Anche per l'ottava generazione della Porsche 911, alla versione coupé si affianca la Cabriolet, con tetto apribile in tela e la stessa identica struttura: motore boxer 3.0 (o 3.8) biturbo a sbalzo dietro l'asse posteriore, un fulmineo cambio robotizzato a otto marce e due comodi posti anteriori più due "di fortuna" posteriori. Gli interni miscelano elementi moderni (come la microscopica leva del cambio) e altri ispirati a quelle delle prime 911, quali la plancia a sviluppo orizzontale. Al centro di quest'ultima trova posto un grande schermo di 10,25'', che comanda un sistema multimediale ricco e connesso al web. La capote della 911 Cabriolet è azionata elettricamente da un sistema idraulico che le permette di aprirsi e chiudersi in 12 secondi, anche in movimento (fino a 50 km/h). Il sistema, con un leggerissimo telaio in lega di magnesio, pesa solo 35 kg e regala al tetto in tela un profilo simile a quello della 911 Coupé. Per migliorare il comfort, dietro ai sedili anteriori è presente un frangivento (che può essere azionato elettricamente fino a 120 km/h): serve ad eliminare le turbolenze che si formano guidando ad alta velocità con la capote ripiegata. Sono presenti anche due roll-bar in alluminio dietro ai sedili posteriori, che fuoriescono (grazie a una piccola carica esplosiva) in caso di ribaltamento dell’auto, proteggendo la testa dei passeggeri. Il coefficiente aerodinamico Cx è di 0,29, in linea con la coupé: così, la 911 Cabriolet “fende” meglio l’aria e ottiene prestazioni (esaltanti) del tutto paragonabili a quelle della versione chiusa.