La Porsche Panamera una cinque porte dalla linea filante e aggressiva, quasi da grande coupé. I parafanghi sporgenti e le nervature sul cofano le danno carattere. I sottili fanali sono uniti da un inserto nero, che integra una sottile striscia luminosa rossa. Materiali e montaggi sono inappuntabili, anche dove non si andrà mai a guardare. Ma nulla è regalato: neppure i tappetini (quasi 200 euro). Silenzioso anche a freddo, il 4.0 V8 a gasolio non vibra e ha un tiro da rimorchiatore, che si ferma solo a ridosso dei 5300 giri: l’erogazione è così lineare da sembrare meno robusta di quanto i rilevamenti dicano. Il cambio, rapidissimo e dalle marce ben spaziate, aiuta a contenere i consumi in autostrada: solo per cercare il pelo nell’uovo, nella marcia in colonna non è dolce quanto i migliori automatici a convertitore di coppia. Grazie alle ruote posteriori sterzanti (optional), lo sterzo è diretto, ma in velocità non impone continue correzioni. Buona, ma non “da lode”, la precisione: nelle curve, capita di dover eseguire piccole variazioni. I freni sono potenti, ma nell’uso intenso si affaticano presto.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Scocca, motori, cambio: la seconda edizione della Porsche Panamera è tutta nuova. Solo il profilo, che richiama quello delle coupé, è quasi invariato, ma la carrozzeria ha forme più equilibrate (specialmente dietro). È l’unica berlina a gasolio con più di 400 cavalli e trazione integrale: le rivali (Audi A8, BMW Serie 7, Jaguar XJ, Maserati Quattroporte e Mercedes S), tutte meno potenti, spesso hanno le sole ruote motrici posteriori e cambi col convertitore di coppia, più lenti (ma più dolci) del fulmineo robotizzato a doppia frizione a otto marce della 4S. Un’altra esclusività è il pratico portellone, ma i posti sono solo quattro: il quinto è riservato alla variante “quasi-wagon” Sport Turismo, che costa qualche migliaio di euro in più. Il 4.0 V8 diesel è silenzioso, beve poco e ha una spinta mozzafiato. Nel pacchetto Sport Chrono ci sono il launch control, per partenze “a razzo”, e la rotella per le modalità di guida sul volante, comprendente un tasto che rende disponibile il massimo delle prestazioni per 20 secondi. Da riferimento il comportamento in curva: le sospensioni all’esterno s’irrigidiscono e le ruote posteriori puntano nella stessa direzione di quelle davanti per aumentare la stabilità; le larghe gomme di 21’’, a mescola sportiva (optional), fanno il resto. Grazie poi alle ruote posteriori sterzanti (che si pagano anch’essea parte) la Porsche Panamera è molto agile. Anche senza l’impianto carboceramico (che costa quanto una citycar!), l’auto del test si è fermata in spazi ridotti. Il suo peso, però, ha portato i freni ad affaticarsi presto nell’uso prolungato. Non si pensi, comunque, a un’auto scomoda: le molle ad aria (soldi molto ben spesi) lavorano bene su buche e dossi. “Da Porsche” pure le finiture (curate) e la dotazione di serie (essenziale): è extra persino la disattivazione dell’airbag anteriore per montare un seggiolino. Pur con 37.000 euro di accessori, l’auto del test non era certo full optional…
Plancia e comandi
L’abitacolo della Porsche Panamera è ordinato e moderno. La plancia, a sviluppo orizzontale, è levigata e sottile, ed è collegata dolcemente al tunnel fra i sedili da una larga consolle, quasi orizzontale. Quest’ultima accoglie, vicino alla leva del cambio, tasti a sfioramento integrati in una superficie liscia: “fanno scena”, ma portano a distogliere lo sguardo dalla strada per individuarli. Le bocchette d’aerazione centrali sono motorizzate e si orientano muovendo un cursore nello schermo. Ma rispondono in ritardo e l’operazione risulta imprecisa. Il cruscotto è esemplare per chiarezza di presentazione: ai lati del contagiri ci sono due schermi multifunzione di 7’’, uno dei quali può visualizzare il navigatore. Lo schermo panoramico nella consolle (di 12”) mostra tante funzioni; l’hi-fi Bose (optional) valorizza l’audio della radio Dab (anch’essa a pagamento). D’effetto le mappe satellitari, orientabili toccando lo schermo con un dito. Di serie l’interfaccia Apple CarPlay (manca, invece, Android Auto).
