Agilissima e dotata di un motore pronto e fluido, va bene nel traffico ma anche fuori città; peccato solo che i freni risentano presto della fatica. Esp e sette airbag sono di serie per tutta la gamma e l’allestimento Lounge, include anche il “clima” automatico e i cerchi in lega.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Nonostante i 10 cm di lunghezza in più, la terza generazione della Yaris rimane una delle utilitarie più compatte, ma la carrozzeria da piccola monovolume permette un buon utilizzo dello spazio e, anche se non c’è più il divano scorrevole, l’abitabilità è ulteriormente migliorata. Davvero maneggevole in città, grazie al vivace e parco 1.0 a benzina la vettura non teme nemmeno i percorsi extraurbani; i freni, però, sono migliorabili. La Lounge non costa poco ma offre di serie anche il superfluo, e nemmeno ripiegando sulla Active si rinuncia ad accessori importanti come l’Esp e i sette airbag.
Contraddistinta da un’abitabilità ulteriormente migliorata rispetto al passato, la Yaris di terza generazione ha una linea più spigolosa e ricca di grinta. Non per questo ha perduto l’impostazione da piccola monovolume determinata dal cofano inclinato quasi quanto il parabrezza, solo che ha rinunciato al divano scorrevole – una peculiarità del vecchio modello – che avrebbe consentito di sfruttare meglio il baule (comunque non piccolo: 286 litri).
Ora l’utilitaria Toyota è anche più lunga (389 cm, 10 in più che in passato), ma resta più compatta della maggior parte delle rivali e conferma le sue caratteristiche di perfetta cittadina: sterzo, frizione e cambio sono dolci da azionare, la maneggevolezza non manca e le sospensioni si rivelano in grado di digerire senza problemi anche il pavé. Inoltre, la visibilità è buona anche dietro e, se non bastasse, c’è la telecamera di retromarcia.
Il 1.0 a tre cilindri (da 69 CV) è il motore base, ma non manca di un piacevole brio, risponde con prontezza all’acceleratore ed è discretamente silenzioso; inoltre, si accontenta di poca benzina, soprattutto fuori città. Sempre nei percorsi extraurbani si apprezzano la tenuta di strada sicura (l’Esp è di serie) e la guida facile e intuitiva, mentre convincono meno i freni: messi “sotto pressione” accusano l’indurimento del comando e perdono di tono.
La Lounge si fa pagare cara, ma offre un livello di dotazione superiore alla media. Per risparmiare c’è la Active, che fa a meno di cerchi in lega, “clima” bizona e alzavetro posteriori elettrici, ma conserva la radio con vivavoce Bluetooth, gli specchi regolabili elettricamente, la telecamera di retromarcia e l’airbag per le ginocchia del guidatore, che si aggiunge a quelli frontali, laterali e per la testa.
Il cruscotto è più classico rispetto al passato, ma al centro della plancia – percorsa da una fascia morbida – c’è lo schermo tattile del Toyota Touch che visualizza l’inquadratura della telecamera di retromarcia, permette il controllo di radio e il Bluetooth, e può essere integrato dal navigatore. Notevole l’abitabilità, buona anche per chi viaggia sul divano, e abbondanti i portaoggetti. Il bagagliaio è abbastanza capiente in rapporto alle dimensioni dell’auto, e provvisto di un doppiofondo che ne aumenta la praticità.
Plancia e comandi
Al posto del tecnologico cruscotto centrale del modello uscente ce n’è uno più tradizionale: completo ma criticabile per la leggibilità del piccolo contagiri. Anche se le plastiche non sono ricche, la plancia ha un aspetto “importante” ed è alleggerita da una fascia morbida di colore chiaro; al centro spicca il Toyota Touch, sistema che permette di gestire radio e Bluetooth tramite uno schermo a sfioramento di 6,1 pollici; quest’ultimo (che, però, è afflitto da qualche riflesso di troppo) mostra pure la scena inquadrata dalla telecamera posteriore e può essere integrato dal navigatore (optional) con possibilità di connessione a internet.
