Berlina elegante e grintosa, convince con le sue notevoli qualità stradali. Comoda soprattutto davanti, ha un abitacolo pratico, con il divano e lo schienale anteriore destro reclinabili. Silenzioso il cinque cilindri a gasolio, ma il suo arco d’erogazione limitato costringe a usare parecchio il cambio.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Filante e originale, è una elegante berlina condita con un pizzico di sportività. Rispetto alle dimensioni esterne lo spazio a bordo non abbonda, soprattutto per chi sta dietro, e nemmeno il baule è generoso. In compenso, il divano e lo schienale del sedile anteriore destro abbattibili accrescono la praticità. Agile e dotata di uno sterzo ben calibrato, offre una guida divertente e sicura, anche se il cinque cilindri a gasolio è “vuoto” ai bassi regimi e, se si vogliono “sentire” i suoi 163 CV, bisogna usare parecchio il cambio. Di serie la S60 ha il City Safety “anti-tamponamento” e può essere arricchita con optional tecnologici che innalzano ulteriormente il livello di sicurezza. Peccato che al prezzo – elevato anche nel caso della Momentum, la versione intermedia – non corrispondano finiture adeguatamente curate.
Berlina a tre volumi dalle forme eleganti e dalle dimensioni non esagerate (è lunga 463 cm), ha una carrozzeria slanciata, con un frontale grintoso e la fiancata a cuneo. L’abitabilità è buona solo davanti; dietro, invece, si sta meglio in due che in tre, e lo spazio sopra la testa non è molto. Nemmeno il baule è eccezionale, ma si può ampliare rapidamente grazie al divano abbattibile; se si devono stivare dei “carichi eccezionali” torna utile lo schienale anteriore destro reclinabile.
Fino a 30 km/h si può contare sul City Safety, un dispositivo che grazie a un radar inserito nella mascherina anteriore individua gli ostacoli e rallenta automaticamente evitando tamponamenti o, comunque, riducendone la violenza. La sicurezza può essere ulteriormente accresciuta acquistando altri optional “tecnologici”, quali il cruise-control attivo che mantiene automaticamente la distanza di sicurezza dal veicolo che precede, oppure il dispositivo che avverte in caso di involontari cambi di corsia.
Sterzo preciso e freni potenti rendono la guida della Volvo S60 piacevole e redditizia, e anche la tenuta di strada risulta superiore alla media. Peccato che ai bassi regimi il 2.0 a cinque cilindri da 163 CV soffra dell’azione ritardata del turbo, oltretutto unita a uno scarso allungo: per tenerlo nell’arco di giri più redditizio si deve usare spesso l’efficiente cambio a sei marce. In compenso il motore ha un funzionamento silenzioso e consumi di gasolio contenuti.
La Momentum (versione intermedia) non ha finiture particolarmente ricche, ma costa cara; e se ci si lascia tentare da raffinati accessori come le sospensioni attive o i fari allo xeno (questi ultimi di serie per la top di gamma Summum) la cifra da sborsare lievita facilmente. Volendo risparmiare c’è la Kinetic, che, però, oltre a costringere a rinunciare agli specchi ripiegabili elettricamente e ai sensori di distanza, ha interni meno rifiniti.
Il centro della plancia, pulita ed elegante, è dominato dallo schermo per mezzo del quale si controllano le funzioni di bordo; la maggior parte dei comandi è raccolta nella sottostante consolle di alluminio, larga e sottile, dietro la quale si cela uno dei numerosi portaoggetti presenti nell’abitacolo. Peccato, però, che la qualità di alcune plastiche non sia al livello del resto. Per chi sta davanti lo spazio non manca, e nemmeno dietro ci si può lamentare, ma solo se si viaggia in due: il divano è molto sagomato e poco ospitale al centro. Il bagagliaio è più piccolo di quello delle rivali, ma lo schienale ribaltabile e alcune soluzioni “furbe” lo rendono discretamente pratico.
