nelle curve affrontate velocemente l’auto si corica parecchio di lato.
Il motore è un vigoroso 1.6 a gasolio con sistema di iniezione common-rail e turbina a geometria variabile. Accreditato di 116 CV, spinge con decisione a partire dai 1500 giri e rende la i30 sorprendentemente rapida in accelerazione (nello scatto da 0 a 100 km/h abbiamo rilevato un tempo migliore di quello dichiarato dalla Casa). Oltre che per la rumorosità contenuta, si fa apprezzare per i bassi consumi.
Questo motore è disponibile soltanto con l’allestimento Dynamic, quello al top della gamma della Hyundai i30. Praticamente offre tutto di serie (ESP, 6 airbag, “clima” automatico, fendinebbia, radio con cd, cerchi in lega di 16” e filtro antismog), tanto che a pagamento si può avere soltanto la vernice metallizzata e poco altro. Il prezzo, però, delude chi sceglieva le coreane per risparmiare: siamo sui livelli di molte concorrenti europee.
È finita l’epoca delle coreane dalle finiture approssimative: l’abitacolo è elegante e curato, con la plancia realizzata con materiali di buona qualità e i sedili rivestiti in pelle e tessuto (di serie). Oltre alla buona disponibilità di portaoggetti, si apprezza la corretta disposizione dei comandi; ci sono anche i sensori di illuminazione e di pioggia, che permettono l’attivazione automatica dei fari e dei tergicristallo. L’abitabilità è notevole: le poltrone davanti sono comode e ben profilate, mentre dietro trovano comodamente posto tre adulti. Il baule, in fatto di capacità, è nelle media della categoria ed è ben sfruttabile grazie alla forma regolare; non ha la soglia a filo, ma reclinando il divano non si formano gradini sul pavimento, il che agevola nello stivare bagagli di peso e ingombro superiori alla media.
Plancia e comandi
Rispetto alle Hyundai di qualche tempo fa il salto di qualità in fatto di attenzione ai dettagli è evidente: la plancia, dal design gradevole e lineare, è realizzata con materiali piacevoli e ben assemblata. I comandi sono disposti correttamente e sia i fari sia i tergicristallo sono ad attivazione automatica (basata su un sensore di luminosità e un sensore di pioggia). Il cruscotto ha l’illuminazione blu comune ad altri modelli della stessa Casa ed è davvero completo: c’è anche una spia che avvisa se una gomma è sgonfia. Peccato che lo schermo del computer di bordo risulti poco leggibile con la luce diurna.
Abitabilità
La Hyundai i30 ha cinque posti veri, perché dietro lo spazio in larghezza è sufficiente per tre adulti e il divano è comodo anche per chi siede al centro (che, però, si trova fra i piedi il tunnel centrale). Ampie e ben conformate le poltrone anteriori, coi fianchi pronunciati che sostengono bene in curva; di serie hanno il rivestimento misto, in pelle e stoffa, e quella del conducente è provvista di regolazione del supporto lombare. Buona la dotazione di portaoggetti fra i quali, oltre al cassetto davanti al passeggero (refrigerato dall’aria del “clima”), si apprezza il vano nella parte superiore della plancia, rivestito internamente di gomma antiscivolo: protetto da uno sportello, è utile per riporre piccoli oggetti.
Bagagliaio
Con i cinque posti in uso non è il più grande della categoria, ma ha una forma regolare: basta per una breve vacanza con la famiglia. In fatto di volume massimo, quello che si ottiene abbattendo il divano, si pone al livello delle rivali più “capaci” (come la Fiat Bravo e la Ford Focus, che, però, sono più lunghe di una decina di centimetri); in questa configurazione, nonostante la soglia non sia a filo (c’è un dislivello di 9 cm), caricare oggetti ingombranti non è un problema: sul pavimento non si formano gradini. L’imboccatura è ampia, ma è posta a una discreta distanza da terra (70 cm).
La città non la spaventa, perché gli ingombri della carrozzeria sono ragionevoli e i comandi sufficientemente dolci da azionare; soltanto lo sterzo si rivela un po’ affaticante, ma soltanto in manovra. Con sospensioni tarate turisticamente per privilegiare il comfort più che la “reattività”, sui percorsi ricchi di curve conviene godersi il generoso tiro del motore ad andatura turistica. Se la guida si fa nervosa, infatti, rollìo e beccheggio si manifestano in misura evidente; la sicurezza non ne risente (anche perché se necessario l’ESP interviene con puntualità), ma il comfort sì. Molto piacevole il comportamento del motore, che ha un arco di utilizzo ampio: a 1500 giri è pronto a rispondere con vigore all’acceleratore, e progredisce con brìo sino ai 4500. Fluido e silenzioso, si fa apprezzare anche in autostrada, contribuendo a mantenere elevato il comfort.
