La Cirelli 3 è una suv che nasce sulla base tecnica della cinese SWM G01. Lo stile è sportiveggiante e vistoso, con cerchi in lega di 18” di serie (e di 20” optional) e un frontale alto, con grandi griglie a nido d’ape su due livelli. Le fiancate sono piuttosto filanti e si raccordano alla parte posteriore dove trovano uno spoiler alla base del lunotto e due grandi terminali di scarico inseriti in un finto diffusore aerodinamico. Gli interni sono leggermente più ricercati rispetto a quelli della “sorella” minore Cirelli 2. Di serie ci sono infatti il sedile di guida con regolazione elettrica e il tetto panoramico apribile elettricamente. Inoltre, le poltrone della prima fila sono ventilate. In generale, gli assemblaggi sono abbastanza curati e la plancia è dominata da un grande schermo per l’infotainment. Poco sotto si trovano invece dei pratici tasti per il “clima” automatico (di serie). Il cruscotto è digitale ed è di facile lettura, ma poco personalizzabile. Spaziosi gli interni, col vantaggio che il pavimento è piatto e un bagagliaio di 570 litri (ma con i rigonfiamenti dei passaruota che lo rendono un po’ irregolare). Il motore è un 1.5 a quattro cilindri col cambio automatico. Lo si può avere a benzina oppure in versione bifuel, a Gpl. La dotazione di sicurezza è piuttosto scarna. Di serie ci sono la frenata automatica, il cruise control, il monitoraggio dell’angolo cieco, i sensori di parcheggio e la retrocamera.