Plancia e comandi
Nella sua semplicità, la plancia risulta elegante e bene organizzata, come pure risultano facili da individuare e da raggiungere i numerosi comandi nella sottile consolle in alluminio (dietro la quale c’è un piccolo, ma poco pratico, vano portaoggetti accessibile lateralmente). Peccato, però, che la risposta dei menu di scelta visualizzati nello schermo (quello standard è di 5”, che diventano 7 se si acquista il navigatore) risulti lenta. Vani e ripostigli non mancano, ma manovrare il cambio diventa scomodo quando si utilizzano i portabottiglia collocati all’interno del portaoggetti ricavato nel tunnel. A fronte di una buona qualità generale dei materiali, deludono le plastiche impiegate per la parte bassa dell’abitacolo.
Abitabilità
Le poltrone davanti - provviste anche della regolazione lombare - fasciano bene il corpo e in curva trattengono con efficacia, senza per questo risultare strette o scomode nei lunghi viaggi. È parecchio sagomato anche il divano, accogliente per due persone a discapito dell’eventuale passeggero centrale. Il profilo discendente del tetto, inoltre, non rende agevole l’accesso a chi viaggia dietro, che si ritrova pure con la testa al sole a causa del lunotto lungo e inclinato: per questo le tendine sono un optional raccomandato.
Bagagliaio
Nonostante l’imboccatura non sia molto larga, e la sagoma interna sia disturbata dagli alloggiamenti in cui scorrono i sostegni del cofano posteriore, il baule risulta abbastanza pratico: si sfrutta bene in altezza (ci stanno due grosse valigie sovrapposte), e dal fondo si solleva un pannello provvisto di elastico che serve a fissare i piccoli bagagli. La capienza è inferiore alla media della categoria, ma lo schienale del divano è provvisto di una botola passante che consente di caricare senza problemi oggetti stretti e lunghi, e si può anche reclinare per guadagnare spazio; se necessario, è possibile abbattere pure lo schienale della poltrona anteriore destra, ottenendo un piano privo di gradini lungo 250 cm.
Nonostante i 463 cm di lunghezza, il traffico della città non preoccupa: i comandi dolci da azionare, i sensori posteriori di serie e il dispositivo elettronico che riduce il rischio di tamponamento semplificano la vita; peccato solo che l’elevato raggio di sterzo impacci nelle manovre in spazi ristretti. Nelle strade ricche di curve la berlina svedese non fa percepire la sua stazza muovendosi agile e sicura, anche se nella guida brillante è necessario un frequente ricorso al cambio per tenere il motore nell’arco di funzionamento più redditizio. All’inappuntabile tenuta di strada si accompagnano reazioni sincere e una precisione che non viene meno neppure ad andatura autostradale, condizione in cui della S60 si apprezza pure la silenziosità: a 130 orari il motore lavora a un regime molto basso e i fruscii non disturbano.
In città
Anche se il raggio di sterzata eccessivamente ampio impaccia nelle manovre e obbliga a prendere attentamente le misure nelle inversioni a U, la piacevolezza di guida non manca neppure nel traffico: lo sterzo è tutt’altro che affaticante e i comandi - compreso quello del cambio - hanno un funzionamento dolce. Inoltre, il City Safety riduce il rischio di tamponamento: è offerto di serie, al pari dei sensori posteriori, utili in una vettura lunga 463 cm. Il rilevante peso e la necessità di tenere il motore su di giri nelle partenze (a causa della scarsa spinta ai bassi regimi) incidono negativamente sul consumo: nel traffico, con un litro di gasolio si percorrono in media 11 km.
Fuori città
La consistenza dello sterzo, sempre pronto e preciso, e l’assetto ben controllato rafforzano la sensazione di sicurezza: a dispetto della sua stazza, fra le curve la Volvo S60 si muove con agilità e vanta un comportamento sempre sincero. Solo quando si esagera il muso allarga progressivamente la traiettoria, ma la coda non ha mai reazioni brusche e l’eventuale intervento dell’Esp è davvero misurato. Peccato, però, che il turbodiesel dia il meglio di sé in un arco di giri molto limitato, e che di conseguenza - nei sorpassi o nella guida brillante - si sia obbligati a un intenso ricorso al cambio.
