Del vecchio modello la nuova Mercedes E conserva solo il nome: la meccanica è tutta nuova, le forme (simili a quelle della più piccola Classe C, meno cara) sono più muscolose. Comoda e facile da guidare, ha un inedito 2.0 a gasolio (abbinato a un vellutato cambio automatico a nove marce) davvero parco nei consumi, silenzioso e più vigoroso di quanto si potrebbe supporre. È la Mercedes più avanzata nei sistemi di sicurezza: nel traffico e in autostrada guida quasi “da sola”.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Se le linee sono molto simili a quelle della più piccola Classe C, la nuova Mercedes E è però ben più avanzata: tutte le versioni hanno la frenata e la chiamata d’emergenza automatiche, la connessione al web per l’assistenza e la diagnosi a distanza dei guasti, i fari a led, l’airbag per le ginocchia del guidatore. Addirittura, se l’urto è ormai inevitabile, per ridurre i danni all’udito la vettura emette un suono che ”prepara l'orecchio” al rumore del sinistro. Altri sistemi, come l’antitamponamento e la guida semi-automatica (nel traffico e in autostrada l’auto gestisce sterzo, freni e acceleratore), sono nel pacchetto Assistenza alla Guida (optional). Nei più recenti test Euro NCAP (effettuati con i criteri del 2016), l’auto ha brillato, specialmente nell’urto laterale, raggiungendo quasi ovunque il massimo dei punti: le cinque stelle sono meritate. Rispetto alla “base” Sport, la Business Sport provata aggiunge retrocamera, regolazioni elettriche dei sedili, sensori di distanza e navigatore. Sotto il cofano c’è un nuovo 2.0 quattro cilindri a gasolio, silenzioso (anche a freddo, quando però emerge qualche “ruvidità” ai bassi regimi), potente e poco assetato: la spinta è generosa, ma così costante da sembrare inferiore al reale.
Il cambio della Mercedes E 220d è un raffinato automatico a nove rapporti: i passaggi di marcia sono quasi impercettibili e il sistema sceglie sempre quella giusta. Ma solo in modalità Sport gli innesti comandati dalle palette al volante (il cui uso, comunque, si rivela quasi superfluo) diventano rapidi. Degna di nota la frenata: il pedale è ben modulabile e, grazie anche alle larghe gomme su cerchi di 18’ (optional, montati sull’auto in prova), gli spazi d’arresto sono degni delle migliori sportive. L’impianto è resistente alla fatica e, nelle frenate d’emergenza, la vettura rimane stabile. Benché l’assetto non sia “una tavola”, i limiti sono alti, anche per merito dei larghi pneumatici, e la vettura segnala con il giusto anticipo l’avvicinarsi della perdita di aderenza. Anche senza le sofisticate sospensioni pneumatiche (che valgono tutti gli oltre 1.000 euro richiesti), l’assorbimento è efficace; ben curata anche l’insonorizzazione. In “retro” e nelle manovre si vede poco, ma i sensori e le telecamere sono di serie (come pure i fari a led). La visione a 360 gradi dall’alto permette d’individuare rapidamente gli ostacoli tutto attorno.
Plancia e comandi
Il cruscotto della Mercedes E fornisce le informazioni che servono, ma quello digitale di 12,3” (non presente sull’auto guidata, costa oltre 3.000 euro, col navigatore in uno schermo di uguali dimensioni posto a fianco) è ben altra cosa. Un po’ “povero” lo schermo del Gps di 8,4’’ (non sensibile al tatto, si comanda con una rotella e dei pulsanti sotto la consolle): anche a causa della spessa cornice nera sembra “perso” nella plancia. Per cambiare traccia audio o menù, al posto dei comandi direzionali ci sono sulle razze del volante due superfici a sfioramento, non sempre così pronte a “capire” il comando.
Gli interni
L’aspetto è quello dei modelli più recenti della casa: plancia “a onda”, bocchette dell’aria rotonde e ampia palpebra sopra il cruscotto e lo schermo centrale. L’insieme, però, appare un po’ “vuoto” se non si opta per il navigatore più ricco e per il cruscotto digitale. Sono di serie le luci a led (in 64 tonalità a scelta) sotto i sedili e lungo i profili della plancia e delle porte: al buio fanno un figurone. Bene i montaggi, i materiali (tranne alcune plastiche color acciaio) e la risposta dei comandi; un po’ meno la finta pelle dei sedili (di serie con inserti in tessuto) e il volante, “plasticoso” e con i tastini neri anche quando la corona è in tinta con i rivestimenti interni chiari (optional, da quasi 6.000 euro). Il pratico selettore del cambio, dietro il volante, libera molto spazio nel tunnel, che ospita due vani (uno, grande, sotto il bracciolo).
Abitabilità
In quattro sulla Mercedes E si viaggia come pascià: lo spazio è generoso. Il tunnel sul pavimento, alto e largo, toglie agio, però, alle gambe del quinto passeggero. Le poltrone hanno la seduta ampia e comoda e sono ricche di regolazioni. Fatta eccezione per quella della lunghezza del cuscino, tutte le registrazioni sono elettriche. Dietro, il profilo delle porte consente di entrare in auto senza troppi rischi per la testa. Le finiture del divano e dei pannelli delle porte sono curate come davanti; il mobiletto tra i due schienali ospita un paio di bocchette d’aerazione.