Abitabilità
Grande l’attenzione per i posti dietro: ci sono due prese Usb (solo per la ricarica, quella per trasferire la musica si paga a parte!), le tendine ad azionamento elettrico per finestrini e lunotto e il “clima” quadrizona (tutti optional). Dietro troviamo due autentiche poltrone, con regolazione elettrica a pagamento. Sopra il tunnel ecco i comandi del “clima” e uno schermo, sensibile al tocco, che gestisce anche navigatore e audio
Bagagliaio
Tranne l’A8, tutte le rivali della Porsche Panamera hanno bauli più spaziosi. Ma la praticità del portellone è un’esclusiva della Panamera, che (come XJ e Quattroporte) offre pure il divano reclinabile. Ampia la bocca di carico; tra la soglia (protetta da un profilo in metallo) e il fondo c’è, però, un “salto” di 21 cm; curati i rivestimenti. Il divano, a regolazione elettrica, è frazionato in tre parti: quando è giù, scopre una apertura in cui possono infilarsi i piccoli oggetti. La batteria e il kit anti-foratura, nel doppiofondo, tolgono spazio utile.
In città
La Porsche Panamera è ingombrante, ma lo sterzo a taratura variabile, più leggero a bassa velocità (optional ma di serie con le quattro ruote sterzanti), aiuta. Ben modulabile l’acceleratore, ma nelle ripartenze (frequenti nel traffico) il cambio a volte “strappa” un po’. In Normal, le molle ad aria “spianano” i fondi irregolari. Non esagerati gli 11 km /l rilevati.
Fuori città
Tanto rapida nei cambi di direzione quanto stabile, si lascia dietro molte sportive pure. Il cambio è un fulmine (ma in modalità manuale, guidando impegnati, a volte rifiuta la scalata) e il V8 “non finisce mai”. Il controllo di mantenimento di corsia (che si paga a parte) legge le curve sul Gps e segnala in anticipo quelle strette. Discreti, vista la potenza in gioco, i 14,7 km/l visti sui nostri strumenti.
In autostrada
A 130 km/h, in ottava marcia, il motore della Porsche Panamera è ad appena 1600 giri e si percorrono 13,3 km/l. In rilascio, il cambio si disaccoppia dal V8 per consentire di sfruttare l’abbrivio e consumare meno. Elevato il comfort (solo qualche fruscio) e valida l’illuminazione dei fari full led con PDLS (Porsche Dynamic Light System, è un sistema che adatta il fascio alla velocità e all’andamento della strada).
Cambio
Nessun’altra berlina ne ha uno così rapido negli inserimenti; e l’ottava marcia “di riposo” permette di ridurre i consumi.
Finiture
Materiali e montaggi convincono senza riserve. Persino la grafica degli schermi è “super”.
Motore
Silenzioso, non trasmette vibrazioni e ha un tiro che impressiona: il tutto senza bere troppo.
Sospensioni
Ammortizzatori attivi e molle ad aria sono ottimi per il comfort e per le prestazioni.
Bocchette dell’aria
Quelle motorizzate “fanno scena”, ma sono poco pratiche.
Comandi
I tasti attorno al cambio non s’individuano al tatto e distolgono lo sguardo dalla strada.
Dettagli hi-tech
Mancano sia Android Auto sia la ricarica senza fili per i telefonini compatibili.
Resistenza dei freni
Non serve la pista per mettere in crisi l’impianto: le prime azioni sono potenti, poi gli spazi si allungano considerevolmente.
Carburante | gasolio |
Cilindrata cm3 | 3956 |
No cilindri e disposizione | 8 a V di 90° |
Potenza massima kW (CV)/giri | 310 (421)/3500-5000 |
Coppia max Nm/giri | 850/1000-3250 |
Emissione di CO2 grammi/km | 176 |
No rapporti del cambio | 8 (robotizz. doppia friz.) + retromarcia |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 505/194/142 |
Passo cm | 295 |
Peso in ordine di marcia kg | 2050 |
Capacità bagagliaio litri | 495/1304 |
Pneumatici (di serie) | 265/45 R19 ant. - 295/40 R19 post. |
Serbatoio litri | 75 |
Dati dichiarati. Auto in prova equipaggiata con gomme Pirelli P Zero ant.-post. 275/35-315/30 R 21
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 7a a 4400 giri | 282,3 km/h | 285 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 3,9 | 4,3 secondi | |
0-400 metri | 12,2 | 180,3 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 22,6 | 230,5 km/h | non dichiarata |
RIPRESA IN DS | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h | 21,9 | 230,5 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h | 21,2 | 231,2 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h | 1,5 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h | 2,7 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 11,0 km/litro | 12,7 km/litro | |
Fuori città | 14,7 km/litro | 16,9 km/litro | |
In autostrada | 13,2 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 13,2 km/litro | 14,7 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 34,6 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 57,3 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 131 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,1 metri | 11,4 |
Dati dichiarati con pacchetto Sport Chrono e ruote posteriori sterzanti
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Porsche Panamera usate 2018 | 59.000 | 70.320 | 12 annunci |
Porsche Panamera usate 2019 | 64.000 | 80.280 | 9 annunci |
Porsche Panamera usate 2020 | 77.000 | 80.300 | 3 annunci |
Porsche Panamera usate 2021 | 66.166 | 86.510 | 12 annunci |
Porsche Panamera usate 2022 | 72.000 | 91.880 | 5 annunci |
Porsche Panamera usate 2023 | 108.500 | 119.100 | 2 annunci |