In autostrada
La rapportatura distesa del cambio fa sì che il motore, a 130 km/h, lavori a soli 2100 giri: stando nei limiti imposti dal Codice, dunque, si viaggia nel massimo silenzio, complice pure il ridotto tasso di fruscii aerodinamici. Soddisfacenti, a queste andature, anche le capacità di ripresa, mentre i consumi si attestano su livelli più che buoni: si fanno oltre 14 km/l. La sensazione di sicurezza è sempre elevata, grazie allo sterzo che non si alleggerisce in velocità e alla stabilità inappuntabile in qualsiasi condizione.
I risultati dei crash test EuroNcap non sono ancora disponibili, ma la S60 appare in linea con la tradizione della Volvo, casa notoriamente molto attenta alla sicurezza: oltre a un comportamento stradale affidabile e sincero offre una dotazione di livello superiore, che include il sistema che evita o riduce i rischi di tamponamento. Volendo spendere, la si può ulteriormente arricchire con dispositivi quali il cruise control attivo.
Per una vettura di questa classe una completa dotazione di airbag è data per scontata, come pure la presenza dei controlli elettronici della trazione e della stabilità. La Volvo, infatti, fa di più e prova anche a ridurre il rischio di tamponamento a bassa velocità (o, almeno, a limitarne le conseguenze) mediante il City Safety: è un dispositivo che, fino a 30 km/h, rallenta o arresta automaticamente l’auto in presenza di un ostacolo. A pagamento si può aggiungere il pacchetto Driver Support, che comprende il cruise control attivo (con un radar che permette di mantenere automaticamente la distanza di sicurezza dal veicolo che precede), il sistema di monitoraggio dell’angolo cieco dei retrovisori, il dispositivo anti-colpo di sonno e quello che avverte in caso di involontario cambio di corsia. Sono optional anche i fari bixeno a orientamento automatico (ma per averli si devono acquistare anche i sedili riscaldati elettricamente), mentre il regolatore di velocità è di serie al pari delle poltrone anteriori provviste di schienale che – in caso di tamponamento – cede all’indietro per ridurre il rischio di colpo di frusta. Non ancora disponibili i risultati dei crash test EuroNcap
Fra le berline a tre volumi, la S60 si distingue per l’estetica filante e per la coda quasi da coupé. Anche se la pigrizia del motore ai bassi regimi penalizza la ripresa, su strada l’auto è agile e appagante da guidare. Sempre elevato il livello di sicurezza, che può essere ulteriormente innalzato aggiungendo il pacchetto Driver Support. L’abitacolo è abbastanza comodo per quattro persone, ma presenta qualche finitura da migliorare.
Originale nella linea e divertente fra le curve, la berlina svedese si distingue anche per la dotazione di sicurezza: il City Safety (che riduce il rischio di tamponamento in città) è di serie, e a pagamento si possono aggiungere i tecnologici complementi di assistenza alla guida che compongono il pacchetto Driver Support. Peccato che il motore, seppur potente, abbia una curva d’erogazione poco sfruttabile. La S60 è adatta a chi desidera una berlina dal carattere sportiveggiante e che si accontenta di viaggiare in quattro, visto che sul divano si sta molto meglio in due che in tre. Le soluzioni pratiche dell’abitacolo (come lo schienale del divano e del sedile anteriore destro reclinabili) aiutano a “digerire” un bagagliaio un po’ meno capiente di quello delle rivali, ma resta il fatto che una vettura di questa categoria e prezzo meriterebbe maggior cura nelle finiture.
Cambio
La corsa della leva non è molto contenuta, ma la funzionalità risulta impeccabile: gli innesti sono morbidi, e avvengono in modo rapido e preciso anche quando si adopera il comando con piglio sportivo.
Comfort
L’assetto è più sportivo che turistico, ma il comfort non ne risente neppure sullo sconnesso, dove le sospensioni dimostrano comunque buone capacità di assorbimento. Curata anche l’insonorizzazione dell’abitacolo: si è raggiunti solo da qualche lieve fruscio.
Freni
In frenata la vettura non si scompone e l’impianto risponde come si deve: alla buona modulabilità unisce notevole potenza, che determina spazi di arresto molto contenuti. Notevole anche la resistenza all’affaticamento.
Guida
Fra le berline della sua categoria si rivela una delle più divertenti da guidare: a dispetto delle dimensioni si muove fra le curve con grande agilità, e al limite rimane facile da controllare dal momento che allarga leggermente la traiettoria con il muso. Ben calibrato l’intervento dell’Esp.