In città
Nell’uso cittadino la Hyundai i30 impegna soltanto quando si fa manovra, perché ha lo sterzo un po’ pesante e dietro, a causa della particolare forma dei montanti del tetto, quando si fa retromarcia la visuale non è ottimale (ma si possono far montare i sensori di parcheggio dalla concessionaria). Per il resto, la guida è gradevole: la carrozzeria non è eccessivamente ingombrante (425 cm di lunghezza), le sospensioni vanno bene pure su pavè e rotaie del tram, il cambio è ben manovrabile e la frizione non affatica. Bene anche il motore, che ai bassi regimi risponde prontamente all’acceleratore.
Fuori città
Il 1.6 turbodiesel ha un tiro generoso (la coppia massima viene sviluppata a soli 2000 giri) e l’auto accelera velocemente, grazie anche alle prime tre marce piuttosto corte: i sorpassi non sono un problema e il brìo non manca neppure viaggiando a pieno carico. Tuttavia, la Hyundai i30 non gradisce molto la guida aggressiva: le sospensioni morbide, studiate per offrire il massimo comfort, fanno sì che affrontando le curve troppo allegramente la carrozzeria si corichi parecchio di lato, e che nelle frenate decise il muso tenda ad affondare sensibilmente. Nessun problema di sicurezza, comunque: la tenuta di strada è elevata e, in caso di necessità, c’è il pronto intervento dell’ESP.
In autostrada
L’abitacolo spazioso e i sedili comodi ben si sposano con le esigenze di chi percorre molta autostrada, un “terreno” sul quale la Hyundai i30 è a suo agio: è molto confortevole grazie alle capacità “filtranti” delle sospensioni e all’efficace insonorizzazione del turbodiesel, che a 130 orari, in quinta, lavora a 2800 giri e si fa sentire poco. Certo, se avesse anche una sesta marcia di riposo (come alcune rivali) se ne avvantaggerebbero i consumi e quindi l’autonomia (che si attesta intorno ai 750 km). In ogni caso la riserva di potenza non manca e basta sfiorare l’acceleratore per guadagnare rapidamente velocità.
Ha superato i crash test EuroNcap con un punteggio soddisfacente (quattro stelle su un massimo di cinque per la protezione degli occupanti) e offre di serie anche gli airbag per la testa. Non mancano l’ESP e il controllo della trazione, e neppure i fendinebbia. Ci sono anche i sensori di luminosità (per accendere automaticamente i fari) e di pioggia (i tergicristallo si attivano da soli), nonché la spia che avverte quando una gomma perde pressione.
Tutto ciò che serve per la sicurezza fa parte dell’equipaggiamento di serie, che comprende il controllo elettronico della trazione e della stabilità, sei airbag, i poggiatesta attivi (che riducono il pericolo di colpo di frusta se si viene tamponati) e i fari fendinebbia. La lista degli optional non prevede possibilità di aggiunte; così, per esempio, non si può avere il regolatore di velocità: non è un dispositivo essenziale, ma ormai è disponibile anche in vetture di categoria e prezzo inferiori. Utili per la sicurezza anche l’attivazione automatizzata dei fari e dei tergicristallo (la vettura è dotata di sensori che rilevano la luminosità ambientale e la presenza di gocce d’acqua sul parabrezza), e sensori di pressione: se una gomma si sgonfia si accende una spia nel cruscotto.
I crash test EuroNcap sono stati superati con risultati discreti: la Hyundai i30 ha ottenuto una valutazione di quattro stelle per la protezione degli occupanti, di tre stelle per i bambini fissati su seggiolini Isofix e di due stelle per la tutela dei pedoni in caso di investimento.
Ha un turbodiesel brillante ma è tutto fuorché una sportiva: la tenuta di strada è sicura, però le sospensioni privilegiano il comfort. Va bene per chi ha bisogno di spazio ma non vuole esagerare con gli ingombri, che in questo caso sono allineati alla media della categoria e “compatibili” anche con l’utilizzo cittadino. È una berlina versatile e provvista di una dotazione ottima (anche in fatto di sicurezza) in rapporto al prezzo, tanto che la lista degli optional a pagamento è quasi inesistente.
Non è un’auto per chi ama distinguersi, perché la linea – per quanto elegante – non è molto originale, e le possibilità di personalizzazione sono praticamente nulle: “colpa” della dotazione completa sotto tutti i profili, che peraltro giustifica ampiamente il prezzo di questa versione Dynamic. Rappresenta una buona scelta per chi ha bisogno di una berlina compatta con doti di abitabilità superiori alla media: l’abitacolo è ampio, e anche chi sta dietro gode di parecchio spazio. Comoda e silenziosa persino ad andatura elevata, la Hyundai i30 ha un comportamento stradale sicuro ma non digerisce la guida aggressiva perché le sospensioni sono morbide, studiate per privilegiare il comfort: dunque, non è l’ideale per divertirsi fra le curve, nonostante il 1.6 turbodiesel, fluido e potente (oltre che parco nei consumi), permetta alla i30 di accelerare con una rapidità degna di rivali di impostazione ben più sportiva.
