Renault Kadjar: tanto spazio, poca ripresa

Proposta a prezzi competitivi, questa spaziosa crossover realizzata sulla stessa base della Nissan Qashqai (fra le due case c’è un’alleanza industriale) appare più moderna e accattivante nell’aspetto, grazie al restyling di fine 2018 (paraurti anteriore più grande, che fa crescere la lunghezza dell’auto da 445 a 449 cm, nuovi cerchi in lega e mascherina ampliata). Tra i pregi della Renault Kadjar 1.5 Blue dCi figura il 1.5 turbodiesel da 116 CV, abbinato al cambio manuale dalla facile manovrabilità e alla trazione anteriore: nel nostro test si è rivelato pronto nella risposta, regolare e capace di una discreta spinta. Inoltre, fa poco rumore e non è per nulla assetato. Peccato per la ripresa lenta, penalizzata dalla quinta e dalla sesta lunghe. Bene, invece, il comfort e la tenuta di strada, anche se in curva il coricamento laterale della vettura è evidente.

La Renault Kadjar Sport Edition2 (la più ricca) costa meno di tante rivali, eppure è ben dotata: ha di serie i cerchi in lega di 19”, i fari full led, il navigatore, il “clima” bizona, l’avviso di uscita involontaria di corsia e la telecamera che riconosce i cartelli stradali. Il pacchetto Techno aggiunge la frenata automatica d’emergenza, il parcheggio assistito e i sensori dell’angolo cieco. Quanto ai test d’urto dell’Euro NCAP, non ci sono prove recenti; l’ultima risale al 2015, in cui la crossover francese aveva ottenuto cinque stelle, con l’89% nella protezione degli adulti, l’81% nel test con i bambini, il 74% in quello per pedoni e ciclisti e il 71% per gli aiuti alla guida. Nel 2019 è stato confermato il voto complessivo di cinque stelle.