Abitabilità
Le poltrone davanti (regolabili in altezza tramite una leva dalla fattura migliorabile) sono ampie e ben sagomate, e il divano è adatto anche a occupanti di corporatura robusta: quattro adulti viaggiano comodi; a favore di un eventuale quinto passeggero c’è il pavimento piatto, sebbene lo spazio per le spalle resti abbastanza limitato. L’esemplare in prova montava il pacchetto Comfort, con rivestimenti in pelle e tessuto che danno un “tocco di classe” all’ambiente. Non mancano portaoggetti e alloggiamenti per un paio di bottigliette, e s’apprezza pure il cassetto di fronte al passeggero refrigerato dall’aria del “clima” (ma le prese Aux e Usb ospitate al suo interno sono troppo nascoste).
Bagagliaio
Con i cinque posti in uso la capienza del bagagliaio è fra le migliori della categoria, e neppure manca di praticità: l’imboccatura è ampia e la profondità sufficiente per contenere una grossa valigia coricata. Utile la possibilità di rialzare il pavimento di 12 cm, eliminando il gradino rispetto alla soglia e anche quello che si forma abbattendo lo schienale del divano (suddiviso asimmetricamente); in quest’ultima condizione si ottengono fino a 158 cm di profondità utile e il volume sale da 286 a 768 litri.
Compatta com’è, in città la Yaris è nel suo habitat naturale, e a facilitare la vita contribuiscono pure la dolcezza dei comandi e la telecamera posteriore che aiuta nei parcheggi. Ma fra le curve non si tira indietro: senza far mancare il comfort, le sospensioni non sono troppo cedevoli e favoriscono la tenuta di strada; inoltre, l’Esp concede un ulteriore margine nelle manovre di emergenza. Ad andatura autostradale viene a mancare un po’ di precisione dello sterzo, ma la riserva di potenza del motore è più che sufficiente e l’insonorizzazione adeguata. Così così i freni: l'impianto si affatica rapidamente.
In città
La maneggevolezza è ottimale (anche grazie allo sterzo leggero), e con una lunghezza inferiore ai quattro metri trovare parcheggio non è difficile, tanto più che in questo caso si è aiutati dalla visibilità buona in tutte le direzioni e dalla telecamera di retromarcia. Pronto anche il motore, criticabile soltanto per qualche vibrazione di troppo che si manifesta al minimo, ma abbinato a un cambio morbido e preciso e a una frizione non affaticante. Confortevoli le sospensioni, anche sui fondi tormentati.
Fuori città
Facile e intuitiva da condurre fra le curve, la Yaris tiene bene la strada e soltanto nelle manovre brusche evidenzia qualche alleggerimento della coda (che però rientra subito, anche grazie all’Esp). Nelle lunghe discese è, però, opportuno non sfruttare troppo i freni: mal sopportano lo stress e possono manifestare l’indurimento del comando e fastidiosi cali di tono. Il motore è piuttosto vivace (ma non assetato: i 17 km/l sono facilmente a portata di mano) e se necessario accetta di frullare allegramente sino alla soglia dei 7000 giri: dunque nessun problema in montagna o in qualche rapido sorpasso.
In autostrada
Nonostante la piccola cilindrata, la Yaris non teme l’autostrada. Certo, lo sterzo perde precisione oltre i 100 km/h (in particolare ai piccoli gradi di rotazione), e dopo i rallentamenti scalare marcia è indispensabile. Ma per il resto non si resta certo delusi, visto che i fruscii aerodinamici e il rumore di rotolamento delle gomme non si sentono troppo e che l’abitacolo risulta efficacemente isolato anche rispetto al motore (che a 130 km/h in quinta lavora a 4300 giri, conservando peraltro una sufficiente riserva di potenza).
Promossa dall’Euro NCAP con il punteggio massimo di cinque stelle, l’utilitaria giapponese vanta una dotazione di serie di primo piano, con sette airbag, poggiatesta anteriori anti-colpo di frusta ed Esp inclusi nel prezzo per tutta la gamma; stranamente, tuttavia, il cruise control non è previsto nemmeno a pagamento.
