Un po’ berlina e un po’ coupé, la Kia Stinger è una cinque porte dalle linee personali e sportiveggianti, che non favoriscono l’abitabilità posteriore (mentre davanti si viaggia comodissimi); in rapporto ai 483 cm di lunghezza della vettura, è modesta pure la capacità del baule. Del 2.2 turbodiesel da 200 CV, abbinato a un puntuale cambio automatico a otto marce, si apprezzano la prontezza e la fluidità, ma l’auto non è leggera: le prestazioni ne risentono un po’, mentre la precisione dello sterzo e la tenuta di strada non deludono. L’allestimento GT Line, l’unico disponibile, non costa poco ma include anche ciò che la concorrenza fa pagare a parte, a cominciare dai sedili in pelle per arrivare agli ausili alla guida di ultima generazione, come il cruise control adattativo o il mantenimento di corsia. Per risparmiare c’è la versione a due ruote motrici (quelle posteriori) con lo stesso motore, mentre chi desidera uno sprint da vera sportiva può orientarsi sulla 3.3 a benzina da 370 CV, sempre 4x4.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Aiuti alla guida | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Questa berlina con portellone punta su linee filanti e aggressive: il taglio della coda è da coupé, e non mancano particolari “corsaioli”, come gli sfoghi d’aria che si aprono appena a valle dei passaruota anteriori; peccato che il filante design del tetto e della coda compromettano l’abitabilità posteriore (poco lo spazio per le gambe e sopra la testa) e la capacità del bagagliaio (inferiore a quella delle rivali). Nonostante la stazza rilevante, la Kia Stinger è lunga 483 cm e pesa quasi 1800 kg, la guida è intuitiva e gradevole: lo sterzo è preciso e la frenata potente, e i limiti di maneggevolezza emergono soltanto nei percorsi più tortuosi. Valido anche il 2.2 turbodiesel da 200 CV, che assicura prestazioni interessanti (ma non da record) e vanta un’erogazione fluida, che ben si accorda con la vellutata e rapida risposta del cambio automatico a 8 marce (selezionabili anche tramite palette al volante). La vettura in prova aveva anche la trazione integrale (AWD), che avvantaggia sui fondi scivolosi, ma volendo risparmiare qualcosa si può optare per la variante a trazione posteriore. È solo 4x4, invece, la versione a benzina, mossa da un poderoso 3.3 da 370 CV.
Unico allestimento disponibile per la Kia Stinger, il GT Line non costa poco ma comprende una dotazione priva di lacune: offre, fra l’altro, i rivestimenti in pelle, il navigatore, i fari full led con abbaglianti assistiti, l’head-up display, le telecamere perimetrali e numerosi ausili alla guida, come la frenata automatica d’emergenza attiva fino a 130 km/h con funzione anti-investimento, il monitoraggio dell’angolo cieco dei retrovisori, il mantenimento di corsia, il sistema di riconoscimento dei segnali stradali, l’avviso anti-colpo di sonno e il cruise control adattativo. Anche grazie a questi accessori, nel 2017 la Kia Stinger ha superato i test Euro NCAP con cinque stelle e voti elevati nei singoli ambiti di indagine: interessante, oltre al punteggio assegnato ai sistemi di assistenza elettronici (82%), quello relativo alla salvaguardia dei pedoni (78%), aspetto, quest’ultimo, nel quale ha giocato a favore la presenza del cofano motore attivo (che in caso di impatto si solleva leggermente per ridurre il rischio di lesioni).
Plancia e comandi
Anche se non particolarmente originale in alcuni particolari (come le bocchette d’aerazione, simili a quelle di blasonate concorrenti), la plancia della Kia Stinger è realizzata con buona cura e offre comandi facili da indentificare. Intuitivo pure l’uso del reattivo schermo di 8” del sistema multimediale, che integra (di serie) il navigatore e supporta i protocolli Apple CarPlay e Android Auto per dialogare con gli smartphone. Funzionale e ben leggibile, per quanto poco originale nell’estetica, il cruscotto: fra gli strumenti principali (analogici) c’è un display che mostra parecchie informazioni aggiuntive.
Abitabilità
Davanti lo spazio abbonda e le sagomate poltrone riscaldabili (come il volante), con rivestimento in pelle e ventilazione di serie, sono accoglienti e dotate di estese regolazioni elettriche. Meno rosea la situazione sul divano: il tunnel toglie agio ai piedi di chi siede al centro, e anche i passeggeri nei posti laterali dispongono di pochi centimetri per le gambe e sopra la testa (chi supera i 175 cm di statura tocca il soffitto). In compenso, l’abitacolo della Kia Stinger dispone di numerosi vani portaoggetti, anche se non tutti sono dotati di rivestimento interno e nessuno è refrigerato.