Sistemi di sicurezza
Oltre che su una dotazione di serie completa, si può contare su un’ampia scelta di dispositivi elettronici optional che permette di accrescere il livello di sicurezza attiva. Si pagano a parte, certo, ma non sono ingiustificatamente cari.
Divano
Per come è sagomato va bene per due persone, ma fa stare scomodo l’eventuale passeggero centrale. Per giunta chi siede dietro ha la testa praticamente sotto il lunotto, dunque esposta al sole: consigliabili le tendine (optional).
Finiture
Oltre alla scarsa cura riservata al rivestimento interno del bagagliaio, disturba che nell’abitacolo di una vettura di questa categoria e prezzo si trovino molti elementi in plastica di bassa qualità.
Raggio di sterzata
Quando si deve parcheggiare in uno spazio angusto, si è spesso costretti a fare qualche manovra di troppo: colpa del raggio di sterzata eccessivamente ampio. E anche nelle inversioni a U si devono prendere bene le misure.
Spunto
Il ritardo con cui interviene il turbocompressore penalizza il tiro ai regimi inferiori: ne risente la prontezza di risposta all’acceleratore, e anche le capacità di ripresa, soprattutto nelle marce lunghe.
Visibilità
Opportuna la decisione di offrire di serie i sensori posteriori, perché la coda alta e il lunotto molto inclinato (e in parte “occluso” dai voluminosi poggiatesta) non lasciano vedere molto. Strano, inoltre, che non si possano avere gli antinebbia.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 3400 giri | 208,8 km/h | 220 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 9,6 | 9,2 secondi | |
0-400 metri | 16,9 | 131,8 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 31,0 | 168,5 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 5a | 38,7 | 160,6 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 6a | 34,3 | 157,2 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 6a | 11,5 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 11,0 km/litro | 13,9 km/litro | |
Fuori città | 17,9 km/litro | 23,8 km/litro | |
In autostrada | 14,3 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 7,4 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 14,5 km/litro | 18,9 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 36,4 metri | 37 metri | |
da 130 km/h | 61,4 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 134 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 12,3 metri | 11,5 metri |
Cilindrata cm3 | 1.984 |
No cilindri e disposizione | 5 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 120 (163.15)/3000 |
Coppia max Nm/giri | 400/1400-2850 |
Emissione di CO2 grammi/km | 139 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 (manuale) + retromarcia |
Trazione | Anteriore |
Freni anteriori | Dischi autoventilanti |
Freni posteriori | Dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 463/190/149 |
Passo cm | 278 |
Peso in ordine di marcia kg | 1507 |
Capacità bagagliaio litri | 380//n.d. |
Pneumatici (di serie) | 215/50 R 17 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 3400 giri | 208,8 km/h | 220 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 9,6 | 9,2 secondi | |
0-400 metri | 16,9 | 131,8 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 31,0 | 168,5 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 5a | 38,7 | 160,6 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 6a | 34,3 | 157,2 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 6a | 11,5 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 11,0 km/litro | 13,9 km/litro | |
Fuori città | 17,9 km/litro | 23,8 km/litro | |
In autostrada | 14,3 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 7,4 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 14,5 km/litro | 18,9 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 36,4 metri | 37 metri | |
da 130 km/h | 61,4 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 134 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 12,3 metri | 11,5 metri |
Cilindrata cm3 | 1.984 |
No cilindri e disposizione | 5 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 120 (163.15)/3000 |
Coppia max Nm/giri | 400/1400-2850 |
Emissione di CO2 grammi/km | 139 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 (manuale) + retromarcia |
Trazione | Anteriore |
Freni anteriori | Dischi autoventilanti |
Freni posteriori | Dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 463/190/149 |
Passo cm | 278 |
Peso in ordine di marcia kg | 1507 |
Capacità bagagliaio litri | 380//n.d. |
Pneumatici (di serie) | 215/50 R 17 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Volvo S60 usate 2019 | 23.700 | 23.700 | 1 annuncio |
Volvo S60 usate 2021 | 25.451 | 25.450 | 1 annuncio |