Oltre agli airbag frontali, laterali e per la testa (questi ultimi estesi ai posti dietro), la Yaris offre anche quello che ripara le ginocchia del guidatore (poco diffuso anche nelle vetture di classe superiore). Inoltre, ci sono i poggiatesta attivi, che riducono il rischio del cosiddetto “colpo di frusta”, i controlli elettronici di trazione e stabilità e i fendinebbia. Strano che, contrariamente a quanto accade per la maggior parte delle rivali, il cruise control non si possa ottenere nemmeno a pagamento. Dai crash test effettuati dall’Euro NCAP è derivato un punteggio di cinque stelle (il massimo), con valutazioni parziali dell’89% per quanto riguarda la protezione degli occupanti, dell’81% punti per i bambini trasportati su seggiolini Isofix e dell’60% punti per la tutela dei pedoni in caso di investimento; notevoli pure gli 86 punti percentuali assegnati ai dispositivi di assistenza alla sicurezza.
Ottimo compromesso fra ingombri esterni e abitabilità, è un’utilitaria valida in città ma pure dotata dei “numeri” che servono per affrontare il misto e l’autostrada, dove neppure fa mancare il comfort. La completa dotazione di sicurezza e il ricco equipaggiamento di serie giustificano il prezzo superiore a quello delle concorrenti, per quanto qualche dettaglio dell’abitacolo meriterebbe maggior cura.
È compatta e tagliata per la città, eppure si rivela in grado di ospitare degnamente anche i passeggeri posteriori, né fa rinunciare a un bagagliaio capace e pratico: questa giapponese è adatta a chi vuole un’utilitaria versatile e parca nei consumi, con la quale non affrontare soltanto il traffico ma pure qualche trasferta fuoriporta. E in questo senso, nonostante la piccola cilindrata del motore, la Yaris si difende onorevolmente offrendo un discreto comfort, sicurezza e piacere di guida. Certo, alcune finiture sono da migliorare e fra le rivali non ne mancano di più economiche, ma in questo caso a formare il prezzo contribuisce una dotazione che è ricca sotto ogni punto di vista: anche se non si può avere il cruise control, quel che serve per la sicurezza è di serie per tutta la gamma assieme a “chicche” come il touch screen nella plancia e la telecamera posteriore. Ripiegando sulla Active si risparmia qualcosa, ma a conti fatti la cifra non è così cospicua da far rinunciare ai cerchi in lega e, soprattutto, al “clima” bizona che avvicina la Lounge alle vetture di categoria superiore.
Abitabilità
Anche quattro adulti di corporatura robusta godono di una sistemazione adeguata, e comunque al centro del divano resta lo spazio per far viaggiare comodo un bambino: niente male, considerata la ridotta lunghezza della Yaris.
Cambio
Il comando offre una discreta precisione anche quando viene utilizzato “senza troppi complimenti”; tuttavia il suo pregio maggiore resta la dolcezza d’azionamento, che aumenta il comfort d’utilizzo in città come fuori.
Dotazione
Che esistano utilitarie più economiche è fuor di discussione, ma è altrettanto innegabile che in questo caso l’esborso è giustificato dalla dotazione, completa sotto il profilo della sicurezza e più ricca del solito per quanto riguarda tutto il resto.
Motore
Il tre cilindri si fa perdonare qualche vibrazione al minimo con i suoi numerosi pregi: ha una tonalità di scarico gradevole e si accontenta di poca benzina, ma, soprattutto, offre un arco di utilizzo decisamente ampio.
Dettagli interni
Anche se, nel complesso, gli assemblaggi non deludono, le plastiche risultano piuttosto economiche. Inoltre, stonano dettagli come le coperture in feltro delle guide dei sedili anteriori o le leve - dal gioco eccessivo - che servono per regolare l’altezza della seduta.