Bagagliaio
Il baule della Kia Stinger non è molto capiente (con il divano in uso offre un volume utile di 406 litri) ma l’ampio portellone e la distanza dal suolo della soglia di carico di soli 69 cm favoriscono l’accessibilità, mentre reclinando entrambe le sezioni (asimmetriche) dello schienale si arriva a 1114 litri. Si può contare anche su un pratico vano celato sotto il pavimento.
In città
I 483 cm di lunghezza non aiutano a muoversi negli spazi ristretti. Inoltre, nelle manovre è difficile intuire dove finisce il lungo cofano e si devono fare i conti con la scarsa visuale posteriore (meglio affidarsi alle telecamere perimetrali, di serie come i sensori di parcheggio anteriori e posteriori): la Kia Stinger non è una vettura pensata per la città. Ma sa come farsi perdonare, dato che nella marcia a bassa velocità motore e cambio rispondono con invidiabile dolcezza, e che le sospensioni non generano contraccolpi sulle asperità nonostante la gommatura sportiva (225/45 R 18). Proporzionati alla stazza della vettura gli 11,4 km/l di consumo rilevato.
Fuori città
Selezionando, tramite un pomello nel tunnel, le modalità di guida più sportive fra le cinque disponibili, il 2.2 turbodiesel della Kia Stinger diventa più reattivo, il cambio ritarda il passaggio al rapporto superiore e lo sterzo acquista maggiore consistenza: fra le curve ci si può divertire, con il conforto di sospensioni efficaci nel contenere il rollio. Elevata pure la tenuta di strada, favorita dalle gomme larghe e dalla trazione integrale che aiuta sui fondi viscidi. Alzando il ritmo, tuttavia, l’inerzia dovuta al peso elevato penalizza l’agilità. Considerato il tipo di auto, il consumo non è male (16,1 km/l).
In autostrada
In ottava marcia a 130 km/h il quattro cilindri lavora ad appena 2000 giri, con effetti positivi anche sui consumi di gasolio (15,2 km/l); davvero pronte le riprese, anche se alcune rivali sono più rapide. Quanto al comfort, la Kia Stinger si attesta su livelli elevati: l’abitacolo è correttamente isolato dai rumori e il motore si fa sentire un po’ soltanto in piena accelerazione. Impeccabile anche la stabilità nei lunghi curvoni, e rassicurante la frenata: il potente impianto produce spazi d’arresto brevi ed è resistente alla fatica.
Cambio
Davvero a punto, e provvisto pure di palette al volante, l’automatico seleziona le 8 marce con dolcezza e rapidità.
Comfort
L’insonorizzazione dell’abitacolo è curata e, nonostante l’impostazione sportiva, questa berlina ha sospensioni efficaci nel filtrare le irregolarità del fondo.
Dotazione di serie
L’unico allestimento previsto è ricco, e comprende anche ciò che nelle rivali si paga a parte: per esempio i rivestimenti in pelle e un impianto multimediale di qualità.
Sicurezza
Dell’equipaggiamento standard fanno parte molti ausili alla guida, come gli avvisi contro il colpo di sonno e l’involontario cambio di corsia; inoltre, stabilità e frenata non deludono.
Abitabilità posteriore
Il posto centrale del divano è sacrificato, e anche chi occupa quelli laterali dispone di poco spazio davanti alle ginocchia e sopra la testa.
Bagagliaio
Da una vettura che supera i 480 cm di lunghezza ci si aspetterebbe un baule più generoso: le rivali offrono di meglio.
Portaoggetti
Pochi dei vani che corredano l’abitacolo sono rivestiti internamente, e nessuno è raggiunto dall’aria del climatizzatore.
Visibilità
Davanti è difficoltoso intuire gli ingombri del lungo cofano, e dal lunotto (molto inclinato) non si vede granché: utili i sensori di parcheggio davanti e dietro, e le telecamere (di serie).
Carburante | gasolio |
Cilindrata cm3 | 2199 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 147 (200)/3800 |
Coppia max Nm/giri | 440/1750-2750 |
Emissione di CO2 grammi/km | 169 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 8 (automatico) + retromarcia |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 483/187/140 |
Passo cm | 291 |
Peso in ordine di marcia kg | 1774 |
Capacità bagagliaio litri | 406/1114 |
Pneumatici (di serie) | 225/45 R18 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 7a a 3950 giri | 223,2 km/h | 230 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 8,9 | 7,6 secondi | |
0-400 metri | 16,4 | 139,2 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 29,8 | 178,6 km/h | non dichiarata |
RIPRESA IN DRIVE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h | 27,6 | 179,6 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h | 26,5 | 180,1 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h | 2,6 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h | 6,1 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 11,4 km/litro | 12,7 km/litro | |
Fuori città | 16,1 km/litro | 17,9 km/litro | |
In autostrada | 15,2 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 14,5 km/litro | 15,6 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 36,1 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 61,1 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 134 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,9 metri | non dichiarata |