Erede delle fuoristrada degli anni 70, la nuova Suzuki Jimny ne conserva le caratteristiche principali, sia nella meccanica (trazione 4x4, robusto telaio a longheroni, sospensioni a ponte rigido e marce ridotte) sia sul piano estetico (frontale verticale, fiancate piatte, passaruota allargati e, come nella vecchia Jimny, portellone verticale incernierato a destra, con la ruota di scorta esterna). L’abitacolo, abbastanza spazioso e improntato alla praticità, ha uno stile essenziale e appare robusto; minuscolo, però, il bagagliaio. A spingerla c’è un 1.5 a benzina da 102 CV, che fa sentire bene la sua spinta oltre i 3000 giri, regalando un certo sprint alla macchina. La frenata, però, è da migliorare, e il rollio in curva evidente.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Aiuti alla guida | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
La piccola Suzuki Jimny, profondamente rinnovata, mantiene le qualità da fuoristrada vera che l’hanno sempre caratterizzata, distinguendosi dal modello che manda in pensione per la riuscita linea gradevolmente rétro (ripresa da quella, squadrata, delle celebri progenitrici LJ e SJ degli anni 70 e 80). Ed è proprio nell’off-road impegnativo che l’auto sfodera le sue carte migliori. Il telaio a longheroni, le sospensioni a ponte rigido e l’efficace trazione integrale, le consentono di disimpegnarsi in sicurezza sui fondi difficili. Fondamentali pure le marce ridotte: s’inseriscono con la piccola leva sul tunnel centrale della trasmissione (altra “citazione” dei vecchi “Suzukini”).
E grazie alle contenute dimensioni della carrozzeria (da un paraurti all’altro misura 365 cm, contando anche la ruota di scorta che sporge di 17 cm dal portellone) la Suzuki Jimny si muove con disinvoltura pure in città. I limiti di quest’auto, però, emergono proprio sull’asfalto. Dove, con l’eccezione del motore (il 1.5 da 102 CV, abbastanza vivace) la vettura non convince troppo: frenata lunga, rollio in curva marcato, rumorosità elevata. La dotazione dell’unico allestimento disponibile è ricca: sono di serie i fari a led e numerosi sistemi di ausilio alla guida, come la frenata automatica d’emergenza e la telecamera frontale che legge i segnali stradali e li ripropone nel cruscotto.
Plancia e comandi
La plancia della Suzuki Jimny ha marcate linee orizzontali, con il display di 7” a sbalzo del sistema multimediale, il largo cassetto sotto il massiccio maniglione per il passeggero anteriore e le manopole del “clima” allineate nella consolle centrale. La grafica dei due strumenti è un po’ datata, ma ben leggibile. Complete le informazioni; peccato per la spia al posto dell’indicatore della temperatura dell’acqua. Pratici i tasti del “clima” e le due manopole laterali. Piccolo, ma chiaro, il display al centro, che mostra la temperatura, la velocità e i flussi d’aria.
Abitabilità
Davanti, si dispone di parecchio spazio; mentre dietro, i due posti sono un po’ stretti (e l’accesso è scomodo). Il soffitto della Suzuki Jimny è alto e le fiancate verticali rendono ancor più arioso l’abitacolo. Le poltrone, comode e riscaldabili, non sono troppo morbide e hanno un rivestimento dall’aspetto robusto. Con la leva sul lato si regola (a scatti) l’inclinazione degli schienali; manca la registrazione in altezza. Il piccolo divano ha lo schienale regolabile nell’inclinazione: in verticale dà più spazio al baule, mentre reclinandolo leggermente all’indietro migliora il comfort dei passeggeri.
Bagagliaio
Il vano è davvero piccolo, specie col divano in uso. L’apertura ha una forma regolare, ma il portellone incernierato sul lato destro è d’intralcio se si carica dal marciapiede. Con il divano in posizione d’uso, lo spazio per i bagagli è ridotto. Se si vuole caricare una valigia si deve rinunciare a un posto, e per poter stivare due borse flosce si devono raddrizzare gli schienali del divano, rendendo scomodi i posti dietro.
In città
Le dimensioni da citycar e la buona visibilità facilitano la guida della Suzuki Jimny nel traffico urbano: la posizione di guida alta consente di valutare al meglio gli ingombri e di trovare facilmente parcheggio; ma, in “retro”, occhio alla ruota di scorta esterna, che sbuca in posizione rialzata (sopra il paraurti) di 17 cm. Piuttosto pronto e vivace il motore, leggero il pedale della frizione. Il consumo rilevato è di 13,9 km/l: non male, dato il tipo di auto.
Fuori città
Rispetto al modello precedente si notano dei passi avanti: sulle buche il comfort è migliore e il volante vibra meno, e il motore è più vivace. Tuttavia, il rollio in curva c’è, e deriva dal baricentro alto e dalle sospensioni abbastanza morbide. Inoltre, lo sterzo assai demoltiplicato e un po’ “vuoto” rende imprecisa la guida. Lunga la frenata. Il consumo medio è stato di 15,9 km/l.