Frenata
I discreti spazi d’arresto che si ottengono in condizioni ottimali sono destinati ad allungarsi se l’impianto è sottoposto ad affaticamento (come accade dopo un lungo tratto in discesa, quando, peraltro, si riscontra l’indurimento del pedale).
Posizione di guida
Le possibilità di regolazione sono complete, ma questo non basta per evitare che i guidatori di statura superiore alla media finiscano irrimediabilmente per trovarsi con il volante troppo vicino alle ginocchia.
Sterzo in velocità
Leggerissimo e diretto in città, lo sterzo perde precisione quando si superano i 90-100 km/h: il difetto si verifica ai piccoli gradi di rotazione e se ne soffre nei lunghi curvoni autostradali, dove sono richieste lievi correzioni.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 4a a 6200 giri | 157,7 km/h | 155 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 15,9 | 15,3 secondi | |
0-400 metri | 19,8 | 110,5 km/h | 19,8 secondi |
0-1000 metri | 37,0 | 137,2 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 39,6 | 131,5 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 37,9 | 123,5 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h in 4a | 10,9 | ||
da 80 a 120 km/h in 5a | 25,1 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 13,3 km/litro | 17,2 km/litro | |
Fuori città | 17,9 km/litro | 23,2 km/litro | |
In autostrada | 13,0 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 14,9 km/litro | 20,8 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 39,3 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 68,7 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 136 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,0 metri | 9,4 |
Cilindrata cm3 | 998 |
No cilindri e disposizione | 3 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 51 (69)/6200 |
Coppia max Nm/giri | 95/3500- |
Emissione di CO2 grammi/km | 110 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 (manuale) + retromarcia |
Trazione | Anteriore |
Freni anteriori | Dischi autoventilanti |
Freni posteriori | Tamburi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 389/170/151 |
Passo cm | 251 |
Peso in ordine di marcia kg | 1005 |
Capacità bagagliaio litri | 286/768 |
Pneumatici (di serie) | 175/65 R 15 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 4a a 6200 giri | 157,7 km/h | 155 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 15,9 | 15,3 secondi | |
0-400 metri | 19,8 | 110,5 km/h | 19,8 secondi |
0-1000 metri | 37,0 | 137,2 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 39,6 | 131,5 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 37,9 | 123,5 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h in 4a | 10,9 | ||
da 80 a 120 km/h in 5a | 25,1 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 13,3 km/litro | 17,2 km/litro | |
Fuori città | 17,9 km/litro | 23,2 km/litro | |
In autostrada | 13,0 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 14,9 km/litro | 20,8 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 39,3 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 68,7 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 136 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,0 metri | 9,4 |
Cilindrata cm3 | 998 |
No cilindri e disposizione | 3 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 51 (69)/6200 |
Coppia max Nm/giri | 95/3500- |
Emissione di CO2 grammi/km | 110 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 (manuale) + retromarcia |
Trazione | Anteriore |
Freni anteriori | Dischi autoventilanti |
Freni posteriori | Tamburi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 389/170/151 |
Passo cm | 251 |
Peso in ordine di marcia kg | 1005 |
Capacità bagagliaio litri | 286/768 |
Pneumatici (di serie) | 175/65 R 15 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Toyota Yaris usate 2018 | 7.000 | 12.440 | 55 annunci |
Toyota Yaris usate 2019 | 3.900 | 12.450 | 76 annunci |
Toyota Yaris usate 2020 | 9.990 | 17.310 | 240 annunci |
Toyota Yaris usate 2021 | 12.990 | 19.160 | 237 annunci |
Toyota Yaris usate 2022 | 13.990 | 22.310 | 47 annunci |
Toyota Yaris usate 2023 | 2.800 | 23.710 | 19 annunci |
Toyota Yaris usate 2024 | 17.500 | 25.700 | 42 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Toyota Yaris km 0 2022 | 26.300 | 26.300 | 1 annuncio |
Toyota Yaris km 0 2023 | 17.900 | 19.850 | 6 annunci |
Toyota Yaris km 0 2024 | 20.000 | 32.690 | 35 annunci |