Generosamente equipaggiata in rapporto al prezzo, è una suv dalle dimensioni ragionevoli e dall’ottima abitabilità, ma le finiture sono da migliorare. Su strada è confortevole ma non sportiva. Nonostante la trazione integrale, la limitata luce a terra sconsiglia i fondi troppo accidentati.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Suv in apparenza imponente, in realtà associa ingombri non esagerati all’ottima abitabilità e a uno spazioso bagagliaio; finiture e materiali, però, non soddisfano del tutto. Il 2.0 turbodiesel dà il meglio ai medi regimi e favorisce la guida in souplesse, che è peraltro quella che si accorda con la taratura delle morbide sospensioni, orientata al comfort. Grazie alla trazione integrale si possono affrontare in sicurezza anche i fondi scivolosi, ma l’altezza da terra è insufficiente per il fuori strada duro. La Class è ricca in rapporto al prezzo e offre di serie anche i sedili in pelle, e come le altre versioni della gamma gode della garanzia di sette anni. Migliorabile lo sterzo.
Anche se questa suv coreana non ha dimensioni esagerate (con i suoi 444 cm risulta più corta di una media famigliare), appare piuttosto imponente: la carrozzeria ha linee moderne e piuttosto elaborate, soprattutto nel frontale. Tuttavia gli indicatori di direzione, inglobati nella scocca dei retrovisori, sono esposti agli urti, e anche la carrozzeria è priva di protezioni: se si abbandona l’asfalto, meglio non esagerare.
Anche l’altezza da terra (17,2 cm) non è l’ideale per avventurarsi nel fuori strada, per quanto la trazione integrale (con differenziale centrale bloccabile) assicuri una buona mobilità sui fondi scivolosi. I 136 CV del 2.0 turbodiesel si sfruttano bene soprattutto nella guida in souplesse, quella che meglio si adatta all’assetto turistico: le morbide sospensioni privilegiano il comfort a scapito della maneggevolezza fra le curve. Peccato anche per il servosterzo incoerente.
Non molto luminoso per colpa dei finestrini piccoli, l’abitacolo è generoso e permette di viaggiare comodamente in cinque, complice il tunnel della trasmissione poco pronunciato che non ruba spazio sul pavimento. Quel che lascia a desiderare, però, sono le finiture e la qualità delle plastiche. Adeguato alla famiglia anche il bagagliaio; peccato solo che abbattendo lo schienale il fondo non rimanga piatto.
Fra i punti di forza della Class, versione al top della gamma, c’è l’ottimo rapporto fra prezzo e dotazione: oltre a tutto quanto occorre per la sicurezza, sono di serie anche i sedili in pelle, il “clima” a due zone e i sensori di parcheggio; e se la si vuole arricchire con il cambio automatico, con i fari allo xeno o con il navigatore, non si spende uno sproposito. Promossa a pieni voti anche la garanzia, che dura sette anni o 150.000 km.
Poco originale e realizzata con plastiche povere – i soli rivestimenti morbidi sono quelli della parte superiore – la plancia contrasta con la qualità delle poltrone rivestite in pelle; in compenso, ospita comandi correttamente disposti e pratici, come pure risulta di facile lettura il cruscotto. Lo spazio non manca nemmeno in altezza, e dietro anche tre adulti viaggiano senza problemi. Sebbene la soglia distante da terra renda faticoso caricare le valigie più pesanti, il bagagliaio risulta ampio e sfruttabile; e sotto il pavimento cela una ruota di scorta di dimensioni standard, che ormai è una rarità anche nelle suv.
Plancia e comandi
La plancia ha forme semplici e poco originali, e nonostante le plastiche che rivestono la parte superiore siano morbide, l’insieme appare povero e mal rifinito. In compenso, la praticità non delude: i comandi sono facili da individuare e da raggiungere, come pure risulta ben leggibile (seppure troppo semplice, specialmente per quanto riguarda lo schermo al centro del grande tachimetro) la grafica del cruscotto. Con un ragionevole sovrapprezzo si può avere la chiave elettronica che sblocca le porte senza che sia necessario toglierla di tasca; è abbinata all’avviamento a pulsante, e quando si è in marcia la si può riporre in un alloggiamento ricavato nel bracciolo anteriore.
