Volkswagen Caddy: da gustare senza fretta

Realizzata sulla base della Golf, l’ultima generazione della Volkswagen Caddy è una vettura  versatile, proposta (come le altre multispazio) anche nelle varianti furgone. Rispetto al modello precedente è cresciuta di 10 cm in lunghezza e dispone di un vano di carico tanto grande da ospitare due sedili extra (optional non presente nell’auto del test) che la trasformano in una sette posti. Il 2.0 turbo a gasolio da 102 CV non è potente per la cilindrata (comunque, c’è anche con 20 cavalli in più, in alternativa al 1.5 turbo a benzina da 114 CV), ma si apprezza per la ridotta “sete”, la bassa rumorosità e la spinta regolare fin dai bassi regimi. In ripresa, invece, occorre armarsi di pazienza. Le sospensioni morbide “lisciano” le asperità, ma non impediscono alla carrozzeria di coricarsi parecchio di lato in curva. Dove, comunque, si può contare su uno sterzo piuttosto preciso.

La Volkswagen Caddy Life del nostro test ha una buona dotazione, con tanto di cerchi in lega e barre sul tetto. Ma anche la “base” Space è valida, soprattutto in tema di sicurezza: frenata automatica d’emergenza, sistema che aiuta a mantenere l’auto in corsia e dispositivo contro il colpo di sonno del guidatore sono di serie, al pari dei sensori di distanza anteriori e posteriori e del “clima” bizona. Non manca neppure l’airbag centrale, che attutisce un eventuale impatto fra le teste di guidatore e passeggero anteriore in caso di urto laterale. Nei test realizzati dall’Euro NCAP nel dicembre 2021 alla Volkswagen Caddy sono state assegnate 5 stelle, con un punteggio di 84% nella protezione degli occupanti adulti e un altrettanto buon voto di 79% nell’efficacia dei sistemi di assistenza alla guida; 69% la valutazione nella protezione di pedoni e ciclisti in caso di investimento.