Bagagliaio
Fra le rivali, l’auto è una di quelle col baule più generoso. Fra la soglia di carico e il fondo c’è un piccolo “salto” (13 cm). L’apertura larga rende agevole la sistemazione del bagaglio e con due leve si sblocca lo schienale, le cui tre sezioni vanno però ripiegate manualmente. Regolare la forma del baule, sebbene l’altezza utile per il carico non sia granché. Pratici, in compenso, i gancetti porta borse estraibili e la retina laterale per i piccoli oggetti. Sotto il piano di carico c’è un ampio vano (la ruota di scorta non è disponibile neppure come optional).
In città
Il cambio dolce della Mercedes E 220d e il buon assorbimento delle sospensioni riducono scosse e sussulti; in manovra si apprezzano i sensori di distanza anteriori e posteriori, la retrocamera e il sistema di visione a 360 gradi (tutti di serie). Futuribile la funzione Remote Park Pilot (optional), che permette all’auto di entrare e uscire dai parcheggi da sola: si comanda dall’esterno (entro un raggio di tre metri) con un’app per cellulari Apple o con sistema operativo Android. L’auto non si muove solo in avanti e all’indietro, ma può sterzare per sfruttare gli spazi “a pettine” o per evitare ostacoli (rilevati dai sensori), arrestandosi autonomamente se non sono aggirabili. Anche nel traffico l’auto beve poco: 17,5 km/l in media, secondo i nostri strumenti.
Fuori città
In modalità Sport lo sterzo, preciso quanto serve, si fa un po’ più pesante, le cambiate diventano più rapide e il motore (dalla spinta generosa e costante) si fa più reattivo: l’auto non vuole essere una sportiva, ma fra le curve si rivela tutt’altro che impacciata, oltre che intuitiva. Potente la frenata. I 20,4 km/l rilevati testimoniano l’efficienza del motore.
In autostrada
Stabile e silenziosa (in nona marcia, a 130 km/h, il 2.0 lavora a soli 1500 giri), la vettura infonde sicurezza. Ben tarati i sistemi del pacchetto Assistenza alla Guida (optional): l’auto segue (accelerando, sterzando o frenando da sola) il flusso del traffico nella corsia di marcia (il guidatore deve però tenere le mani sul volante, per ragioni normative); se incontra un ostacolo, lo evita, frenando e sterzando automaticamente. Al momento della prova, la funzione che permette di cambiare corsia in maniera autonoma azionando semplicemente la “freccia” non era disponibile in Italia. Quasi da record i consumi a 130 km/h: con un litro di gasolio si fanno ben 18,5 chilometri.
CONSUMI
I valori rilevati farebbero invidia ad alcune delle migliori utilitarie diesel: specie in autostrada, l’auto beve davvero poco.
MOTORE
Spinge più di quanto sembri, è silenzioso anche a freddo e vibra poco; gli si può imputare solo qualche lieve “ruvidità” ai bassi giri.
SICUREZZA
Poche auto, pure ben più costose, sono così “protettive”: la vettura ha vari sistemi di ausilio alla guida e pensa persino ai danni all’udito.
OPTIONAL
Un’auto che fa della sicurezza la sua bandiera non dovrebbe far pagare sistemi come quello contro l’uscita involontaria di corsia (quasi 1.000 euro, con il controllo dell’angolo cieco).
LOOK
Molto classica, questa berlina si distingue poco dalla più piccola e meno costosa Classe C.
VOLANTE
È di aspetto “plasticoso”. E i suoi comandi a sfioramento vanno usati con una cura... millimetrica (a volte si sono rivelati imprecisi).
Carburante | gasolio |
Cilindrata cm3 | 1950 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 143 (194)/3800 |
Coppia max Nm/giri | 400/1600-2800 |
Emissione di CO2 grammi/km | 102 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | automatico a 9 marce + retromarcia |
Trazione | posteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 492/185/147 |
Passo cm | 294 |
Peso in ordine di marcia kg | 1605 |
Capacità bagagliaio litri | 540/- |
Pneumatici (di serie) | 225/55 R17 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 7a a 4500 giri | 241,3 km/h | 240 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 7,3 | 7,3 secondi | |
0-400 metri | 15,3 | 145,7 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 28,1 | 187,5 km/h | non dichiarata |
RIPRESA IN D | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h | 26,4 | 189,7 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h | 25,3 | 191,5 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h | 2,3 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h | 5,1 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 17,5 km/litro | 22,3 km/litro | |
Fuori città | 20,4 km/litro | 27,8 km/litro | |
In autostrada | 18,5 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 19,6 km/litro | 25,6 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 35 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 58,8 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 133 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,1 metri | 11,6 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Mercedes E usate 2019 | 23.900 | 37.230 | 27 annunci |
Mercedes E usate 2020 | 16.990 | 36.750 | 12 annunci |
Mercedes E usate 2021 | 25.900 | 42.580 | 18 annunci |
Mercedes E usate 2022 | 37.400 | 40.930 | 4 annunci |
Mercedes E usate 2023 | 38.500 | 53.090 | 15 annunci |
Mercedes E usate 2024 | 57.900 | 64.980 | 6 annunci |