Abitabilità
Ha un passo (cioè la distanza fra gli assi delle ruote) di ben 265 cm, una misura elevata per un’auto la cui carrozzeria ne misura 425: una scelta costruttiva che ha permesso di ottenere un abitacolo accogliente anche per i passeggeri posteriori.
Accelerazione
Motore pronto ai bassi regimi, coppia subito disponibile e prime tre marce corte favoriscono lo sprint: per passare da 0 a 100 km/h abbiamo impiegato 10,7 secondi, un tempo addirittura inferiore a quello dichiarato dalla Casa (11”6).
Motore
Si tratta di un diesel di ultima generazione, dotato alimentazione common-rail e di turbina a geometria variabile: è potente (116 CV) e ha un arco di utilizzo ampio, oltre a essere silenzioso e abbastanza parco nei consumi.
Sicurezza
Il comportamento stradale è buono e l’equipaggiamento di serie molto completo: oltre ai controlli di trazione e stabilità, ci sono sei airbag, i poggiatesta attivi e anche dispositivi che normalmente si pagano a parte, come i sensori di pressione delle gomme.
Accessori
La politica del “tutto compreso” rende il prezzo finale conveniente in rapporto alla dotazione, effettivamente ricca. Però, le possibilità di personalizzazione sono limitate: nella lista degli optional c’è solo la vernice metallizzata.
Prezzo
Qualche anno fa il marchio coreano era sinonimo di risparmio, ma quell’epoca è passata: la i30 si allinea alle rivali europee, in particolare con il turbodiesel da 116 CV, che si può avere soltanto per la versione top, la Dynamic.
Sospensioni
Grazie alle sospensioni morbide l’auto è confortevole anche sui fondi imperfetti, ma il rovescio della medaglia è che fra le curve la carrozzeria “si muove” parecchio: il muso affonda nelle frenate decise, e il rollìo è elevato.
Visibilità posteriore
Il particolare “taglio” dei montanti, motivato da esigenze estetiche e tecniche, non è l’ideale quando si fa retromarcia: la visuale di tre quarti posteriore è molto limitata e nelle manovre bisogna aiutarsi parecchio con i retrovisori.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a | 190,1 km/h | 188km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 10,7 | 11,6 secondi | |
0-400 metri | 17,5 | 126,6 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 32,4 | 159,1 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 33,8 | 157,1 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 31,9 | 156,6 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 11,4 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 13,2 km/litro | 17,5 km/litro | |
Fuori città | 18,9 km/litro | 24,4 km/litro | |
In autostrada | 14,3 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 8,3 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 15,6 km/litro | 21,3 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 40,4 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 69,5 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 136 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,5 metri | 10,2 |
Cilindrata cm3 | 1582 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 85(116)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 255/2000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 125 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 425/178/148 |
Peso in ordine di marcia kg | 1291 |
Capacità bagagliaio litri | 340/1250 |
Pneumatici (di serie) | 205/55 R 16 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a | 190,1 km/h | 188km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 10,7 | 11,6 secondi | |
0-400 metri | 17,5 | 126,6 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 32,4 | 159,1 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 33,8 | 157,1 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 31,9 | 156,6 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 11,4 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 13,2 km/litro | 17,5 km/litro | |
Fuori città | 18,9 km/litro | 24,4 km/litro | |
In autostrada | 14,3 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 8,3 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 15,6 km/litro | 21,3 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 40,4 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 69,5 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 136 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,5 metri | 10,2 |
Cilindrata cm3 | 1582 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 85(116)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 255/2000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 125 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 425/178/148 |
Peso in ordine di marcia kg | 1291 |
Capacità bagagliaio litri | 340/1250 |
Pneumatici (di serie) | 205/55 R 16 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Hyundai I30 usate 2019 | 11.200 | 26.620 | 11 annunci |
Hyundai I30 usate 2020 | 15.900 | 25.170 | 12 annunci |
Hyundai I30 usate 2021 | 6.990 | 19.750 | 27 annunci |
Hyundai I30 usate 2022 | 16.790 | 30.280 | 10 annunci |
Hyundai I30 usate 2023 | 8.800 | 23.800 | 6 annunci |
Hyundai I30 usate 2024 | 21.099 | 24.460 | 9 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Hyundai I30 km 0 2022 | 23.600 | 31.860 | 5 annunci |
Hyundai I30 km 0 2023 | 39.500 | 43.450 | 13 annunci |
Hyundai I30 km 0 2024 | 23.900 | 28.910 | 9 annunci |