Audi
Q5

da 56.300

Lungh./Largh./Alt.(cm)

468/189/166

Posti

5

Bagagliaio (litri)

465-520/1405-1520

Garanzia (anni/km)

2/illimitati

In sintesi

Sottoposta a un lieve aggiornamento a fine 2020, la seconda generazione della suv tedesca medio-grande ha linee spigolose, con i fari lunghi e appuntiti, l'imponente mascherina che si sviluppa in profondità e le estese prese d'aria nel paraurti. A dare una sensazione generale di solidità ci sono anche i passaruota allargati, assieme alle fiancate e al cofano attraversati da profonde nervature, che creano un gioco di luci e ombre e muovono le superfici. Lunga 468 cm, la Audi Q5 ha interni che propongono il classico stile elegante e minimalista delle Audi, finiture e materiali di buon livello (ma qualche plastica delude) e precisione negli assemblaggi. Gradevoli le forme della plancia, divisa in senso orizzontale da una lunga modanatura che sottolinea l'ampiezza dell'abitacolo. Al centro svetta lo schermo a sbalzo del sistema multimediale (fino a 10,1"). Il cruscotto è classico nella forma e ben leggibile; di grande impatto quello virtuale configurabile (optional, o di serie con gli allestimenti più costosi). Il “clima” automatico è molto efficiente, anche perché trizona (cioè con regolazione separata delle temperature e dei flussi sia per i due occupanti dei posti anteriori sia per chi sta dietro). A richiesta si può anche avere il divano scorrevole di 10 cm: spostandolo in avanti, aumenta lo spazio per i bagagli (da 550 a 610 litri), ma a discapito del già non eccezionale agio per le gambe dei passeggeri posteriori. Tra gli optional più raffinati, oltre ai tanti aiuti alla guida, citiamo le sospensioni pneumatiche a controllo elettronico che migliorano il comfort e consentono di variare l'altezza della carrozzeria di 10 cm, in base alle necessità: la Q5 è più vicina al suolo in autostrada, così da migliorare stabilità e penetrazione aerodinamica, e solleva il sottoscocca fino a 23,1 cm da terra in fuoristrada o sulla neve alta, così da non "spanciare". Anche la trazione integrale quattro è evoluta, con la tecnologia ultra, che manda la coppia solo alle ruote davanti quando le condizioni di guida lo permettono, riducendo i consumi. 

Versione consigliata

Una 35 TDI (ibrida leggera a gasolio) garantisce notevoli risparmi, ed è una comodissima "compagna di viaggio":  va bene per chi "macina" parecchi chilometri in autostrada. Ma la scelta è ampia: si possono avere più sprint e la trazione integrale (magari scegliendo le versioni plug-in, se avete la possibilità e la voglia di ricaricarle di frequente).     

Perché sì

Comfort L'auto ha sospensioni pneumatiche efficienti, poltrone comode, insonorizzazione curata e motori fluidi e mai troppo rumorosi. 

Frenata Gli spazi di arresto sono molto brevi, e l'impianto resiste alle sollecitazioni più impegnative.

Tenuta di strada È elevata, anche grazie alla trazione integrale quattro.

Perché no

Divano scorrevole Migliora la sfruttabilità dell’abitacolo e del baule, ma va pagato a parte anche se si scelgono gli allestimenti più ricchi. Inoltre, facendolo avanzare, si forma un "buco" nel pianale.

Plastiche In generale le finiture sono curate, a tratti lussuose, ma qualche particolare sembra più robusto che raffinato.  

Visibilità posteriore È scarsa a causa della forma del lunotto e dei montanti posteriori.

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