Abitabilità
Nonostante i finestrini sottili riducano la sensazione di “ariosità”, l’abitacolo è alto e spazioso. Davanti si viaggia su poltrone ampie e comode, oltre che sufficientemente profilate per trattenere il corpo come si deve fra le curve; precisa la regolazione degli schienali, che è a rotella. Il divano ha il profilo piatto ed è abbastanza ampio per tre persone, tanto più che il tunnel sporge di poco dal pavimento e non dà fastidio ai piedi dell’eventuale quinto passeggero. Se il posto centrale è libero, dallo schienale può essere estratto un bracciolo con portabibita; peccato che manchi la botola passante verso il bagagliaio, che sarebbe utile per chi va spesso a sciare.
Bagagliaio
L’imboccatura ampia e squadrata rappresenta un bel vantaggio quando si caricano colli voluminosi, ma l’altezza della soglia dal suolo è elevata: ben 77 cm. Sebbene l’altezza al tendalino non sia un granché, il vano si sfrutta facilmente grazie alla forma regolare (i passaruota sono poco ingombranti); reclinando gli schienali – che purtroppo restano un po’ sollevati dal pavimento – si ottiene un piano lungo 185 cm. Considerato che quest’auto si acquista anche per percorrere strade sterrate, è apprezzabile che sotto il piano di carico si celi una ruota di scorta di dimensioni standard.
La Sportage non è una suv enorme, e in città si muove senza troppi problemi anche perché davanti e di lato la visibilità è buona, mentre ai limiti imposti dal piccolo lunotto si rimedia affidandosi ai sensori di distanza. L’assetto turistico è alla base di un elevato comfort anche sullo sconnesso, ma si rivela inadatto alla guida sportiva: la tenuta di strada è discreta e a eventuali errori rimedia l’Esp, anche se fra le curve è meglio guidare in souplesse. La buona insonorizzazione e le sospensioni morbide – che comunque non penalizzano la precisione – rendono godibili anche i viaggi autostradali. Grazie alla trazione integrale con differenziale bloccabile e al sistema che limita automaticamente la velocità in discesa ci si può destreggiare su fondi a bassa aderenza, ma la ridotta altezza da terra sconsiglia di cimentarsi in passaggi molto impegnativi.
In città
Nel traffico la posizione di guida rialzata della Kia Sportage aiuta a valutare gli ingombri della carrozzeria – peraltro non eccessivi – complice la buona visibilità di cui si gode davanti e di lato; dietro, invece, la visuale è scarsa e nelle manovre in retromarcia bisogna fidarsi dei sensori (di serie). Nonostante i cerchi di 18” equipaggiati con gomme ribassate, il comfort è buono anche sui fondi tormentati: il merito va alle capacità filtranti delle (morbide) sospensioni. Nelle continue ripartenze in coda si desidererebbe un cambio dagli innesti meno contrastati.
Fuori città
Sia il motore, che dà il meglio ai regimi intermedi, sia l’assetto, pensato in funzione del comfort prima che dell’agilità, fanno sì che la Sportage sia davvero godibile nella guida in souplesse. Per contro, affrontando le curve “alla garibaldina” emerge la tendenza al sottosterzo (ossia ad allargare la traiettoria con il muso) e inevitabilmente si provoca l’intervento dell’Esp. Valida la frenata, nonostante la risposta un po’ brusca dell’impianto, mentre è da migliorare la taratura del servosterzo: il comando manca di prontezza e di progressività.
In autostrada
La sesta marcia è di riposo, e così a 130 orari il motore “ronfa” abbastanza silenziosamente intorno ai 2500 giri; ma per la stessa ragione, dopo un rallentamento è facile ritrovarsi “sotto coppia”, e per riprendere in fretta velocità si è obbligati a scalare in quinta. Oltre che dalla valida insonorizzazione, il contributo al comfort arriva dalle morbide sospensioni, che isolano bene dai rattoppi ma che pure assicurano la giusta stabilità alla vettura nei curvoni veloci. Ragionevoli i consumi: si fanno sempre ben più di 11 km/l.