In autostrada
Il rumore del motore (che a 130 km/h lavora a ben 4200 giri in quinta), quello di rotolamento dei pneumatici e i fruscii aerodinamici consigliano di fermarsi ogni tanto per far riposare le orecchie. I sedili anteriori della Suzuki Jimny, comunque sono comodi, e le sospensioni filtrano bene le irregolarità dell’asfalto. Qui si risente dell’aerodinamica, con consumi piuttosto elevati: 9,9 km con un litro di benzina.
Nel fuori strada
Le dimensioni e il peso contenuti e l’efficace trazione 4x4 giocano a favore della Jimny nell’off-road impegnativo. Per superare gli ostacoli, può contare su sbalzi ridotti (gli angoli d’attacco, di dosso e di uscita sono di 37°, 28° e 49°) e su un’altezza minima da terra di 21 cm. Utile sui terreni viscidi il controllo elettronico della velocità in discesa ed efficaci nei passaggi più difficili e in forte pendenza, le marce ridotte, che nella Jimny sono a inserimento meccanico (nel modello precedente era elettrico, con un tasto). L’innesto avviene tirando indietro la corta leva accanto a quella del cambio: nella prima posizione si passa (anche in movimento) dalla modalità 2H (marce “alte” e ruote motrici solo posteriori) a 4H (marce “alte” e 4x4). Poi, spostando la leva più indietro e premendola (soltanto da fermo e col cambio in folle) si attiva la funzione 4L (4x4 e marce ridotte).
Agilità
L’auto ha dimensioni ridotte che le consentono di muoversi in scioltezza nel traffico cittadino, ma anche di affrontare le più strette mulattiere di montagna.
Fuori strada
Come da tradizione, la Jimny è adatta all’off-road più impegnativo: con la trazione 4x4, le ridotte e la notevole altezza da terra può andare dappertutto.
Linea
Il look è accattivante e molto personale, con un forte accento rétro che convince.
Sicurezza
Adesso sono di serie diversi sistemi di ausilio alla guida e pure i fari a led, che prima non erano previsti.
Bagagliaio
È la nota dolente della macchina giapponese: oltre a essere davvero piccolo, specie con tutti i sedili in uso (basta una valigia per essere costretti ad abbassare uno dei due schienali posteriori), ha la soglia di carico alta da terra.
Frenata
Gli spazi d’arresto rilevati sulla pista di Balocco sono lunghi, e nelle “inchiodate” l’auto tende a scomporsi.
Rollio
Le sospensioni morbide non contrastano adeguatamente il coricamento laterale della carrozzeria in curva.
Rumore
Il 1.5 si fa sentire parecchio in accelerazione, e oltre i 100 km/h i fruscii sono fastidiosi.
Carburante | benzina |
Cilindrata cm3 | 1462 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 75 (102)/6000 |
Coppia max Nm/giri | 130/4000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 154* |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | posteriore, integrale inseribile |
Freni anteriori | dischi |
Freni posteriori | tamburi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 365**/165/172 |
Passo cm | 225 |
Peso in ordine di marcia kg | 1090 |
Capacità bagagliaio litri | 85/830 |
Pneumatici (di serie) | 195/50 R15 |
Dati dichiarati dalla casa. *in base al ciclo WLTP; **348 cm senza la ruota di scorta. Auto in prova equipaggiata con Bridgestone Dueler H/T
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 4a a 6200 giri | 162,5 km/h | 145 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 12,2 | non dichiarata | |
0-400 metri | 18,3 | 119,6 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 34,3 | 145,5 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 36,8 | 138,9 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 35,2 | 132,0 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h in 4a | 8,1 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h in 5a | 19,1 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 13,9 km/litro | 13,0 km/litro | |
Fuori città | 15,9 km/litro | 16,1 km/litro | |
In autostrada | 9,9 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 12,7 km/litro | 12,7 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 48,1 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 81,4 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 133 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,3 metri | 9,8 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Suzuki Jimny usate 2019 | 29.500 | 34.500 | 17 annunci |
Suzuki Jimny usate 2020 | 25.800 | 33.170 | 5 annunci |
Suzuki Jimny usate 2021 | 25.500 | 26.200 | 2 annunci |
Suzuki Jimny usate 2022 | 26.500 | 27.420 | 3 annunci |
Suzuki Jimny usate 2023 | 26.990 | 30.400 | 6 annunci |
Suzuki Jimny usate 2024 | 28.400 | 34.050 | 11 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Suzuki Jimny km 0 2022 | 52.000 | 52.000 | 1 annuncio |
Suzuki Jimny km 0 2023 | 30.900 | 41.930 | 4 annunci |
Suzuki Jimny km 0 2024 | 32.200 | 33.770 | 3 annunci |