Nel fuori strada
L’assenza delle marce ridotte e la limitata luce a terra (17,2 cm) consigliano di limitare le proprie velleità fuoristradistiche a qualche facile sterrato, ma ciò non toglie che la trazione integrale permanente (con ripartizione automatica della coppia fra i due assi) possa essere risolutiva su fango e neve. Anche perché se l’aderenza è molto critica, con la funzione “Lock” si può bloccare il differenziale centrale; e per affrontare le discese impegnative c’è il limitatore di velocità, che frena automaticamente impedendo alla vettura di superare gli 8 km/h.
Alle cinque stelle ottenute nei crash test EuroNcap si accompagna una dotazione completa: gli airbag sono sei, e logicamente non mancano il controllo elettronico della trazione e della stabilità: trattandosi di una vettura destinata anche ad affrontare percorsi fuoristradistici, l’Esp è di tipo escludibile. Chi vuole il massimo può aggiungere i fari allo xeno, ma i fendinebbia sono di serie, come pure il cruise control.
Come si conviene a una vettura destinata a essere utilizzata anche su sterrato, l’Esp può essere escluso. Della dotazione di serie fanno parte pure sei airbag e i poggiatesta attivi (che in caso di impatto riducono gli effetti del cosiddetto “colpo di frusta), oltre al regolatore elettronico di velocità e ai fendinebbia. Si pagano invece a parte i fari allo xeno, ma sono offerti a un prezzo tutt’altro che proibitivo. La moderna progettazione della Sportage trova positivi riscontri anche nei crash test EuroNcap: al massimo punteggio globale (cinque stelle) si accompagnano valori parziali di notevole livello, con 93 punti su cento per quanto riguarda la protezione degli occupanti, 86 su cento per i bambini e 49 per la tutela dei pedoni in caso di investimento. L’efficacia dei dispositivi di sicurezza, infine, è stata valutata con 86 punti percentuali.
Davvero spaziosa in rapporto alle dimensioni della carrozzeria, è una suv versatile: più comoda che sportiva, si presta a lunghi e confortevoli viaggi con la famiglia senza risultare impacciata in città. Non è adatta ai percorsi impegnativi, ma grazie alla valida trazione integrale si muove bene su fango e neve. Garantita ben sette anni, fra le frecce al suo arco ha l’ottimo rapporto fra prezzo e dotazione, e arricchirla con qualche optional non costa troppo. La qualità delle plastiche, però, appare sottotono rispetto al resto.
La linea è sportiva, ma questa coreana ha un carattere “pacioso” che la rende la scelta giusta per chi in una suv cerca soprattutto comodità: le sospensioni morbide sono studiate per offrire il massimo comfort e, anche se questa scelta non penalizza stabilità e tenuta di strada, poco si adattano alla guida brillante. In rapporto alle dimensioni esterne – abbastanza contenute da non pregiudicare l’impiego cittadino – l’abitabilità è ottima: c’è molto spazio anche per chi viaggia dietro, oltre a un bagagliaio capiente e regolare. Peccato che le plastiche utilizzate nell’abitacolo appaiano sottotono, ancor più se paragonate alla buona qualità dei sedili in pelle che nella Class sono di serie. Considerando i contenuti tecnici e la generosa dotazione, comunque, questa coreana rappresenta un buon affare, e anche se la si arricchisce con il comodo cambio automatico e con il navigatore (che integra la telecamera di retromarcia) il preventivo non lievita in misura eccessiva.
Senza rinunciare al generoso 2.0 turbodiesel e alla trazione integrale AWD (utile su una vettura di questo tipo, che pur senza essere una vera fuoristrada si presta alle gite in montagna e a qualche sterrato) si può risparmiare qualcosa ripiegando sulla Active, che ha una dotazione semplificata. Nella valutazione va tenuto conto anche dei sette anni di garanzia: nessuna rivale offre altrettanto.
Garanzia
Sette anni di copertura sono parecchi, e anche il limite di percorrenza di 150.000 km è congruo: una bella tranquillità, anche se per alcune parti ci sono delle limitazioni (due anni per la batteria, tre per il sistema audio e navigazione, cinque per la verniciatura).
Comfort
L’insonorizzazione è valida e il motore – complice la sesta marcia “distesa” che in autostrada lo fa lavorare a un regime contenuto – si fa sentire pochissimo. Ottime le capacità “filtranti” delle (morbide) sospensioni.
Sedili
Oltre ad avere il rivestimento in pelle di serie, sono davvero ben conformati e accoglienti per gli occupanti di ogni taglia. Pratico e preciso il comando a rotella con cui si registra l’inclinazione degli schienali anteriori.
Dotazione
In rapporto a quel che costa la Sportage è davvero ben dotata, sia per ciò che riguarda estetica e comfort, sia in merito alla sicurezza. E nemmeno arricchirla con qualche “lusso”, come il navigatore o il doppio tetto in vetro, costa un’esagerazione.
Servosterzo
La risposta dello sterzo non è lineare: risulta “dura” nei primi gradi di rotazione per poi alleggerirsi eccessivamente. Colpa della taratura del servocomando elettrico, che penalizza anche la precisione di guida.
Rollio
La contropartita da pagare all’elevato comfort che le sospensioni garantiscono anche sullo sconnesso emerge nei percorsi tortuosi, sottoforma di dondolii nei cambi di direzione e di un sensibile rollio nelle curve affrontate velocemente.
Visibilità
Il lunotto, dalla forma schiacciata, non consente una corretta visuale: nelle manovre in retromarcia non resta che fare affidamento sui sensori (di serie). Davanti le cose vanno meglio, sebbene il montante sinistro disturbi un po’ nelle svolte strette.
Finiture
A parte quelle utilizzate per la parte superiore della plancia, che sono morbide, le plastiche hanno un aspetto piuttosto povero e anche il livello di finitura mal si sposa con la qualità dei rivestimenti in pelle che, invece, è buona.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 3600 giri | 187,2 km/h | 181 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 10,4 | 11,3 secondi | |
0-400 metri | 1,2 | 136,1 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 32,1 | 157,3 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 5a | 35,8 | 154,3 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 6a | 34,2 | 147,2 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 6a | 14,2 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 12,4 km/litro | 14,3 km/litro | |
Fuori città | 14,5 km/litro | 18,5 km/litro | |
In autostrada | 11,5 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 13,0 km/litro | 16,7 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 38,0 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 65,1 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 132 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,0 metri | non dichiarato |
Cilindrata cm3 | 1.995 |
No cilindri e disposizione | 4 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 100 (136)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 323/1800-2000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 156 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 (manuale) + retromarcia |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 444/186/164 |
Passo cm | 264 |
Peso in ordine di marcia kg | 1525 |
Capacità bagagliaio litri | 564/1353 |
Pneumatici (di serie) | 235/55 R 18 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 3600 giri | 187,2 km/h | 181 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 10,4 | 11,3 secondi | |
0-400 metri | 1,2 | 136,1 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 32,1 | 157,3 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 5a | 35,8 | 154,3 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 6a | 34,2 | 147,2 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 6a | 14,2 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 12,4 km/litro | 14,3 km/litro | |
Fuori città | 14,5 km/litro | 18,5 km/litro | |
In autostrada | 11,5 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 13,0 km/litro | 16,7 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 38,0 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 65,1 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 132 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,0 metri | non dichiarato |
Cilindrata cm3 | 1.995 |
No cilindri e disposizione | 4 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 100 (136)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 323/1800-2000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 156 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 (manuale) + retromarcia |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 444/186/164 |
Passo cm | 264 |
Peso in ordine di marcia kg | 1525 |
Capacità bagagliaio litri | 564/1353 |
Pneumatici (di serie) | 235/55 R 18 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Kia Sportage usate 2019 | 13.699 | 18.200 | 42 annunci |
Kia Sportage usate 2020 | 15.490 | 19.910 | 34 annunci |
Kia Sportage usate 2021 | 15.400 | 20.660 | 65 annunci |
Kia Sportage usate 2022 | 22.500 | 28.370 | 64 annunci |
Kia Sportage usate 2023 | 24.950 | 29.490 | 51 annunci |
Kia Sportage usate 2024 | 28.900 | 30.830 | 24 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Kia Sportage km 0 2023 | 29.900 | 36.680 | 8 annunci |
Kia Sportage km 0 2024 | 28.000 | 34.380 | 40 annunci |